ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01949

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 164 del 16/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/04/2019
GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/04/2019
MARTINO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/04/2019
BARATTO RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/04/2019
BENIGNI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/04/2019
CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/04/2019
ANGELUCCI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/04/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 16/04/2019
Stato iter:
17/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/04/2019
Resoconto PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 17/04/2019
Resoconto BITONCI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 17/04/2019
Resoconto PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/04/2019

SVOLTO IL 17/04/2019

CONCLUSO IL 17/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01949
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Martedì 16 aprile 2019, seduta n. 164

   BIGNAMI, PORCHIETTO, GIACOMONI, MARTINO, BARATTO, BENIGNI, CATTANEO e ANGELUCCI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   con il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, il Governo Gentiloni ha introdotto una serie di rilevanti restrizioni rispetto alla possibilità di utilizzo del patent box per le imprese;

   nello specifico, i marchi d'impresa escono dal campo di applicazione del patent box. Infatti, oltre ad essere esclusa la possibilità di chiedere il patent box sui marchi dal 2017, il provvedimento in questione prevede che le imprese che hanno presentato la domanda nei termini non potranno esercitare il rinnovo dell'opzione una volta scaduti i cinque anni;

   con l'eliminazione dell'agevolazione sui marchi sparisce, dunque, il 47 per cento del reddito detassabile;

   tale disposizione è stata introdotta dal Governo Gentiloni alla luce delle raccomandazioni dell'Ocse del 2015, con l'obiettivo di «un allineamento dei Patent box alle linee guida dell'OCSE»;

   le indicazioni dell'Ocse «sono raccomandazioni rivolte dai governi alle imprese multinazionali che operano in o a partire dai Paesi aderenti. Forniscono princìpi e standard non vincolanti per una condotta d'impresa responsabile in un contesto globale coerente con le leggi applicabili e gli standard riconosciuti a livello internazionale» –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della suddetta limitazione nell'utilizzo di uno strumento come il «patent box», frutto di una raccomandazione non vincolante rispetto alla quale il Governo avrebbe potuto far prevalere l'interesse nazionale, chiarendo se e quali iniziative intenda adottare per porre rimedio a questo grave errore strategico che, di fatto antepone generiche raccomandazioni dell'Ocse al bene dell'imprenditoria italiana.
(5-01949)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

OCSE