ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02318

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 192 del 19/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: GIACOMETTO CARLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/06/2019
RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/06/2019
GAGLIARDI MANUELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/06/2019
CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/06/2019
LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/06/2019
MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/06/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/06/2019
Stato iter:
20/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/06/2019
Resoconto GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 20/06/2019
Resoconto SANTANGELO VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 20/06/2019
Resoconto GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/06/2019

SVOLTO IL 20/06/2019

CONCLUSO IL 20/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02318
presentato da
GIACOMETTO Carlo
testo di
Mercoledì 19 giugno 2019, seduta n. 192

   GIACOMETTO, CORTELAZZO, RUFFINO, GAGLIARDI, CASINO, LABRIOLA e MAZZETTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il percorso che avrebbe portato al completamento dell'autostrada Asti-Cuneo è stato bloccato dal Governo, vanificando l'accordo sulla modalità di finanziamento dell'opera che il precedente titolare del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti aveva stipulato con l'Unione europea e con l'attuale concessionario;

   tale modalità, denominata «cross-financing», avrebbe consentito di reperire le risorse necessarie per il completamento dei 9 chilometri mancanti, pari a circa 350 milioni di euro, attraverso la proroga di quattro anni della durata della concessione attualmente in vigore a favore della società Satap sull'autostrada Torino-Milano, senza dunque un intervento diretto da parte dello Stato;

   il tratto ancora da completare, lungo appunto circa 9 chilometri da Cherasco a Cuneo, si trova completamente in pianura e non necessita di alcuna galleria, tanto che l'accordo, oggi disatteso, avrebbe consentito di far partire i lavori a dicembre 2018, con il completamento dell'opera — incompiuta ormai da più di vent'anni — nel corso dell'anno prossimo;

   lo stesso Ministro interrogato, non più tardi di qualche mese fa, aveva assicurato di saper trovare una soluzione migliore rispetto a quella individuata precedentemente, impegnandosi altresì a far partire di lì a poco i lavori per dare risposta alla mobilitazione delle amministrazioni locali, del mondo imprenditoriale e di tutta la comunità interessata a colmare un gap infrastrutturale che limita fortemente la competitività del Piemonte, in generale, e del territorio interessato, in particolare;

   peraltro è imbarazzante sentire in queste ore la commissaria europea Bienkowska che la Commissione ha in corso un dialogo costruttivo con l'Italia volto ad analizzare le misure presentate dalle autorità italiane per il completamento dei lavori sull'autostrada Asti-Cuneo, mentre il Ministro interrogato il 5 giugno 2019 dichiarava che sull'Asti-Cuneo il Governo procede «indipendentemente dal famoso via libera della Commissione Europea», ribadendo di fatto la tesi secondo la quale non è necessario il placet di Bruxelles –:

   quale sia la soluzione individuata per completare l'autostrada Asti-Cuneo, con quali modalità di finanziamento e con quali tempi di realizzazione.
(5-02318)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 giugno 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-02318

  Come espresso di recente dal Ministro Toninelli in Aula Camera, per la realizzazione del collegamento autostradale Asti-Cuneo la fase progettuale e costruttiva è già in corso.
  Abbiamo svolto un complesso lavoro, anche di confronto, per far ripartire l'opera da anni bloccata, individuando la migliore soluzione per realizzarla. Questa è stata accolta attraverso la presentazione al Ministero di un piano finanziario da parte delle due società interessate e annunciata lo scorso marzo. La soluzione conserva la struttura originaria del finanziamento incrociato, ma è fortemente migliorativa rispetto a quelle individuate in precedenza, a tutto vantaggio dell'interesse pubblico. L'attuale proposta infatti, in accordo con l'indirizzo del Governo, esclude proroghe di altre concessioni come quella della Satap A4, che avrebbe generato 1,3 miliardi di euro a favore del concessionario, rivede al ribasso i tassi di congrua remunerazione attualmente pari a 7,23 per cento, prevede livelli tariffari invariati fino al 2021 per l'Asti-Cuneo e fino al 2022 per Satap A4. Inoltre, contempla tassi di rendimento corrispondenti alle indicazioni fornite dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti e inferiori alle condizioni di mercato, pone l'assunzione del rischio traffico e del rischio di costruzione a carico dei concessionari.
  Circa i piani finanziari ricordo che questi sono sottoposti alla disciplina di detta Autorità, la quale il 18 marzo scorso ha avviato una procedura di consultazione pubblica tuttora in corso di definizione. Il recepimento dell'indicazione dell'Autorità di regolazione dei trasporti consentirà il perfezionamento dell'iter approvativo degli atti convenzionali, con i successivi lavori per il completamento dell'opera.
  Infine informo che, per ottimizzare le tempistiche progettuali e costruttive, il concessionario autostradale ha proseguito nelle procedure espropriative per l'acquisizione e l'occupazione temporanea delle aree necessarie alla realizzazione del lotto 2.6. Contestualmente sono state avviate le procedure per la contrattualizzazione delle attività di engineering e di costruzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

tesi

tunnel

ente locale