ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02014

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 168 del 30/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: DONZELLI GIOVANNI
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 30/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FIDANZA CARLO FRATELLI D'ITALIA 30/04/2019


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 30/04/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02014
presentato da
DONZELLI Giovanni
testo di
Martedì 30 aprile 2019, seduta n. 168

   DONZELLI e FIDANZA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   l'azienda francese Régie Autonome des Transports (Ratp), quinto gruppo al mondo nel settore bus, metro, treno e tram, che attualmente gestisce il trasporto pubblico a Parigi, attraverso la sua società controllata «Autolinee Toscane», si è aggiudicata l'appalto della regione Toscana per gestire il trasporto locale dei bus nella regione per i prossimi undici anni;

   con un valore di quattro miliardi di euro quella vinta in Toscana è la più grande gara d'appalto di un servizio di trasporto pubblico su gomma mai fatta in Europa;

   il concorrente nazionale della Ratp è stato il consorzio toscano Mobit, che raggruppa gli attuali gestori del trasporto pubblico su gomma in Toscana, posto che in base ai requisiti previsti dal bando alcuna consorziata avrebbe potuto partecipare singolarmente;

   il consorzio ha impugnato il provvedimento di assegnazione dinanzi al Tar, il quale ha annullato l'aggiudicazione;

   la sentenza del Tar è stata impugnata al Consiglio di Stato, che ha sospeso il giudizio e ha rimesso gli atti alla Corte di giustizia dell'Unione europea che ha riconosciuto la correttezza della gara e ha stabilito che le limitazioni alla partecipazione a gare per i soggetti affidatari di servizi in house, quale il gruppo Ratp al quale appartiene Autolinee Toscane, non si applicano per il periodo transitorio previsto dal regolamento (CE) n. 1370/2007, vale a dire fino al 3 dicembre 2019, ma ha aggiunto che quel principio non vale nel caso in cui le autorità di uno Stato membro abbiano deciso di applicare anticipatamente le norme del regolamento che dispongono quelle limitazioni;

   la società Ratp, in quanto pubblica e francese, non paga imposte e non è soggetta a iva, quindi, a giudizio degli interroganti, viola le norme sulla concorrenza, e, inoltre, detiene il monopolio dei trasporti nella regione dell'Île-de-France fino al 2024, quando le leggi europee prevedono che dal 2019 tutti i servizi pubblici dell'Unione europea debbano essere affidati mediante gare d'appalto;

   inoltre, la legislazione francese, con riferimento alla macroregione dell'Île-de-France (comprensiva anche dell'area urbana della capitale), nega qualsiasi reciprocità di accesso alle imprese italiane o di altri Stati membri dell'Unione europea, non solo per quanto riguarda l'esercizio del trasporto pubblico locale, ma addirittura per la gestione delle reti infrastrutturali, l'uno e l'altra riservati in esclusiva alla società Ratp Epic;

   di contro, la regione Toscana ha da anni espletato le gare, anticipando l'attuazione del regolamento comunitario; le autorità francesi hanno, per contro, confermato la totale chiusura del mercato per l'Île-de-France determinando: 1) l'impossibilità delle imprese europee di concorrere per l'aggiudicazione dei servizi relativi a un vasto ed economicamente rilevantissimo ambito territoriale; 2) un indebito vantaggio competitivo in favore delle società del gruppo Ratp, che concorre alle gare indette per il trasporto pubblico locale negli altri Stati membri dell'Unione europea, avvalendosi della posizione di preminente rilievo tecnico e finanziario garantita da quello che gli interroganti giudicano un ormai anacronistico e indisturbato regime di monopolio;

   la questione è più ampia perché riguarda la possibilità che società non italiane si candidino a gestire servizi pubblici italiani, bloccando lo sviluppo delle piccole e medie imprese del territorio;

   infine, c'è il rischio che la Ratp per gestire il trasporto pubblico toscano ricorra a una serie di subappalti, impiegando manodopera a basso costo e bloccando la ripresa economica locale –:

   se sia informato dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda adottare, nell'ambito delle sue competenze, per tutelare le imprese italiane ed evitare che si determini un indebito vantaggio competitivo per società estere come nel caso richiamato;

   quali iniziative intenda assumere in sede europea affinché sia garantita parità di accesso e di trattamento a tutte le imprese dei diversi Stati membri.
(5-02014)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

societa' di servizi

impresa transnazionale

concessione di servizi