ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02219

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 184 del 04/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: DARA ANDREA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 04/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2019
PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/06/2019
Stato iter:
05/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/06/2019
Resoconto DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 05/06/2019
Resoconto CRIPPA DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 05/06/2019
Resoconto DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/06/2019

SVOLTO IL 05/06/2019

CONCLUSO IL 05/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02219
presentato da
DARA Andrea
testo di
Martedì 4 giugno 2019, seduta n. 184

   DARA, ANDREUZZA e PATASSINI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il 27 maggio 2019, si è tenuto un incontro presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali per la procedura di licenziamento collettivo di 158 dipendenti del gruppo Grancasa, importante società della grande distribuzione nata a metà degli anni Ottanta;

   nello stesso giorno i sindacati dei lavoratori hanno convocato uno sciopero davanti alla sede del gruppo di Via Carlo Jucker, a Legnano e visto il nulla di fatto dell'appuntamento al Ministero del lavoro e delle politiche sociali dal 1° giugno è in corso un presidio presso il punto vendita Grancasa di Nerviano, sul Sempione. Anche a Mantova vi è grande preoccupazione per le sorti dell'azienda, benché al momento gli stabilimenti di Mantova non siano ricompresi nell'elenco dei punti vendita con esuberi nel territorio;

   da una nota stampa del sindacato Filcams Cgil Ticino Olona si apprende che «Sono stati, sin qui, inutili i tentativi di cercare una soluzione alternativa alle procedure di licenziamento collettivo avviate dalle società Grancasa S.p.A., Mercatone di Desenzano, S.r.l., Mercatone dell'Umbria S.r.l. e Gest Due S.r.l., del Gruppo Grancasa. Il Gruppo Grancasa ha confermato tutti i complessivi 158 esuberi inseriti nelle diverse procedure, sottraendosi a qualsiasi confronto per trovare soluzioni alternative ai licenziamenti e respingendo tutte le proposte che la delegazione sindacale ha avanzato. Nonostante la direzione aziendale abbia confermato che anche maggio si chiuderà con un +7 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno scorso che testimonia una crescita in termini di fatturato è emersa la chiara volontà di arrivare alla fine dei tempi delle procedure per procedere ai licenziamenti, dichiarando che è l'unico modo per tentare di salvare l'azienda»;

   secondo i sindacati queste riduzioni di personale non sono mirate solo ad un contenimento dei costi del lavoro, ma rientrano in una precisa strategia di riduzione delle dimensioni dell'azienda al fine di renderla più appetibile per una futura vendita –:

   se non ritenga opportuno convocare un tavolo di conforto con le società Grancasa S.p.A., Mercatone di Desenzano, S.r.l., Mercatone dell'Umbria S.r.l. e Gest Due S.r.l., del gruppo Grancasa per definire – come alternativa alle procedure di licenziamento collettivo – un percorso di rilancio e ampliamento dell'azienda, anche con il ricorso a eventuali incentivi messi a punto nella scorsa sessione di bilancio e introdotti con il «decreto Crescita», cui tali realtà commerciali possono accedere.
(5-02219)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 5 giugno 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-02219

  Il Ministero dello sviluppo economico è a conoscenza della situazione aziendale del Gruppo Grancasa (società GRANCASA S.p.A., MERCATONE DI DESENZANO S.r.l., MERCATONE dell'UMBRIA S.r.l), che opera nel settore della grande distribuzione, anche in virtù di quanto ci viene riferito dal Ministero del Lavoro, in particolare risulta che:
   in data 17 maggio 2018 la Società GRANCASA S.p.A ha presentato un'istanza di CIGS con causale di intervento «contratto di solidarietà», in forza di sottoscrizione di un verbale di accordo firmato fra le Parti Sociali in data 11 maggio 2018 e relativo al periodo dal 14 maggio 2018 al 23 febbraio 2019, riguardante 527 lavoratori impiegati presso le unità di Como, Cuneo, La Spezia, Legnano (MI), Nerviano (MI), San Giuliano Milanese (MI), Pero (MI), Paderno Dugnano (MI), Pavia, Savona, Torino, Gerenzano (VA), Verbania e Vicenza.
   Il trattamento è stato autorizzato con Decreto direttoriale del ministero del Lavoro il 13 giugno 2018.
   in data 18 maggio 2018 la Società MERCATONE DI DESENZANO S.r.l ha presentato un'altra istanza di CIGS con causale di intervento «contratto di solidarietà», in forza della sottoscrizione di un verbale di accordo firmato fra le Parti Sociali in data 11 maggio 2018, relativo al periodo dal 14 maggio 2018 al 23 febbraio 2019 e riguardante 73 lavoratori impiegati presso le unità di Brescia e Mantova. Tale trattamento è stato autorizzato sempre con Decreto del citato Ministero del 3 giugno 2018.
   Nessuna richiesta di cassa integrazione risulta invece avviata né per il MERCATONE dell'UMBRIA S.r.l. e né per la società GEST DUE S.r.l.
   In data 20 marzo 2019, la società GRANCASA Spa ha dato avvio – ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge n. 223/1991 – ad una procedura di licenziamento collettivo nei confronti di 111 unità lavorative dislocate sul territorio nazionale.
   A seguito della conclusione con esito negativo della fase sindacale della procedura, il Ministero del lavoro ha convocato, in data 27 maggio 2019, le Parti per l'espletamento della successiva fase amministrativa. Nel corso dell'incontro, i vertici aziendali hanno reso noto che, nelle more della convocazione ministeriale, il numero dei lavoratori in esubero si è ridotto a 100 unità a seguito di dimissioni volontarie. All'esito del confronto, le Parti, ritenendo necessario effettuare ulteriori approfondimenti in ordine alla procedura in atto, hanno concordato con il Ministero del lavoro di aggiornare l'incontro alla data del 7 giugno prossimo.

  Il Ministero dello sviluppo economico, qualora pervenga richiesta dalle parti, si rende comunque disponibile ad avviare un dibattito attraverso l'apertura di un tavolo di confronto finalizzato a valutare la possibilità di percorsi alternativi al paventato licenziamento collettivo, anche in considerazione delle misure che verranno introdotte con il decreto crescita (che attualmente è in fase di conversione), al fine di limitare il più possibile l'impatto negativo che le strategie aziendali potrebbero avere sull'occupazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

sindacato

licenziamento collettivo