ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02085

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 171 del 08/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: TRIPODI MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GAGLIARDI MANUELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/05/2019


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 08/05/2019
Stato iter:
09/05/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/05/2019
Resoconto GAGLIARDI MANUELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 09/05/2019
Resoconto TOFALO ANGELO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 09/05/2019
Resoconto GAGLIARDI MANUELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/05/2019

SVOLTO IL 09/05/2019

CONCLUSO IL 09/05/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02085
presentato da
TRIPODI Maria
testo di
Mercoledì 8 maggio 2019, seduta n. 171

   MARIA TRIPODI e GAGLIARDI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   nell'area dell'Arsenale della Marina militare, prospiciente la frazione di Marola (La Spezia), si trovano numerosi capannoni con coperture in eternit (contenente fibre di amianto) e tali strutture sono situate a poche decine di metri dal plesso scolastico della medesima frazione, comprendente scuola dell'infanzia e primaria;

   dopo gli eventi atmosferici del 29 ottobre 2018, cittadini e associazioni hanno segnalato i danni alle coperture delle strutture sopracitate, in cui si evince la «frantumazione» di diverse parti delle coperture medesime, e hanno manifestato la comprensibile preoccupazione per la possibilità di dispersione di fibre di amianto nelle aree civili;

   le condizioni relative alla presenza di amianto in aree militari, in prossimità di aree civili, è un fatto che perdura da troppi anni;

   la volatilità delle fibre di amianto, in un contesto così densamente abitato e con strutture scolastiche a così poca distanza, impone interventi urgenti per la bonifica e la rimozione;

   la Marina militare ha provveduto alla rimozione dei frammenti di eternit presenti nell'area dal 7 novembre 2018 e, in occasione dell'audizione presso la commissione ambiente del consiglio comunale de La Spezia tenutasi il 22 novembre 2018, l'ammiraglio Giorgio Lazio ha esposto la situazione, confermando la forte presenza di amianto nelle strutture militari. Tale situazione rappresenta tutt'oggi una potenziale fonte di pericoli per la salute dei cittadini spezzini –:

   se il Ministro interrogato non intenda attivarsi, nell'ambito delle proprie competenze, al fine di promuovere un protocollo d'intesa tra Marina militare, comune della Spezia, Asl e Arpal per il monitoraggio degli interventi di bonifica da effettuare all'interno della base navale e nelle aree civili in prossimità delle zone interessate dagli interventi, a tutela della salute pubblica chiarendo se siano già stanziate risorse ad hoc per bonificare e liberare le suddette strutture e aree dalla presenza di amianto e in quali tempi si intenda procedere ai medesimi interventi.
(5-02085)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 maggio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-02085

  In piena e scrupolosa ottemperanza delle previsioni normative vigenti, la Marina Militare Italiana (già attivatasi quando, nel 1986, l'allora Ministero della sanità emanò la prima Circolare che vietava l'utilizzo dell'amianto nelle scuole e negli ospedali), ha sviluppato un complesso di attività volte all'individuazione dei materiali e della componentistica contenenti tracce di amianto e alla loro rimozione, nonché all'adozione di tutte le più efficaci misure di prevenzione per il personale eventualmente esposto.
  Anche la Base Navale di La Spezia, compresa l'area prospiciente il quartiere di Marola, è stata e continua ad essere sottoposta alla «mappatura amianto», che viene regolarmente aggiornata dai datori di lavoro consegnatari dei beni immobili.
  L'evento meteorologico di carattere eccezionale, che il 29 ottobre 2018 ha colpito la costa tirrenica del levante ligure, ha comportato alcuni danneggiamenti, in particolare delle coperture di due magazzini, con rottura e spargimento nelle zone limitrofe di parti in cemento-amianto.
  Per tali immobili, aventi le coperture costituite da pannelli ad alta densità in cemento-amianto, valutati e classificati, ai sensi del decreto ministeriale 6 settembre 1994, materiali «compatti», si è proceduto, in aderenza alla normativa regionale, all'inoltro delle previste schede di notifica dei materiali contenenti amianto, al competente ufficio dell'Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) 5 di La Spezia.
  Tutte le strutture sono sottoposte a un programma di controllo e di manutenzione che non ha mai evidenziato, ad oggi, dispersioni di fibre di amianto.
  A integrazione di questo monitoraggio ambientale, viene attuata, ciclicamente, una valutazione del rischio, prendendo quali parametri di riferimento la tipologia e le condizioni del materiale, i fattori che possono determinare un futuro danneggiamento o degrado e gli elementi che influenzano la diffusione di fibre e l'esposizione degli individui.
  In merito all'adozione di un Protocollo d'intesa, nel senso auspicato dall'interrogante, lo Stato Maggiore della Marina è disponibile ad avviare un'interazione con i referenti del comune di La Spezia, dell'Azienda Sanitaria Locale (ASL) e dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Liguria (ARPAL), al fine di valutare eventuali ulteriori forme collaborative che possano agevolare il monitoraggio degli interventi di bonifica da effettuare, nella generale e costante attenzione riguardo a un tema di grande rilievo quale quello della salute.
  In proposito, mi preme evidenziare che già la Forza armata mantiene un rapporto di costante collaborazione con le Istituzioni locali, come confermato dalla disponibilità, nei confronti della ASL 5 di La Spezia, a eseguire rilievi di fibre aerodisperse all'interno della Base Navale.
  Per l'amministrazione, la tutela della salute del proprio personale, ma anche dei cittadini residenti in prossimità di Basi/ Infrastrutture militari, è – e deve continuare ad essere – una priorità assoluta.
  In tale ottica, non sono mai venuti meno e mai mancheranno la sensibilità, il costante e determinato impegno nell'approfondire in maniera dettagliata un aspetto così delicato e complesso.
  Per quanto riguarda, infine, specifici stanziamenti per le operazioni di bonifica, la Marina Militare, a seguito degli eventi atmosferici del 29 ottobre scorso, ha programmato dal corrente esercizio finanziario opportune allocazioni di risorse finanziare.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

amianto

sostanza pericolosa

sanita' pubblica