Legislatura: 18Seduta di annuncio: 185 del 05/06/2019
Primo firmatario: SISTO FRANCESCO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 05/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MARIN MARCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/06/2019 GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/06/2019 BENDINELLI DAVIDE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/06/2019 FONTANA GREGORIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/06/2019 CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/06/2019 SARRO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/06/2019 D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/06/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 05/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 06/06/2019 Resoconto MARIN MARCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 06/06/2019 Resoconto CANDIANI STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) REPLICA 06/06/2019 Resoconto MARIN MARCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 06/06/2019
SVOLTO IL 06/06/2019
CONCLUSO IL 06/06/2019
SISTO, MARIN, GELMINI, BENDINELLI, GREGORIO FONTANA, CASCIELLO, SARRO e D'ATTIS. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
sin dalla scorsa estate si è appreso, in particolare attraverso le parole del Capo della Polizia, Franco Gabrielli, della volontà di implementare un piano di revisione degli organici degli uffici territoriali delle questure di tutta Italia;
come riportato dagli organi di stampa, un tavolo composto da esperti costituito presso il Viminale, con alla guida lo stesso Gabrielli, ha infatti rivalutato la funzione di alcune questure, che potrebbero cambiare fascia di importanza ottenendo un aumento di organico e di fondi per la propria attività;
secondo le notizie diffuse dalla stampa, il piano di riassetto prevede infatti un «salto» di livello per le questure di Padova, Verona, Brescia, Bergamo, Caserta, Salerno e Foggia: per queste sedi, si tratterebbe di un potenziamento delle forze di polizia a presidio del territorio, e a servizio dei cittadini; un riconoscimento fondamentale in grado di portare il livello delle questure pari alle potenzialità che queste città esprimono. In particolare, negli ultimi anni il Paese è profondamente cambiato ed è necessario adeguare il livello di controllo alle esigenze dei diversi territori –:
quali siano le intenzioni del Governo e in quali tempi si intenda procedere in relazione al piano di riorganizzazione delle questure più volte annunciato dal Capo della Polizia e, specificatamente, alla rivalutazione delle funzioni delle questure, che richiedono maggiormente un «salto» di livello, con un aumento di risorse e personale, come quelle citate in premessa e riportate dagli organi di stampa.
(5-02231)
Signor Presidente, Onorevoli Deputati,
il progetto di riorganizzazione degli uffici periferici dell'amministrazione della Pubblica Sicurezza si basa su una preliminare attività di analisi di dati ed informazioni, con la finalità di individuare per le diverse strutture territoriali le eventuali criticità in termini di concreto impiego delle risorse e le reali esigenze operative e funzionali, alla luce dei relativi carichi di lavoro.
Gli indicatori utilizzati, elaborati in un indice sintetico validato scientificamente con la consulenza dell'ISTAT, sono quelli riferibili alle attività di polizia integrati con gli indicatori di contesto riferibili ai dati strutturali di ogni provincia.
È stata dunque elaborata una suddivisione delle Questure in due fasce: quella da Dirigente Generale e quella da Dirigente Superiore, in ragione delle criticità emerse e dei carichi di lavoro rilevati.
In particolare, le Questure di Padova, Verona, Brescia, Bergamo, Caserta e Salerno rientrano tra quelle di fascia da dirigente generale, mentre la Questura di Foggia in quella da dirigente superiore.
Per tutte le Questure menzionate è stata prevista una dotazione organica a regime superiore a quella effettiva attuale, con un considerevole incremento, per ognuna, di operatori del ruolo ordinario di polizia.
L’iter di modifica al decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 2001, n. 208, recante «Regolamento per il riordino della struttura organizzativa delle articolazioni centrali e periferiche dell'Amministrazione della pubblica sicurezza», è in fase di definizione.
Infatti, lo schema di Regolamento è stato sottoposto, in via preliminare, al favorevole esame del Consiglio dei Ministri, il 20 maggio scorso.
Si procederà, adesso, a sottoporre il provvedimento al previsto esame del Consiglio di Stato e al successivo parere delle Commissioni parlamentari, per essere, poi, sottoposto nuovamente alla definitiva approvazione del Consiglio dei ministri.
A questo piano riorganizzativo si accompagnerà l'assunzione entro il prossimo aprile del 2020 di 3 mila nuovi agenti per rafforzare gli uffici di polizia.
Lo prevede il piano di potenziamento presentato nei giorni scorsi alle organizzazioni sindacali del personale. I 2.988 nuovi agenti saranno assegnati in tre fasi: 483 agenti entro il prossimo luglio, 654 entro fine anno e 1.851 entro aprile 2020.
In particolare, 2.094 unità sono destinate alle questure, 539 alle specialità, 149 alle frontiere, i restanti saranno utilizzati in altri compiti d'istituto. Il potenziamento avverrà sulla base del citato piano di riorganizzazione delle questure e tenendo conto della differenza tra personale presente e nuovi organici.
A giugno il nuovo concorso permetterà di assumere 1.515 agenti che saranno operativi entro fine 2020, consentendo di destinare ai presidi di polizia complessivamente 4.503 agenti.
L'obiettivo del Governo è assumere nei prossimi anni circa 8 mila donne e uomini delle Forze dell'Ordine in più tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza oltre ai Vigili del Fuoco.