ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02104

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 173 del 10/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: ROTTA ALESSIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/05/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 10/05/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/05/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02104
presentato da
ROTTA Alessia
testo di
Venerdì 10 maggio 2019, seduta n. 173

   ROTTA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'azienda Elcograf di Verona, la ex Mondadori Printing passata nel 2008 nelle mani del gruppo Pozzoni, ha un margine operativo lordo in perdita; le commesse sono ridotte con periodici e libri assegnati ad altri stampatori;

   i sindacati hanno indetto un giorno di sciopero per il 10 maggio 2019 per esprimere una preoccupazione che riguarda 440 lavoratori e le loro famiglie e per sensibilizzare le istituzioni sulla situazione di incertezza in cui si trovano;

   a quanto si apprende da una dichiarazione stampa della Fistel Cisl di Verona, l'azienda, in un incontro che si è tenuto nella città a metà aprile, ha comunicato che l'andamento del margine operativo lordo dei primi due mesi del 2019 è in perdita per oltre 3,5 milioni euro e che, se questo trend dovesse continuare, non ci sarà altra scelta che ridurre il perimetro aziendale, con la chiusura di uno o più stabilimenti produttivi, tra i quali in primis Verona Rotative e Melzo, nel milanese;

   il quadro fatto dall'azienda ha spinto le sigle a proclamare lo sciopero suddetto che non si svolgerà solo a Verona ma, contemporaneamente, anche a Cles, in Trentino, e a Melzo, dove si trovano gli altri due stabilimenti della Elcograf. Da fine dicembre c'è stata una costante riduzione di volumi e attività: alla base, secondo i sindacati, ci sarebbero fattori oggettivi, riconducibili alla crisi dell'editoria, ma anche motivi soggettivi, «legati», sottolineano i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, alla politica industriale del gruppo Pozzoni per cui negli ultimi anni è stata fatta una serie di acquisizioni, culminate nel 2018 con due aziende bergamasche, la Eurogravure e la Niiag, che hanno procurato un certo allarme tra gli editori e Mondadori, principale committente di Elcograf, che ha ridotto le commesse, «assegnando periodici e libri ad altri stampatori»;

   tale situazione ha prodotto anche un contenzioso, poiché l'accordo firmato tra la Mondadori e il gruppo Pozzoni prevedeva un volume di lavoro garantito fino al 2021;

   le commesse da parte di Mondadori valgono oggi circa il 57 per cento dei ricavi del gruppo e, nel caso degli stabilimenti della Elcograf, si va da un 50 per cento a picchi dell'80 per cento;

   questo calo di ordini ha avuto conseguenze tra i lavoratori, già in cassa integrazione –:

   se sia a conoscenza dei fatti sopracitati;

   se non intenda adottare le iniziative di competenza per allungare la durata degli ammortizzatori sociali dei lavoratori coinvolti per il tempo necessario a chiarire se sia praticabile una riconversione dell'azienda per salvare quanti più posti di lavoro possibile.
(5-02104)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rappresentante sindacale

comunicato stampa

riconversione industriale