ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02026

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 170 del 07/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/05/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 06/05/2019
Stato iter:
09/05/2019
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/05/2019

RITIRATO IL 09/05/2019

CONCLUSO IL 09/05/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02026
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Martedì 7 maggio 2019, seduta n. 170

   BENAMATI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il settore calzaturiero italiano rappresenta uno dei pilastri del sistema moda italiano (con circa 4.500 imprese, 76.000 addetti, 190 milioni di paia prodotte annualmente con un fatturato di circa 14 miliardi di euro), e si configura come il primo produttore di calzature nell'Unione europea e il dodicesimo per numero di paia nel mondo. L'Italia è il sesto Paese esportatore di calzature a livello mondiale in volume, ma il terzo in termini di valore (ed è secondo in valore, dietro alla Cina, con riferimento alle sole calzature con tomaia in pelle);

   la primaria posizione nei mercati internazionali dell'industria calzaturiera italiana è dovuta a una forte capacità competitiva ed è basata sulle superiori caratteristiche qualitative del prodotto. Il settore calzaturiero italiano esporta oltre l'87 per cento della propria produzione e, con un saldo commerciale da sempre attivo, pari a circa 4,45 miliardi di euro nel 2018, rappresenta una realtà di estrema rilevanza qualitativa e quantitativa nell'economia italiana;

   il mercato cinese, in questo contesta rappresenta un'opportunità unica per le piccole e medie imprese calzaturiere italiane che possono anche essere anche ambasciatori del made in Italy nel mondo. Allo stato attuale, tuttavia, la mancata tutela del copyright da parte del Governo cinese e la debole tutela della proprietà intellettuale fanno sì che le imprese calzaturiere si trovino molto spesso ad affrontare una lotta impari, come ad esempio il caso che riguarda l'azienda Premiata Srl che da circa 10 anni subisce in Cina pratiche sleali di usurpazione del marchio e di contraffazione di marchio, prodotto e di immagine aziendale, e che sta agendo legalmente a tutela dei propri diritti sostenendo costi ingenti e insostenibili per una piccola e media impresa: caso eclatante che rispecchia la situazione di molte piccole e medie imprese italiane in merito alla mancata tutela della proprietà intellettuale in Cina e al mancato rispetto delle regole del commercio internazionale;

   nel 2016 il valore del commercio mondiale di prodotti contraffatti che violano i marchi italiani è di 31,7 miliardi di euro, pari al 3,6 per cento delle vendite totali per il settore manifatturiero italiano (nazionale ed esportazioni). Rispetto al valore delle merci italiane contraffatte e scambiate nel mondo, il 16,7 per cento è rappresentato da abbigliamento calzature e prodotti in pelli, il 15,4 per cento è costituito da prodotti elettronici e strumenti ottici, e il 13 per cento da prodotti alimentari. Il volume totale delle mancate vendite per le aziende italiane a causa della violazione dei propri diritti di proprietà intellettuale nel commercio mondiale ammonta a 24 miliardi di euro, pari al 3,2 per cento delle vendite totali registrate da tali aziende –:

   quali iniziative stia portando avanti il Governo, nell'ambito dei rapporti bilaterali per la difesa delle imprese italiane in Cina, sui temi della proprietà intellettuale, in particolare nei settori manifatturieri con alto contenuto di creatività, e quali strumenti stia mettendo in atto affinché la Cina riconosca i diritti del copyright e più in generale garantisca la tutela della proprietà intellettuale, come avviene in molte realtà e soprattutto in Europa dove esiste un alto livello di tutela.
(5-02026)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria calzaturiera

traffico illecito

commercio internazionale