ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02226

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 185 del 05/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: BARTOLOZZI GIUSI
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 05/06/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 05/06/2019
Stato iter:
16/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/10/2019
Resoconto TRAVERSI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 16/10/2019
Resoconto BARTOLOZZI GIUSI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/06/2019

DISCUSSIONE IL 16/10/2019

SVOLTO IL 16/10/2019

CONCLUSO IL 16/10/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02226
presentato da
BARTOLOZZI Giusi
testo di
Mercoledì 5 giugno 2019, seduta n. 185

   BARTOLOZZI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il 29 maggio 2019, l'Anas ha depositato alla Commissione trasporti del Senato un rapporto nel quale sono evidenziate 202 opere pubbliche che avrebbero dovuto essere appaltate entro il 2019, e che ora sono state rinviate al 2020 o al 2021. La somma degli importi delle 202 opere ferme è di 16,3 miliardi di euro;

   tra le suddette opere ferme vi è quella relativa al completamento della tangenziale di Gela. Un'opera importante che vale ben 316, 5 milioni di euro. Un investimento fortemente atteso dalla regione e anche dai sindacati del settore edile, dato che il comparto è da anni in costante sofferenza a livello locale;

   la realizzazione consentirebbe un collegamento diretto tra l'area locale e quella della strada statale 626, attraverso la 117-bis. Nella scheda tecnica si legge che «l'intervento prevede una variante alla S.S. 115, di categoria C1 (extraurbana secondaria), dell'estesa di circa 16 km, esterna all'abitato di Gela, che, a partire dalla zona Sud-Est di Gela, si sviluppa dal Io lotto già realizzato dall'ASI di Gela e, oltre l'abitato di Gela, si riconnette a Nord-Ovest di Gela ai lotti 7o e 8o della S.S. 626, e, mediante una bretella, alla S.S.115 ad Ovest di Gela, con n. 5 svincoli. Sono previsti n. 8 viadotti: per uno sviluppo complessivo di circa ml. 1.350 e n. 1 gallerie naturale, oltre a circa 13 km di viabilità complementare»;

   come riportato da Repubblica-Palermo, però, tutto slitterà, perché il progetto deve essere adeguato alle nuove norme di settore (sia stradali che sulle strutture);

   inizialmente, era stato previsto un affidamento dei lavori proprio nel corso del 2019 e un avvio dei cantieri dal 2020. Secondo il citato rapporto di Anas, però, non sarà possibile rispettare i tempi;

   peraltro sono almeno tredici le maxi opere viarie previste sull'isola che non riusciranno a partire da subito –:

   se non si ritenga urgente avviare tutte le iniziative di competenza volte ad accelerare l’iter autorizzativo per consentire quanto prima la conclusione dei lavori di completamento della tangenziale di Gela;

   se le risorse per il suddetto completamento dell'opera infrastrutturale siano già nella disponibilità di Anas.
(5-02226)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 16 ottobre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-02226

  In merito alle risorse necessarie alla realizzazione della tangenziale di Gela, la società ANAS ricorda che l'intervento è inserito nel Contratto di Programma 2016-2020 e nell'Accordo di Programma Quadro Rafforzato (APQR) sottoscritto il 2 agosto 2017 tra la stessa ANAS, il MIT, la Regione Siciliana e l'Agenzia per la Coesione Territoriale.
  L'investimento complessivo è pari a 316,5 milioni di euro ed è così finanziato:
   313 milioni di euro (Fondo Sviluppo e Coesione, delibera CIPE 54/2016);
   0,538 milioni di euro (APQR, delibera CIPE 20/2004);
   2,062 milioni di euro (APQR, delibera CIPE 142/1999);
   0,9 milioni di euro (fondi ANAS).

  In merito all'intervento e al progetto stesso, a seguito dell'evoluzione del quadro normativo si è reso necessario l'aggiornamento della documentazione di progetto disponibile, risalente a circa un decennio fa.
  ANAS ha quindi proceduto ad un'analisi critica dei principali elementi costitutivi dell'opera e ad una valutazione di ipotesi alternative di tracciato, di cui non si aveva evidenza nella documentazione disponibile, con l'obiettivo di verificare la possibilità di una variazione dell'itinerario stradale che, pur mantenendo la stessa valenza in termini funzionali, consentisse un miglior inserimento dell'intervento nel contesto territoriale attraversato.
  Ciò ha condotto alla redazione di un Progetto di fattibilità tecnica ed economica nel quale si sono messe a confronto due alternative di tracciato/intervento costituite dal progetto del 2006 e dalla nuova ipotesi di percorso del 2018; in questa fase è stata altresì condotta la valutazione in termini di benefìci/costi propedeutica alla definizione della migliore soluzione.
  Ai fini del pronunciamento sulla localizzazione e sul tracciato dell'opera, il 20 dicembre 2018 è stata indetta la Conferenza di Servizi con le amministrazioni interessate e gli enti gestori di pubblici servizi interferenti.
  In pari data è stata anche avviata la verifica preventiva dell'interesse archeologico con la trasmissione dello specifico studio alla competente Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Caltanissetta.
  Sulla base dei pareri pervenuti, lo scorso 8 aprile si è chiusa positivamente la predetta Conferenza e il successivo 23 maggio è stato approvato il Progetto di fattibilità tecnica ed economica, individuando quale migliore alternativa quella del 2018.
  Il 24 luglio 2019 è stato stipulato il contratto con il progettista individuato tramite il predetto Accordo.
  Il successivo 5 settembre sono state consegnate le attività di progettazione definitiva ed è stata avviata la campagna indagini necessaria per la progettazione dell'opera; il tempo contrattuale per la redazione del progetto è di 150 giorni.
  Ultimato il Progetto definitivo, e previa acquisizione del parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, sarà avviato l’iter autorizzativo e approvativo, anche ai fini espropriativi, e sarà richiesta la verifica di compatibilità ambientale al competente Ministero dell'ambiente.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale

superstrada