ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01979

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 165 del 17/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: PETTAZZI LINO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 17/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 17/04/2019
MOLINARI RICCARDO LEGA - SALVINI PREMIER 17/04/2019
BAZZARO ALEX LEGA - SALVINI PREMIER 17/04/2019
BINELLI DIEGO LEGA - SALVINI PREMIER 17/04/2019
BOLDI ROSSANA LEGA - SALVINI PREMIER 17/04/2019
COLLA JARI LEGA - SALVINI PREMIER 17/04/2019
DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 17/04/2019
PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 17/04/2019
PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 17/04/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/04/2019
Stato iter:
18/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/04/2019
Resoconto PETTAZZI LINO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 18/04/2019
Resoconto CRIPPA DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 18/04/2019
Resoconto PETTAZZI LINO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/04/2019

SVOLTO IL 18/04/2019

CONCLUSO IL 18/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01979
presentato da
PETTAZZI Lino
testo di
Mercoledì 17 aprile 2019, seduta n. 165

   PETTAZZI, ANDREUZZA, MOLINARI, BAZZARO, BINELLI, BOLDI, COLLA, DARA, PATASSINI e PIASTRA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la città di Valenza è da sempre considerata una capitale internazionale della gioielleria con 7.300 addetti e oltre 1.500 imprese manifatturiere, di commercializzazione e di servizi operanti nel comparto orafo: si stima infatti che gran parte delle pietre preziose importate in Italia per produrre gioielli (oltre il 70 per cento giungano a Valenza e che il 65 per cento della produzione del suo distretto industriale sia destinato all’export verso più di 150 Paesi, tra cui principalmente Stati Uniti, Giappone, Unione Europea e Medio Oriente;

   negli ultimi anni, purtroppo, si è registrato un preoccupante calo della domanda mondiale di preziosi, non più considerati un bene-rifugio, con l'inevitabile «guerra al ribasso» – in termini sia di qualità degli articoli di gioielleria sia dei relativi prezzi di mercato – che ha fatto crollare il distretto orafo, portando alla chiusura di numerose imprese: in particolare, la diminuzione di interesse nella gioielleria tradizionale, a seguito della crisi economica e alla conseguente perdita del potere d'acquisto, ha indirizzato il consumo verso altri settori voluttuari o verso prodotti di gioielleria alternativi, di bassa qualità e con prezzi d'acquisto decisamente contenuti, spesso provenienti da Paesi orientali;

   in considerazione del sistema artigianale microdiffuso e delle piccole dimensione delle imprese, il settore deve far fronte ai costi elevati delle materie prime e dei semilavorati nonché delle attrezzature di uso corrente, registrando anche una progressiva perdita delle migliori professionalità, in quanto gli operatori anziani non hanno la possibilità di trasmettere ai giovani le proprie esperienze a causa dell'abbassamento tecnico delle lavorazioni e della discontinuità della domanda;

   da ultimo molti operatori, che in tempi relativamente recenti progettavano e producevano proprie linee di gioielleria, operano oggi quasi esclusivamente in conto lavoro per grossi clienti, con bassi ricarichi sugli articoli prodotti a causa della carenza di un marchio di stile affermato e pubblicizzato, che differenzi in modo chiaro il prodotto di gioielleria dalla variegata offerta di articoli di scarso valore –:

   se e quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare per rilanciare il comparto orafo di Valenza, anche attraverso l'istituzione di un tavolo di confronto presso il Ministero dello sviluppo economico, con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti, che individui un percorso di riorganizzazione del polo produttivo della gioielleria di alto livello qualitativo e che possa coniugare la manualità della lavorazione, l'originalità dell'ideazione e la tradizione artigiana con una strategia vincente in «chiave 4.O».
(5-01979)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 aprile 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01979

  Vengo subito al nodo del quesito proposto, condividendo la necessità di promuovere lo sviluppo di un mercato europeo del gas, anche in relazione ai nuovi e importanti obblighi di solidarietà introdotti in capo agli Stati membri dal Regolamento UE 1938/2017 in caso di crisi di approvvigionamento.
  Come riportato nella Proposta di Piano Clima Energia (PNIEC), recentemente notificato alla Commissione Europea: «Nel settore gas l'obiettivo principale è quello di garantire un sistema complessivamente più sicuro, flessibile e resiliente, in grado di fronteggiare un contesto di mercato tendenzialmente più incerto e volatile, e di supportare il forte sviluppo delle fonti rinnovabili non programmabili, garantendo la copertura della domanda di energia soprattutto in relazione ai picchi di domanda coincidenti con bassi livelli di produzione delle fonti rinnovabili».
  Tali obiettivi, come indicato nello stesso PNIEC, potranno essere raggiunti tramite:
   l'incremento della diversificazione delle fonti di approvvigionamento, attraverso l'ottimizzazione dell'uso delle infrastrutture esistenti e lo sviluppo del mercato GNL;
   il miglioramento della flessibilità del sistema nazionale rispetto alle fonti di approvvigionamento, tramite l'ammodernamento delle reti di trasporto gas;
   il miglioramento del margine di sicurezza in caso di elevati picchi di domanda;
   il coordinamento dei piani di emergenza nazionale con quelli degli altri Paesi che sono collegati ai medesimi corridoi di approvvigionamento fisico come previsto dal già citato regolamento europeo (1938/2017) sulla sicurezza del sistema gas, stabilendo anche possibili misure di solidarietà tra Stati membri.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

bigiotteria e oreficeria

cessazione d'attivita'

conseguenza economica