ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02242

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 186 del 07/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 06/06/2019


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 06/06/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02242
presentato da
MURONI Rossella
testo di
Venerdì 7 giugno 2019, seduta n. 186

   MURONI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il Ministro interrogato ha dichiarato più volte che la linea dell'alta velocità Brescia-Verona-Padova si farà;

   ad oggi però non si conoscono i risultati delle analisi costi-benefici sociali che sempre il Ministro interrogato ha dichiarato di essere lo strumento principale di supporto alle decisioni di spesa del suo Ministero;

   il progetto dell'alta velocità — secondo Dario Balotta, esperto di trasporti ed esponente dei Verdi — è superato tanto che a due anni dall'inaugurazione della linea dell'alta velocità Treviglio-Brescia (la tratta contigua), solo 60 treni giornalieri, ovvero meno di un terzo, la percorrono, mentre la capacità della linea è di 220 treni al giorno;

   il vero potenziamento necessario della tratta Brescia-Verona-Padova sarebbe, invece, il raddoppio dei binari vicini ai due esistenti con le stesse caratteristiche di velocità (240 km/h) e la fermata a Desenzano/Peschiera;

   una soluzione, secondo l'esponente dei Verdi, che porterebbe la capacità della tratta a 440 treni giornalieri, rispondendo così a tutti i segmenti della domanda e rendendo possibile un consistente trasferimento di traffico dalla strada alla rotaia;

   si potrebbe, in tal modo, collegare il Garda con quattro treni pendolari all'ora, mentre oggi ce n'è uno solo superaffollato e sempre in ritardo. Potrebbero, inoltre, coesistere le freccerosse, i treni Intercity e i treni notte con i convogli merci oggi ridotti al lumicino per le restrizioni poste dalla linea esistente e che anche con l'alta velocità rimarrebbero tali;

   inoltre, andrebbe anche ricordato che il progetto alta velocità Brescia-Padova fu un appalto assegnato, senza gara, nel lontano 1991 in piena Tangentopoli;

   questa costosissima opera (8,6 miliardi di euro complessivi), al contrario della Torino-Lione, sarà tutta a carico dei contribuenti italiani. In questo caso, oltretutto, non sono presenti vincoli internazionali, né finanziamenti europei, mentre esistono alternative concrete e rilevanti che farebbero diminuire i costi, ridurre il consumo di suolo agricolo e raddoppierebbero la capacità di treni giornaliera –:

   se non ritenga, alla luce di quanto riportato in premessa, di rendere immediatamente pubblici i risultati dello studio costi-benefici e aprire un dibattito pubblico su questa costosissima opera in modo da individuare soluzioni alternative, quale potrebbe essere il raddoppio dei binari vicini ai due esistenti con le stesse caratteristiche di velocità (240 km/h) con la fermata a Desenzano/Peschiera, soluzioni che permetterebbero non solo di diminuire i costi ma anche di ridurre il consumo di suolo agricolo, raddoppiando la capacità di treni giornalieri.
(5-02242)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

finanziamento comunitario