ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02045

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 170 del 07/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: MIGLIORE GENNARO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 08/05/2019


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/05/2019
Stato iter:
08/05/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/05/2019
Resoconto FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 08/05/2019
Resoconto SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 08/05/2019
Resoconto FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 08/05/2019

DISCUSSIONE IL 08/05/2019

SVOLTO IL 08/05/2019

CONCLUSO IL 08/05/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02045
presentato da
MIGLIORE Gennaro
testo presentato
Martedì 7 maggio 2019
modificato
Mercoledì 8 maggio 2019, seduta n. 171

   MIGLIORE, FIANO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nel pomeriggio del 3 maggio 2019, durante un attentato di natura camorristica, si è verificata l'ennesima sparatoria a Napoli, in pieno giorno in piazza Nazionale, nella quale è rimasta questa volta gravemente ferita una bambina di soli 4 anni, colpita ai polmoni e tuttora ricoverata in gravissime condizioni e in prognosi riservata;

   già il 9 aprile 2019 un'altra sparatoria camorristica aveva coinvolto un minore di 3 anni, rimasto incredibilmente illeso, e si era svolta non lontano da una scuola durante l'orario di ingresso, con conseguenze potenzialmente drammatiche e spaventose per l'intera cittadinanza;

   più volte negli ultimi mesi, a seguito del ripetersi di numerosi attentati a Napoli e provincia, il firmatario del presente atto ha presentato analoghe interrogazioni per chiedere mezzi e uomini adeguati, e una presenza costante dello Stato, per ripristinare quanto prima la legalità e il pieno controllo di questo territorio;

   da quando si è insediato l'attuale Governo, invece, la sicurezza dei cittadini è stata univocamente intesa come lotta ad un pugno di migranti in balia delle onde, dimenticando sistematicamente il necessario contrasto agli interessi economici della grande criminalità organizzata che per l'ennesima volta ha colpito, in pieno giorno a Napoli, ai danni di una bambina di soli 4 anni –:

   quali iniziative urgenti intenda adottare per contrastare il sistematico ripetersi di attentati a Napoli e nella sua provincia e per garantire la sicurezza dei cittadini ai quest'area, con particolare attenzione al possibile coinvolgimento dei soggetti più deboli, quali i minori di età.
(5-02045)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 8 maggio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-02045

  Signor Presidente, signori deputati,

  ringrazio il deputato Migliore per aver richiamato l'attenzione sullo stato della sicurezza nella città di Napoli, dopo l'inaccettabile episodio di criminalità che ha coinvolto la piccola Noemi, ancora oggi sospesa tra la vita e la morte, per la ferocia incosciente di una criminalità che attanaglia una città dalle mille risorse come Napoli.
  La speranza di tutti noi è che presto Noemi possa superare la fase critica in atto e tornare agli affetti della sua famiglia.
  In merito all'episodio di piazza Nazionale sono in corso serrate indagini da parte della Squadra Mobile, coordinata dalla competente Procura della Repubblica per l'identificazione dell'autore dell'azione criminosa.
  Quanto, invece, ai citati fatti del 9 aprile scorso, si rappresenta che la Squadra Mobile e il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli il 4 maggio hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 7 soggetti, appartenenti al clan D'Amico, operante nel quartiere di S. Giovanni a Teduccio, gravemente indiziati, a vario titolo, di omicidio, tentato omicidio, porto e detenzione di arma comune da sparo, ricettazione, favoreggiamento personale e incendio, delitti tutti aggravati dall'articolo 416-bis del codice penale.
  Le indagini hanno, quindi, consentito di individuare i mandanti e gli esecutori materiali dell'omicidio di Mignano Luigi e del tentato omicidio del figlio e del nipote di tre anni.
  Giova precisare che nell'ultimo triennio la città di Napoli ha presentato significative criticità, oggetto di una speciale e straordinaria azione di prevenzione e contrasto, ancora in atto.
  In particolare nel periodo 1o giugno 2018-30 aprile 2019, riferibile all'attuale Governo, nel capoluogo partenopeo si sono registrati 14 omicidi, di cui 5 di stampo camorristico; nel periodo 1o maggio 2017-31 marzo 2018 gli omicidi sono stati 17 di cui 12 riconducibili alla camorra e, infine, nel periodo 1o febbraio-31 dicembre 2016 gli omicidi sono stati ben 34 di cui 28 riconducibili alla camorra. Questi dati evidenziano che, seppur in un contesto che permane di indubbia criticità, le misure messe in campo in questi mesi dal Governo sul territorio di Napoli non sono rimaste prive di effetto.
  Con riferimento all'impegno delle forze di polizia sul versante investigativo segnalo tra l'altro che proprio ieri, nel comune di Afragola, i carabinieri hanno catturato il latitante Giuseppe Monfregolo, reggente del gruppo camorristico «167 di Arzano», ritenuto responsabile di estorsioni aggravate dal metodo mafioso.
  A dimostrazione della volontà del Governo di riaffermare la legalità, la sicurezza e la presenza dello Stato, in un territorio da troppo tempo esposto al condizionamento della criminalità organizzata, ricordo che nell'ultimo anno a Napoli sono arrivati 137 poliziotti in più. Sappiamo che non basta. Per questo intendiamo investire ancora di più per la sicurezza. Il piano di riorganizzazione dei presìdi prevede una super questura che passerà dagli attuali 3.740 agenti a 4.332, con un incremento di 592 unità. I militari impegnati nell'operazione Strade Sicure sono 690, di cui 100 per la Terra dei Fuochi.
  Con i fondi del Decreto Sicurezza, Napoli ha beneficiato di 1,4 milioni di euro. Il Comune ha potuto assumere 53 agenti della Polizia Municipale grazie ai fondi della Sicurezza Urbana (altri 6,7 milioni di euro).
  Per il progetto Scuole Sicure il capoluogo campano ha beneficiato di altri 243 mila euro, che si sommano alle risorse contro la dispersione scolastica. A questi stanziamenti si aggiungono quelli per i Comuni della Provincia: 150 mila euro nel 2018 per Spiagge Sicure (tre Comuni coinvolti), diventati 294 mila euro quest'anno (sette Comuni coinvolti). Per la messa in sicurezza di scuole e strade nei piccoli comuni campani sono arrivati 4,21 milioni.
  Sono queste misure concrete che dimostrano l'attenzione che il Governo, sin dal suo insediamento, ha dedicato a Napoli.
  Siamo comunque consapevoli che estirpare un fenomeno così radicato come la camorra richieda azioni straordinarie dirette ad affrontare in modo strutturale i problemi dell'aerea. E per questo è necessario un impegno corale che superi le divisioni politiche in nome della legalità e del comune desiderio di far partire proprio da Napoli una riscossa civile che contagi l'intero Paese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica