ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02201

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 181 del 30/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: UNGARO MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCALFAROTTO IVAN PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2019
BOLDRINI LAURA LIBERI E UGUALI 30/05/2019
SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2019


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/05/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 17/06/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/05/2019

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 17/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02201
presentato da
UNGARO Massimo
testo di
Giovedì 30 maggio 2019, seduta n. 181

   UNGARO, SCALFAROTTO, BOLDRINI e SCHIRÒ. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   risulta agli interroganti – come poi confermato anche da articoli usciti su alcuni blog in rete, sul Sole 24 Ore e sul quotidiano inglese The Guardian, che numerosi cittadini europei, tra cui molti italiani, residenti in Gran Bretagna presentatisi il 23 maggio 2019 per votare alle elezioni europee siano stati respinti al seggio, non potendo così votare;

   il Regno Unito a oggi è ancora un Paese membro dell'Unione europea, i cittadini europei hanno quindi tutto il diritto di votare per le liste del Paese membro in cui risiedono. Tutti i respinti avevano regolare documento di registrazione per il voto come previsto dalla normativa britannica;

   secondo la normativa i cittadini europei dovevano registrarsi 12 giorni lavorativi prima della data del voto. Il pochissimo preavviso – solo il 7 maggio – che il Governo britannico ha dato della partecipazione alle elezioni pare abbia avuto un impatto negativo sulla consapevolezza dei cittadini del voto e sul tempo necessario per completare le procedure necessarie;

   secondo il 3Million Group, che rappresenta i cittadini dell'Unione europea residenti in Gran Bretagna, a numerose persone che si erano regolarmente presentate alle urne è stato detto di andare a votare nel loro Paese;

   limitare uno dei più importanti diritti fondamenti – quello del voto – in un regime democratico è un fatto gravissimo –:

   quali iniziative urgenti intendano adottare nei confronti del Governo britannico, così come in sede comunitaria, per chiarire quanto verificatosi in occasione del voto alle elezioni europee del 23 maggio 2019 nel Regno Unito e se non si intendano intraprendere iniziative tutela verso i cittadini italiani a cui non è stato permesso di votare.
(5-02201)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

residenza

cittadino della Comunita'

elezioni europee