ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02074

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 171 del 08/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: ROSSELLO CRISTINA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/05/2019
MARROCCO PATRIZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/05/2019
PETTARIN GUIDO GERMANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/05/2019
RUGGIERI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/05/2019
SAVINO ELVIRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/05/2019
SIBILIA COSIMO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/05/2019
VIETINA SIMONA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/05/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XIV COMMISSIONE (POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 08/05/2019
Stato iter:
09/05/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/05/2019
Resoconto VIETINA SIMONA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 09/05/2019
Resoconto VALENTE SIMONE SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 09/05/2019
Resoconto PETTARIN GUIDO GERMANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/05/2019

SVOLTO IL 09/05/2019

CONCLUSO IL 09/05/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02074
presentato da
ROSSELLO Cristina
testo di
Mercoledì 8 maggio 2019, seduta n. 171

   ROSSELLO, BATTILOCCHIO, MARROCCO, PETTARIN, RUGGIERI, ELVIRA SAVINO, SIBILIA e VIETINA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   il 16 aprile 2019, all'indomani dell'approvazione definitiva della legge europea 2018, risultavano aperte 71 procedure di infrazione, di cui 64 per violazione del diritto europeo e 7 per mancato recepimento di direttive;

   nel frattempo, il numero delle procedure è ulteriormente aumentato; tra le decisioni della Commissione europea del 7 marzo 2019, rilevano:

    tre lettere di costituzione in mora: n. 2018/2408, mancata notifica delle penalità previste dal regolamento 2016/425 (dispositivi di protezione individuale); n. 2019/2042, incompleto recepimento della direttiva n. 2015/849/UE sulla prevenzione di riciclaggio o finanziamento del terrorismo; n. 2018/2075, sistema di chiamata d'emergenza automatico (eCall), non corretta attuazione della decisione n. 585/2014/EU;

    un parere motivato: n. 2018/2175, non conformità alla direttiva 2013/55/UE sul riconoscimento delle qualifiche professionali;

    una lettera di costituzione in mora complementare: n. 2011/2026, in materia di concessioni idroelettriche;

    procedure d'infrazione: n. 2018/2258, parziale conformità con la direttiva 27/2012/UE sull'efficienza energetica; n. 2018/2273 con riferimento alle direttive 2014/24/UE e 2014/25/UE in materia di appalti pubblici e 2014/23/UE in materia di concessioni; n. 2018/2295 per non conformità con la direttiva 2005/36/CE (modificata con direttiva 2013/55/UE) relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali; n. 2018/2335 per mancata ottemperanza alla direttiva 2011/93/UE contro abuso e sfruttamento sessuale e pornografia minorile; n. 2018/2356 relativamente alla direttiva 2008/56/CE sull'ambiente marino;

    la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea del 21 marzo che condanna l'Italia (causa C-498/17) per inadempimento sollevato dalla Commissione europea, in quanto l'Italia è venuta meno agli obblighi derivanti dalla normativa europea per oltre 40 discariche in diversi comuni;

   nonostante il consistente numero di procedure d'infrazione e lo scarso sforzo dell'Esecutivo per diminuire il contenzioso – già segnalato da Forza Italia nell'Ordine del giorno 9/1432-A/7 a firma Pettarin, Vietina – non risulta siano stati presentati i disegni di legge annuali (delegazione europea, il cui termine è scaduto il 28 febbraio 2019, e legge europea), né atti normativi urgenti o a cadenza semestrale –:

   se non ritenga, con particolare riferimento alle procedure di infrazione richiamate in premessa, di dover adottare tempestivamente iniziative, quantomeno con la presentazione dei prescritti disegni di legge per il 2019, come previsto dalla legge 24 dicembre 2012, n. 234, al fine di ottemperare all'adempimento degli obblighi derivanti dal diritto dell'Unione europea.
(5-02074)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 maggio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XIV (Unione europea)
5-02074

  Signor presidente, colleghi deputati,
  in riferimento alla richiesta formulata dai colleghi interroganti, preciso, sulla base delle informazioni ricevute dai competenti Uffici per gli Affari europei, che a seguito dell'ultima sessione di decisioni del Collegio dei Commissari dell'11 aprile scorso, il numero complessivo delle procedure d'infrazione pendenti nei confronti del Governo italiano è diminuito da 74 a 71.
  Oltre a questo dato formale di decremento, il Governo può affermare di aver conseguito, grazie agli sforzi profusi da tutte le strutture competenti, un'ulteriore riduzione delle procedure pendenti poiché, dieci di queste sono da considerarsi archiviate per i seguenti recenti sviluppi:
   tre procedure si risolveranno con l'imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge europea 2018 approvata il 16 aprile scorso (si tratta di procedura: n. 2014/4187 Attuazione della direttiva 2009/12/CE sui diritti aeroportuali; n. 2018/4000 Regime IVA servizi accessori all'importazione dei beni in franchigia; n. 2018/0354 Mancato recepimento della direttiva (UE) 2017/1564 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 settembre 2017, relativa ad utilizzi di opere e materiale protetto da diritto d'autore e da diritti connessi a beneficio di persone con disabilità visive);
   due procedure sono da considerarsi archiviate per l'Italia in seguito a quanto riconosciuto dalla Commissione europea con nota del 19 marzo scorso (si tratta di procedura: n. 2003/2061 Accordo bilaterale con gli Stati Uniti in materia di servizi aerei (Open Sky) n. 2010/2185 Mancata conformità alla legislazione europea degli Accordi bilaterali in materia di servizi aerei tra la Repubblica Italiana e la Federazione Russa);
   altre cinque non richiedono ulteriori adempimenti e ci si attende una prossima archiviazione (si tratta di: n. 2018/2408 Mancata notifica di cui all'articolo 45 del Regolamento UE 2016/425 sui dispositivi di protezione individuale; n. 2017/2185 Violazione della direttiva 2009/81/CE per la fornitura di unità navali; n. 2018/2356 Mancato invio degli aggiornamenti richiesti dalla Direttiva Quadro sulla Strategia per l'ambiente marino; n. 2013/2155 Accordo tra Stati relativo al blocco funzionale di spazio aereo BLUE MED; n. 2005/5086 Compatibilità comunitaria della legge n. 112/2004 con la direttiva quadro sulle reti e servizi di comunicazione elettronica).

  Tra queste ultime cinque procedure, evidenzio che quella sul public procurement nel settore della difesa fa riferimento ad una commessa del valore di oltre sei miliardi di euro e ne è prevista l'archiviazione a luglio secondo notizie recenti da parte della Rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione europea.
  In relazione ai disegni di legge europea e di delegazione europea, occorre rilevare che l'allungamento dei tempi di approvazione dei disegni di legge per il 2018, ha comportato l'inevitabile slittamento della predisposizione dei nuovi strumenti normativi per il 2019.
  A riguardo, preciso che i tavoli di coordinamento attivati dal Governo sono impegnati nell'elaborazione dei disegni di legge europea e di delegazione europea 2019 che saranno presentati a breve in Parlamento.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riconoscimento delle qualifiche professionali

sentenza della Corte CE

violazione del diritto comunitario