ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02130

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 176 del 15/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: PELLICANI NICOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/05/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/05/2019
Stato iter:
28/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/11/2019
Resoconto MANZELLA GIAN PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 28/11/2019
Resoconto PELLICANI NICOLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/05/2019

DISCUSSIONE IL 28/11/2019

SVOLTO IL 28/11/2019

CONCLUSO IL 28/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02130
presentato da
PELLICANI Nicola
testo di
Mercoledì 15 maggio 2019, seduta n. 176

   PELLICANI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   da tempo si susseguono voci sempre più insistenti di trattative per la cessione di una parte rilevante dei supermercati Simply, circa 250 punti vendita in Italia, della rete Sma (proprietaria anche di Auchan), ad altri gruppi come Conad, Gross, Gruppo Arena;

   una delle ipotesi, come riportato anche dagli organi di informazione, risulta quella di una cessione «a pezzi e a rate» dei punti vendita, ovvero la classica soluzione «a spezzatino»;

   il gruppo sta attraversando una grave crisi, con piani di rilancio commerciale che non hanno determinato effetti positivi e questa condizione si è tramutata purtroppo in un ridimensionamento degli organici e in una riduzione del costo del lavoro che ha penalizzato i dipendenti;

   queste voci hanno allarmato i circa 8 mila dipendenti del gruppo e le organizzazioni sindacali di categoria, si sono mobilitate per difendere i posti di lavoro;

   le recenti trattative per la cessione sembra siano avvenute senza accordo con le organizzazioni sindacali, il che ha comportato un peggioramento delle condizioni normative e salariali dei lavoratori, ma l'azienda continua a fornire informazioni solo parziali, sottraendosi al confronto, per cercare soluzioni condivise per la gestione della crisi, e lasciando moltissime famiglie in una fase di pesante incertezza per il futuro;

   la mobilitazione dei lavoratori dei supermercati Simply in Veneto (circa 500 occupati su 26 punti vendita) non è l'unica che si sta svolgendo, poiché situazioni simili si possono riscontrare anche tra i lavoratori di Mercatone Uno, che in alcuni casi hanno visto anche mettere i sigilli ai negozi, e Metro, per i quali invece è saltato il contratto integrativo e l'azienda ha deciso di applicare unilateralmente il regolamento interno, con il quale si introduce più precariato, la riduzione della quota di salario variabile (premio di produzione) e l'irrigidimento dei parametri per ottenerlo, e non si fanno investimenti per la sicurezza e i carichi di lavoro;

   i sindacati di categoria sottolineano come tutto il comparto della grande distribuzione sia in un momento di grande crisi, con un evidente peggioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti –:

   quali iniziative intenda assumere il Governo per affrontare la delicata vertenza di cui in premessa e se intenda valutare l'opportunità di attivare in tempi rapidissimi un tavolo istituzionale di confronto presso il Ministero dello sviluppo economico con l'obiettivo di garantire la continuità produttiva e trovare una soluzione che assicuri il mantenimento dei livelli occupazionali.
(5-02130)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 novembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-02130

  Le questioni poste dall'Onorevole Interrogante riguardano una problematica – quella degli effetti dell'operazione di acquisizione Conad Auchan – da tempo all'attenzione del Ministero e di altri organi istituzionali, quale la Autorità antitrust che prevede la conclusione dell'istruttoria non prima del 20 dicembre.
  Partiti con il marchio Rinascente nel 1961 a Milano, i supermercati Simply sono successivamente ceduti al gigante francese Auchan, che nel 2005 fonda una catena di supermercati medi e piccoli, con il marchio Simply, collocati in tutto il territorio italiano.
  In seguito al via libera dell'Antitrust la «nuova» Conad potrebbe diventare un colosso con una quota di mercato intorno al 19 per cento, di cui il 6 per cento realizzato da Auchan e un giro di affari intorno ai 17 miliardi.
  La situazione finanziaria dei supermercati Auchan si è progressivamente deteriorata negli ultimi anni.
  Nello scorso anno Auchan Retail Italia aveva circa 1.600 punti vendita di vari marchi (compresi Auchan e Simply), un fatturato di circa 3,7 miliardi di euro e circa 18 mila dipendenti, mentre Conad aveva circa 3.300 punti vendita e ricavi per 13,4 miliardi.
  Dai dati di Mediobanca emerge un contesto in cui Auchan ha visto calare il fatturato di quasi il 205 e si sono moltiplicate le perdite balzate nell'esercizio 2017 a 275 milioni contro gli 82 milioni del 2013.
  L'impegno del Ministero dello sviluppo economico in relazione della Auchan risale al 2018, anno durante il quale si sono tenute, presso lo stesso MiSE, riunioni per accompagnare le trattative riguardanti la chiusura di alcuni punti vendita e per monitorare l'andamento complessivo dell'azienda su tutto il territorio nazionale.
  In questo contesto di difficoltà è giunta, nel maggio 2019, l'offerta del Consorzio Conad, che ha avviato il processo di acquisizione di gran parte dei circa 1.600 punti vendita di Auchan Retail Italia: ipermercati, supermercati, negozi di prossimità con i marchi Auchan e Simply.
  Tale operazione ha comportato la necessità di aprire due tavoli di crisi:
   a) il primo dedicato alla cessione al gruppo Conad dei punti vendita Auchan Retail Italia presenti nelle varie regioni, tra cui il Veneto;
   b) il secondo dedicato alla cessione delle attività di Auchan Retail Italia in Sicilia.

