Legislatura: 18Seduta di annuncio: 192 del 19/06/2019
Primo firmatario: ORLANDO ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 20/06/2019 Resoconto ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 20/06/2019 Resoconto SANTANGELO VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) REPLICA 20/06/2019 Resoconto ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 20/06/2019
SVOLTO IL 20/06/2019
CONCLUSO IL 20/06/2019
ORLANDO e BRAGA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha comunicato, il 31 dicembre 2018 sul suo profilo Facebook, di avere bloccato gli aumenti dei pedaggi autostradali chiesti dai gestori per il «90 per cento della rete»;
tra le tratte autostradali che hanno subito un aumento del pedaggio ci sono quelle di maggior interesse per la Liguria, terra che già soffre una situazione di isolamento a causa del crollo del Ponte Morandi. In particolare, sono aumentati i pedaggi per l'Autostrada della Cisa, la Torino-Savona, la Savona-Ventimiglia e la Milano-Serravalle, collegamento importante tra Genova e Milano;
la Milano-Serravalle ha invece sospeso l'aumento fino al 31 gennaio, ma dal 1° febbraio sono aumentati i pedaggi del 2,62 per cento. Salt (tronco Autocisa) li aumenterà dell'1,86 per cento, Autostrada dei Fiori (tronco A10) dello 0,71 per cento, Autostrada dei Fiori (tronco A6 Torino-Savona) del 2,22 per cento;
tale sospensione scade il 30 giugno e il rischio è che dal 1° luglio 2019 i pedaggi aumentino dello 0,8 per cento e, considerati i gravi disagi causati dal crollo del Ponte Morandi, tale rialzo è un'ipotesi che va assolutamente scongiurata;
il consiglio regionale della Liguria ha approvato un ordine del giorno proposto dal consigliere Luca Garibaldi per chiedere di neutralizzare questo nuovo aumento;
ad una precedente interrogazione del primo firmatario del presente atto, il sottosegretario per le infrastrutture e i trasporti ha risposto che «nell'ambito delle procedure di aggiornamento tariffario abbiamo chiesto, anche alle società concessionarie ricadenti nella regione Liguria, la disponibilità ad adottare misure di contenimento delle tariffe a vantaggio dell'utenza e senza aggravi successivi» –:
per quale motivo il Governo abbia scelto di discriminare la Liguria, non sterilizzando gli aumenti per tali tratte come fatto con il resto delle tratte autostradali e quali iniziative intenda adottare in relazione all'aumento previsto dal 1° luglio 2019, con riguardo ad una regione come la Liguria che è in piena emergenza isolamento dopo il crollo del «ponte Morandi» e che vive una cronica carenza di collegamenti con il resto del Paese e d'Europa non essendo ancora stati realizzati importanti interventi infrastrutturali che consentirebbero di spostare i traffici su rotaia, come il Terzo Valico, il raddoppio della linea ferroviaria di Ponente, la Pontremolese.
(5-02317)
In merito al previsto incremento tariffario nella misura dello 0,81 per cento, applicabile dal 1o luglio 2019 sulle tratte autostradali di competenza della Concessionaria Autostrade per l'Italia, informo che il Ministero si è già attivato affinché la sospensione sia confermata per ulteriori sei mesi, quindi fino al 31 dicembre 2019.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):pedaggio
tariffazione delle infrastrutture
infrastruttura dei trasporti