ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01983

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 166 del 18/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: ASCANI ANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/04/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 18/04/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01983
presentato da
ASCANI Anna
testo di
Giovedì 18 aprile 2019, seduta n. 166

   ASCANI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   il 18 ottobre 2018 ha avuto luogo la prova scritta del concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 novembre 2017, n. 90;

   i concorrenti hanno riscontrato diverse ambiguità procedurali;

   la prova scritta, al contrario di quanto recitato dal bando, non è stata unica su tutto il territorio nazionale, con conseguente determinazione di disparità di trattamento:

   in data 12 ottobre 2018, il Tar del Lazio disponeva, con apposita ordinanza, la ripetizione della prova preselettiva per 91 docenti campani a causa dell’«interruzione del funzionamento delle procedure informatiche» e, contestualmente, ordinava la sospensione della graduatoria degli ammessi alla prova scritta;

   in data 17 ottobre 2018 l'ufficio scolastico regionale della Sardegna determinava il differimento della prova scritta per i sardi, a seguito di un'ordinanza di chiusura delle scuole disposta dal sindaco di Cagliari, sede unica della prova, a causa di condizioni meteorologiche avverse;

   in data 9 novembre 2018, in Gazzetta Ufficiale veniva pubblicato il diario per la prova scritta in Sardegna, fissata per il 13 dicembre 2018;

   la prova è risultata inoltre essere «non simultanea» sul territorio nazionale. La Gazzetta Ufficiale n. 73 del 14 settembre 2018, pubblicando il diario per la prova scritta, riportava la data del 18 ottobre 2018 alle ore 10,00. Tuttavia, in alcune realtà la prova è iniziata anche alle ore 12 violando le disposizioni e i principi di equità e trasparenza;

   sono stati rincontrati comportamenti disomogenei anche in merito alla consultazione dei testi di legge: in alcune regioni gli uffici scolastici regionali hanno dato indicazioni precise in merito alla consultazione dei testi, mentre in altre sono state riscontrate condotte improntate alla libera iniziativa degli addetti alla vigilanza. Questo è stato causato anche dalla non univoca interpretazione dell'espressione nel bando citato «testi di leggi», intesa da caso a caso in maniera estensiva o in maniera molto restrittiva;

   anche per le prove di lingua straniera i concorrenti, quasi in maniera massiva, hanno rilevato gradi di difficoltà eterogenei: livelli non equipollenti al B2 richiesto, ma assimilabili al C1, brani molto lunghi che il sistema non riusciva a gestire in maniera uniforme, bensì frammentando il testo in più schermate e determinando un notevole dispendio di tempo e un elevato grado di distrazione;

   è da sottolineare inoltre l'inadeguatezza del programma informatico, che ha evidenziato numerose disfunzioni: funzioni base disabilitate, salvataggio non automatico, lay-out grafico fuorviante, schermata riepilogativa non conforme a quella del tutorial del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, barra spaziatrice difettosa, correttore automatico disabilitato, assenza di report finale –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e come intenda intervenire sul caso, considerate le numerose ambiguità del concorso che, ad avviso dell'interrogante, ledono il diritto all'uguaglianza sancito dall'articolo 3 della Costituzione, l'articolo 97 della Costituzione che esige che la pubblica amministrazione agisca secondo il principio del buon andamento e dell'imparzialità, nonché l'articolo 41 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea che riconosce il diritto a una buona amministrazione.
(5-01983)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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