Il tavolo relativo alla cessione al gruppo Conad dei punti di vendita Auchan.

  La prima riunione del tavolo dedicato alla cessione di Auchan Retail Italia al gruppo Conad in formazione plenaria ha avuto luogo il 28 maggio 2019 presso la sede del MiSE, alla presenza di rappresentanti delle due società interessate e delle sigle sindacali. L'accordo di cessione tra le due società è stato raggiunto il 31 luglio 2019.
  Nel corso dei numerosi incontri, il MiSE ha sempre sottolineato il potenziale positivo dell'operazione di cessione, ricordando al contempo la necessità di un percorso condiviso tra le parti, al fine di garantire la sostenibilità del piano di acquisizione. Il MiSE ha sempre posto l'obiettivo di mantenere integro il perimetro aziendale e salvaguardare i lavoratori.
  In occasione dell'ultimo incontro del tavolo, tenutosi il 30 ottobre scorso, l'azienda ha presentato le linee guida e il cronoprogramma del piano industriale, il quale prevede la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione e di nuovi organismi di controllo, oltre alla revisione delle deleghe operative. Ha, inoltre, annunciato il cambio di denominazione sociale, da «Auchan S.p.A.» in «Margherita Distribuzione S.p.A.», per gestire la fase di transizione, la quale si concluderà entro il 31 dicembre 2020.
  I punti vendita Auchan che entreranno in Conad saranno 154, pari al 56 per cento della rete totale, mentre per taluni dei punti vendita rimanenti, sono in corso trattative per trovare altri acquirenti.
  Per quel che concerne i punti vendita ceduti è già in atto una ristrutturazione del modello aziendale con priorità verso l'incremento delle vendite e una nuova politica dei prezzi, accompagnata da una razionalizzazione dei costi e una nuova strategia commerciale. Il piano prevede anche una ristrutturazione dei punti vendita con grandi superfici.

Il Tavolo relativo alla Sicilia.

  Il tavolo ora è chiuso con vendita ad un operatore primario del territorio anche se le criticità non sono risolte.

La situazione occupazionale.

  Dal punto di vista occupazionale, al momento dell'accordo di cessione (closing) gli addetti della rete Auchan erano 16.140, mentre oggi, al netto delle cessazioni di alcuni rapporti di lavoro per ricollocazioni, pensionamenti o altro, sono diventati 15.773. L'azienda ha assicurato che gli eventuali esuberi saranno gestiti attraverso gli strumenti del pensionamento e prepensionamento, ricollocazione in Conad, cassa integrazione straordinaria, incentivo alla mobilità e accordi o formule con flessibilità per la salvaguardia occupazionale.
  Al riguardo, il MiSE ha precisato che, prima di giungere a dichiarazioni di esubero, è necessario un lavoro di approfondimento sul piano industriale presentato, anche attraverso interlocuzioni dirette del Governo con la proprietà. Il MiSE non acquisisce, infatti, i numeri riguardanti l'occupazione come una dichiarazione di esubero, bensì solo come segnalazione di un problema rispetto al quale bisognerà lavorare congiuntamente per trovare una soluzione condivisa.

Istruttoria ANTITRUST.

  Da notizie della Direzione competente dell'Autorità Garante risulta che istruttoria è ancora in corso e non verrà chiusa prima del 20 dicembre p.v.
  In particolare, l'Antitrust entro il suddetto termine dovrà pronunciarsi e stabilire se la concentrazione tra Conad e Auchan sia o meno restrittiva della concorrenza.
  Come noto le possibili ipotesi di pronuncia dell'AGCM sono:
   i) autorizzare senza rimedi;
   ii) autorizzare con rimedi;
   iii) vietare l'operazione di concentrazione.

  Come noto, al suddetto termine per la chiusura dell'istruttoria da parte dell'Autorità, le parti ai sensi dell'articolo 16 comma 8 della L. Antitrust possono chiedere una proroga dell'istruttoria e quindi la decisione potrà slittare.

Dati da organi di stampa.

Conclusioni.

  Appare evidente che l'esito dell'istruttoria attualmente in corso presso l'Autorità Antitrust è propedeutica ad ogni iniziativa da parte del MISE.
  Nel complesso, il MiSE continuerà a monitorare i processi di cessione aperti dai due tavoli paralleli sulla situazione Auchan, assicurandosi che sia portato avanti un percorso condiviso tra le parti, che i piani di acquisizione siano sostenibili e che sia salvaguardata l'occupazione in tutti i punti vendita, compresi quelli con marchio Simply della regione Veneto.
  Il MiSE ritiene necessaria, inoltre, l'apertura di un tavolo di confronto con le Regioni che consenta di valutare l'impatto territoriale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

punto di vendita

sicurezza del lavoro