ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02189

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 180 del 29/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: DE LORENZO RINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALLINI MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/05/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 29/05/2019
Stato iter:
30/05/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/05/2019
Resoconto DE LORENZO RINA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 30/05/2019
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 30/05/2019
Resoconto DE LORENZO RINA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/05/2019

SVOLTO IL 30/05/2019

CONCLUSO IL 30/05/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02189
presentato da
DE LORENZO Rina
testo di
Mercoledì 29 maggio 2019, seduta n. 180

   DE LORENZO e PALLINI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   come indicato nell'interpellanza urgente n. 2/00138, il 13 giugno 2018 Poste Italiane ha sottoscritto con i principali sindacati di settore un accordo per le politiche attive del lavoro con il quale l'azienda, a fronte di una riduzione del personale di circa 15 mila unità entro il 2020, si è impegnata a sviluppare «politiche attive per almeno 6000 FTE complessivi», anche mediante l'assunzione a tempo indeterminato dei dipendenti che hanno lavorato e che lavorano per Poste Italiane con contratti a tempo determinato;

   tale accordo avrebbe dovuto consentire la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato mediante la predisposizione di graduatorie;

   in data 14 febbraio 2019 le organizzazioni sindacali dei lavoratori si sono viste costrette ad inviare una lettera di diffida al dottor Vacca di Poste Italiane s.p.a. evidenziando le segnalazioni provenienti dal territorio relativamente alla mancata proroga dei contratti a termine, nonostante gli stessi non avessero raggiunto la durata massima di 12 mesi. In tale missiva le organizzazioni sindacali affermano che risulta che ai lavoratori venga comunicato in via riservata la mancata concessione di proroghe da parte dell'azienda per evitare la costituzione delle condizioni per possibili ricorsi;

   il decreto-legge dignità all'articolo 1, comma 1, lettera b), stabilisce che «il contratto può essere prorogato liberamente nei primi dodici mesi»;

   Poste Italiane preferisce non rinnovare i contratti dei lavoratori a tempo determinato, assumendo nuovo personale. Queste nuove assunzioni oltre a risultare lesive della dignità e dei diritti dei lavoratori da stabilizzare, nel rispetto di quanto previsto dal decreto-legge dignità, rivelano, secondo gli interroganti, un mancato rispetto dell'accordo sindacale sopra citato da parte di una società partecipata dallo Stato, che anziché rispettare l'accordo concluso, al fine di tutelare le professionalità già acquisite dai lavoratori a tempo determinato mediante la loro stabilizzazione, lo viola indirettamente con la predisposizione di nuove assunzioni;

   sul sito ufficiale di Poste Italiane politiche attive (http://www.posteitaliane.it) non è ancora possibile consultare la posizione in graduatoria dei lavoratori inseriti nel percorso di stabilizzazione;

   tutto quanto sopra indicato secondo gli interroganti viola il principio di trasparenza cui dovrebbero attenersi anche le aziende partecipate dallo Stato, nonché i diritti e le tutele dei lavoratori a tempo determinato –:

   quali iniziative, per quanto di competenza, il Governo intenda intraprendere affinché l'azienda si adegui al rispetto del dettato normativo e dell'accordo sindacale volto a tutelare i lavoratori mediante la loro stabilizzazione e la loro piena occupazione.
(5-02189)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

assunzione

diritto del lavoro