ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02290

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 189 del 12/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: SERRACCHIANI DEBORA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2019
DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2019
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2019
LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2019
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2019
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2019
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2019
ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2019
DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2019
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 12/06/2019
Stato iter:
13/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/06/2019
Resoconto SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 13/06/2019
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 13/06/2019
Resoconto SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/06/2019

SVOLTO IL 13/06/2019

CONCLUSO IL 13/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02290
presentato da
SERRACCHIANI Debora
testo di
Mercoledì 12 giugno 2019, seduta n. 189

   SERRACCHIANI, GRIBAUDO, DE MICHELI, CARLA CANTONE, LACARRA, LEPRI, MURA, VISCOMI, ZAN, DE LUCA e CENNI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   come noto, nella giornata del 31 maggio 2019, successivamente alla chiusura della tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo, l'azienda multinazionale Whirlpool, durante un incontro con alcune organizzazioni sindacali, convocato per un aggiornamento del piano industriale 2019-2021, ha reso nota la propria volontà di procedere alla riconversione del suo sito produttivo di Napoli e alla cessione del ramo d'azienda ad una società terza;

   dal mese di aprile 2019 erano giunte al Governo, da parte delle organizzazioni sindacali, richieste congiunte di confronto, rimaste del tutto inascoltate, affinché fosse riaperta l'interlocuzione con la proprietà della società multinazionale presso il Ministero competente in modo da seguire da vicino l'andamento e l'applicazione del piano di rilancio degli stabilimenti Whirlpool;

   secondo quanto emerso nel corso di una trasmissione della rete televisiva La7, il Ministro interrogato sarebbe stato informato delle intenzioni della Whirlpool sin dall'inizio di aprile scorso ed avrebbe incaricato Invitalia di analizzare il nuovo possibile investitore in sostituzione del gruppo americano e senza darne comunicazione alle organizzazioni sindacali e alle amministrazioni locali;

   Invitalia avrebbe tenuto ben tre diversi incontri con un potenziale acquirente che sarebbe dovuto subentrare a Whirlpool;

   a parere degli interroganti, ci si troverebbe di fronte ad un grave atto di irresponsabilità circa il futuro occupazionale dei lavoratori dell'impianto napoletano nonché di mancanza di trasparenza nei rapporti con le organizzazioni sindacali, probabilmente sacrificati sull'altare della campagna elettorale –:

   qualora risultassero confermate le notizie riportate in premessa, quali siano state le ragioni per le quali non ne sia stata data immediata e trasparente comunicazione ai lavoratori e alle loro rappresentanze sindacali, mettendo così a repentaglio il futuro lavorativo ed occupazionale dell'impianto Whirlpool di Napoli.
(5-02290)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 giugno 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-02290

  Con riferimento alla ben nota vertenza Whirlpool, sulla quale il Governo sta concentrando tutte le proprie energie per difendere la dignità dei lavoratori e delle loro famiglie, voglio subito precisare che il nostro obiettivo è quello di scongiurare eventuali ricadute occupazionali sui dipendenti di Whirlpool.
  Per questo motivo è giusto che sul tavolo ci si vada con forza, perché in ballo non vi sono solo le sorti di una singola azienda, ma dell'intero tessuto produttivo locale.
  Dobbiamo scongiurare il rischio della deindustrializzazione, specie in quei territori dove trovare lavoro è più difficile che altrove, ma per farlo occorre far capire che il nostro Paese è amico delle aziende, disponibile a rendere attrattivo il proprio territorio attraverso misure che favoriscono gli investimenti solo però per quelle aziende che dimostrino di avere un piano industriale serio e, soprattutto, proiettato nel lungo periodo.
  Con il decreto dignità abbiamo introdotto un dettagliato quadro di divieti e di sanzioni inteso ad arginare il fenomeno della delocalizzazione da parte di quelle imprese che hanno avuto finanziamenti pubblici per costituire, ampliare e sostenere le proprie attività economiche.
  I finanziamenti ricevuti da Whirlpool sono subordinati alla conferma e al rilancio del piano industriale dell'azienda ed è necessario che i rappresentanti legali della stessa diano adeguate rassicurazioni sulla continuità del loro piano industriale.
  Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate da Calenda, nella citata trasmissione televisiva, specifico che le stesse sono tutte da dimostrare in quanto non trovano riscontro nelle interlocuzioni avviate con le competenti strutture del Ministero dello sviluppo economico.
  Ciò premesso è chiaro a tutti come la vertenza Whirlpool sia molto delicata, non fosse altro per le centinaia di lavoratori coinvolti, ed è proprio per questo motivo che non ritengo saggio e responsabile buttare fango sull'operato dell'Esecutivo, che in modo netto ha richiamato la multinazionale al rispetto degli impegni presi non solo con il Governo italiano, ma anche con i sindacati, i presidenti di Regione e i sindaci.
  Occorre piuttosto fare squadra a tutti i livelli, affinché si possa trovare una proficua soluzione a questi tavoli di crisi.
  È esigenza prioritaria del Paese rendere ancora più attrattivo il nostro territorio attraverso una politica fiscale favorevole per le imprese e, nel contempo, diffondere una nuova concezione di etica aziendale che guardi al singolo lavoratore come un ingranaggio insostituibile dell'azienda medesima.
  In tale prospettiva sono certo che i nuovi pacchetti normativi messi in atto da questo Governo, e mi riferisco sia al decreto crescita che allo sblocca cantieri, possano garantire un effetto espansivo e di rilancio per l'economia del nostro Paese.
  Per la gestione della vertenza Whirlpool posso confermare che, all'esito del tavolo di confronto avuto ieri con i rappresentanti dell'impresa, questi ultimi hanno dichiarato di non volersi più disimpegnare dallo stabilimento di Napoli.
  Questo Governo continuerà, dunque, nello svolgimento di tutte le azioni istituzionali utili a garantire, con certezza e celerità, la continuità produttiva ed il mantenimento dei livelli occupazionali degli stabilimenti di Whirlpool.
  E questo è ciò che allo stato attuale davvero rileva.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa multinazionale

politica industriale

programma audiovisivo