ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02379

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 198 del 27/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/06/2019


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/06/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02379
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Giovedì 27 giugno 2019, seduta n. 198

   BENAMATI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 22 maggio 2019 il comune di Bologna ha inviato una lettera di diffida all'Agenzia del demanio, alla Cassa depositi e prestiti e a Invimit sollecitando il Demanio e le due società del Ministero dell'economia e delle finanze a dare avvio immediato alle attività necessarie per ripristinare le condizioni di sicurezza degli immobili e dei luoghi-adiacenti, e a verificare l'eventuale esistenza sul territorio comunale di Bologna di altri beni immobili, comprese le aree prive di fabbricati, che per caratteristiche, tipologia e dimensioni possano costituire fonte ulteriore di rischio e degrado;

   la decisione del sindaco Virginio Merola di intervenire con la diffida è stata presa dopo che nella notte tra il 13 e 14 maggio 2019, all'interno del fabbricato posto in viale Panzacchi facente parte del complesso dell'ex Staveco, immobile che risulta da tempo inutilizzato, è avvenuto il decesso di una giovane donna;

   nella lettera si mette in evidenza, inoltre, come le modalità di gestione e di custodia messe in atto dalle succitate proprietà e relative alle ex caserme Staveco, Stamoto, Masini, Sani, Mazzoni, e all'ex tenimento Prati di Caprara, non garantiscano il buono stato di conservazione degli immobili e dei beni al fine della tutela della pubblica incolumità e della sicurezza e che lo stato di totale o parziale abbandono in cui versano costituisce una fonte continuativa di rischio e criticità in materia di decoro urbano;

   la lettera di diffida è solo l'ultima di una serie di interventi e sollecitazioni da parte dell'amministrazione comunale che ha più volte tentato di costituire, in queste aree dismesse, dei presidi di legalità, e di utilizzarle e valorizzarle attraverso progetti, come il campus universitario, che potessero consentire il loro riutilizzo per attività e servizi, restituendole così alla cittadinanza –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza delle problematiche esposte in premessa, se non ritengano utile inserire le aree citate nella diffida nell'elenco di quelle sottoposte ad attività di ricognizione e monitoraggio delle occupazioni abusive e se non ritengano, per quanto di competenza, di intervenire per assicurare il ripristino delle condizioni di sicurezza degli immobili.
(5-02379)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

donna