ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01980

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 165 del 17/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: MORETTO SARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/04/2019
Stato iter:
18/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/04/2019
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 18/04/2019
Resoconto CRIPPA DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 18/04/2019
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 18/04/2019

DISCUSSIONE IL 18/04/2019

SVOLTO IL 18/04/2019

CONCLUSO IL 18/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01980
presentato da
MORETTO Sara
testo presentato
Mercoledì 17 aprile 2019
modificato
Giovedì 18 aprile 2019, seduta n. 166

   MORETTO, BENAMATI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   l'idroelettrico fornisce già il 40 per cento di tutta la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Europa e può contribuire a raggiungere l'obiettivo del 20 per cento entro il 2020 e di almeno il 32 per cento entro il 2030;

   per quanto riguarda il settore elettrico, i dati 2017 prodotti dal Gestore dei servizi energetici (Gse) e da Terna indicano che il 35 per cento circa della produzione lorda nazionale proviene da fonti rinnovabili: l'idroelettrico nel 2017 ha fornito il contributo più importante alla produzione elettrica effettiva (35 per cento della produzione da Fonti energetiche rinnovabili (Fer);

   l'idroelettrico è la principale fonte energetica rinnovabile nazionale per potenza e per quantità d'energia prodotta e ha ancora un significativo potenziale di crescita, non tanto sui nuovi impianti, quanto sull'efficientamento e sul potenziamento di quelli esistenti;

   secondo il piano nazionale integrato per l'energia e il clima, il contributo totale fonte energetica rinnovabile/consumi al 2030 dovrà essere al 30 per cento, con l'apporto delle fonti energetiche rinnovabili nel settore elettrico al 55 per cento dei consumi finali lordi totali;

   il 7 marzo 2019, la Commissione europea ha inviato lettere di costituzione in mora a sette Stati membri e una seconda lettera complementare di costituzione in mora all'Italia;

   per la Commissione i quadri giuridici e le prassi degli Stati membri oggetto delle suddette procedure di infrazione non sono pienamente conformi alla direttiva sui servizi, alle norme dell'Unione europea in materia di appalti pubblici, alla libertà di stabilimento e alla libera prestazione di servizi;

   le motivazioni di tali richieste andrebbero nella direzione di garantire condizioni di parità nel mercato unico per favorire la costruzione di un'Unione europea dell'energia;

   oggetto della lettera all'Italia è la richiesta che gli appalti pubblici nel settore dell'energia idroelettrica siano aggiudicati ovvero rinnovati in conformità del diritto dell'Unione europea, in quanto la Commissione ritiene che le autorità italiane non abbiano organizzato finora procedure di selezione trasparenti e imparziali per la nuova attribuzione delle autorizzazioni scadute nel settore dell'energia idroelettrica;

   il decreto-legge n. 135 del 2018 ha apportato profonde modifiche alla disciplina relativa alle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche, disponendone la regionalizzazione della proprietà delle opere alla scadenza delle concessioni e nei casi di decadenza o rinuncia alle stesse –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda porre in atto per definire il rinnovo, in conformità al diritto dell'Unione europea, delle concessioni idroelettriche scadute ovvero in scadenza.
(5-01980)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 aprile 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01980

  Rispondo in merito alle questioni poste dall'Onorevole Interrogante, rappresentando quanto segue.
  Il Governo concorda sull'importanza del settore idroelettrico, sottolineata in premessa dall'Interrogante, in termini di contributo al raggiungimento degli obiettivi europei al 2020 e al 2030, nonché sulle potenzialità di sviluppo correlate all'efficientamento e potenziamento degli impianti esistenti.
  Nel merito, l'atto in parola fa riferimento alle lettere inviate dalla Commissione Europea a sette Stati membri, nonché alla lettera di costituzione in mora complementare trasmessa all'Italia in relazione alla nuova disciplina introdotta dall'articolo 11-quater del decreto-legge 135 del 2018 in materia di rinnovo o rilascio di concessioni di grande derivazione idroelettrica.
  Al riguardo, faccio presente che il citato articolo 11-quater ha significativamente riformato il settore, regionalizzando il sistema con il riconoscimento della proprietà del demanio idrico in capo alle Regioni, cui è attribuita altresì la funzione legislativa in materia di gare per l'attribuzione delle concessioni in esame.
  Per tutelare l'interesse alla continuità della produzione idroelettrica, tale disciplina prevede in via transitoria la prosecuzione della gestione degli impianti in capo ai concessionari uscenti fino a che non venga emanata la normativa regionale sulle gare e individuato il nuovo concessionario a seguito delle procedure competitive.
  La Commissione avanza rilievi in base ai quali la materia andrebbe ricondotta nell'ambito della disciplina sui servizi e delle norme europee in materia di appalti, contesta dunque le proroghe previste dall'articolo 11-quater, nonché i criteri di calcolo dell'indennizzo a carico dell'entrante per i beni cosiddetti asciutti, di proprietà dell'uscente.
  La chiusura positiva della procedura in corso con la Commissione europea è condizione necessaria a garantire certezza del quadro normativo e a consentire il rinnovo delle concessioni idroelettriche scadute o in scadenza, in conformità con il diritto dell'Unione.
  Il Ministero dello sviluppo economico sta mettendo in atto azioni atte a garantire il raggiungimento di tale obiettivo.
  In data 1o aprile 2019, si è tenuta una riunione, coordinata dal Dipartimento Affari Europei della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla presenza del MISE e delle diverse amministrazioni centrali e regionali interessate, per rispondere alle osservazioni della Commissione, al fine di addivenire ad una soluzione positiva della procedura in corso.
  Inoltre, consapevoli della rilevanza del settore idroelettrico, abbiamo dato un contributo nell'elaborazione dei contenuti della futura legislazione regionale in tema di gare, focalizzandoci sui miglioramenti minimi che dovranno essere raggiunti – in termini energetici, di potenza di generazione e di producibilità – con riferimento agli obiettivi strategici nazionali in materia di sicurezza energetica e fonti energetiche rinnovabili.
  Si fa inoltre presente che l'iniziativa della Commissione nei confronti degli altri Stati membri risponde alla necessità espressa dal Governo italiano di garantire pari opportunità agli operatori del settore (cosiddetti level playing field). La legislazione dei Paesi destinatari della lettera della Commissione consente infatti l'attribuzione o il rinnovo delle concessioni senza lo svolgimento di procedure concorrenziali, determinando un'asimmetria nel settore a svantaggio degli operatori italiani.
  Il Governo italiano ha messo e continuerà a mettere in atto tutte le possibili azioni per assicurare l'effettiva concorrenza nel settore in ambito italiano e per garantire condizioni di parità per gli operatori nel mercato unico dell'energia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aggiudicazione d'appalto

energia rinnovabile

politica comunitaria dell'ambiente