ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01918

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 161 del 11/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: DE FILIPPO VITO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 11/04/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 11/04/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01918
presentato da
DE FILIPPO Vito
testo di
Giovedì 11 aprile 2019, seduta n. 161

   DE FILIPPO e QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in data 18 marzo 2019 è stata inviata alle università una circolare con cui il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca dà il via, in data 10 aprile 2019, ai tirocini professionalizzanti per i laureati in medicina, necessari per poter essere ammessi all'esame di Stato per l'abilitazione alla professione medico-chirurgica. Le modalità di questo esame di Stato sono state riformate dal decreto ministeriale n. 58 del 2018;

   tale circolare ha solo parzialmente rassicurato i neolaureati in medicina delle sessioni di laurea di dicembre 2018 e marzo 2019, in quanto manca tuttora l'indicazione della data e delle modalità di svolgimento della prova. Questo enorme ritardo è aggravato dal fatto che, in base alle modalità in vigore fino al decreto ministeriale n. 58 del 2018, il database di domande del test deve essere pubblicato 60 giorni prima della data di esame (quindi, entro le prime due settimane di maggio per un test che si è sempre svolto nelle prime due settimane di luglio);

   inoltre, non è ancora stato chiarito se tali neolaureati svolgeranno l'esame di Stato in base alle modalità previgenti o quelle derivanti dal decreto ministeriale n. 58 del 2018. Tuttavia, l'applicazione delle modalità previste dal decreto ministeriale n. 58 del 2018 porterebbe a una discriminazione di questi neolaureati nei confronti dei loro colleghi laureatisi nella stessa sessione di laurea ma nei mesi di luglio e ottobre 2018, senza contare che in caso di applicazione delle modalità del test previste dal decreto ministeriale n. 58 del 2018 sono stretti i tempi per stilare una nuova lista di domande da parte della commissione competente che ancora deve essere formata;

   è necessario puntualizzare che un eccessivo ritardo nell'abilitazione di tali neolaureati potrebbe causare l'impossibilità da parte di quest'ultimi a prendere servizio come specializzandi o come medici di medicina generale in formazione nel caso in cui risultino vincitori della borsa di studio. L'acquisizione dell'abilitazione è infatti condizione necessaria per l'accesso a tali corsi di formazione specialistica;

   in un clima di generale carenza di medici come riportato da molti giornali e associazioni in questi giorni, una situazione di stallo simile che impedirebbe di fatto l'accesso al mondo del lavoro da parte di quasi 2.000 medici in tutta Italia è inaccettabile;

   un'altra emergenza è rappresentata dal test di accesso alle scuole di specializzazione nonché dal numero esiguo di posti in quest'ultime rispetto al fabbisogno nazionale di medici e ai candidati presenti;

   l'esame di ammissione alle scuole di specializzazione per l'anno accademico 2017/18 si è svolto il mese di luglio 2018, mentre ancora non si conosce la data di svolgimento di quello relativo all'anno accademico 2018/19;

   in fine, per il 2017/18, a fronte di 16.046 candidati laureati e abilitati, il numero totale di contratti di specializzazione messi a bando è stato pari a 6.934 (6.200 statali, 640 regionali, 94 finanziati da enti pubblici e privati): ben 9.112 giovani medici non hanno potuto quindi proseguire il loro percorso formativo. È ovvio quindi che il problema del fabbisogno di medici risiede in questo imbuto, non nel numero di studenti di medicina presenti nelle università. È quindi necessario un aumento consistente del numero di borse messe a bando per le scuole di specializzazione e per il concorso di medico di medicina generale –:

   quali iniziative i Ministri interrogati intendano adottare per evitare un ulteriore aggravamento della situazione dovuta ai ritardi e agli imbuti formativi, facendo fronte al ben noto problema strutturale di allarmante carenza di medici specialisti.
(5-01918)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istruzione medica

medico

ente pubblico