ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01902

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 160 del 10/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2019
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2019
LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2019
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2019
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2019
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2019
ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 10/04/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01902
presentato da
GRIBAUDO Chiara
testo di
Mercoledì 10 aprile 2019, seduta n. 160

   GRIBAUDO, SERRACCHIANI, CARLA CANTONE, LACARRA, LEPRI, MURA, VISCOMI e ZAN. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   gli esodati ancora non coperti dalle otto misure di salvaguardia approvate negli anni scorsi sono stimati in una piccola platea di 6.000 lavoratori rimasti senza occupazione, senza ammortizzatori sociali e senza pensione; molti di questi, donne in particolare, non hanno ora contributi sufficienti per raggiungere le soluzioni attualmente disponibili per il pensionamento, come «Ape social» «Opzione donna», «quota 100» e pensione anticipata;

   nel recente decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, un provvedimento che complessivamente comporta oneri per circa 11 miliardi di euro nel 2019, 16,4 miliardi di euro nel 2020 e circa 17 miliardi di euro nel 2021, non si è riuscito a trovare i margini finanziari per consentire a soli 6.000 lavoratori di poter accedere alla pensione con le regole «pre-Fornero»;

   nel corso del question time tenutosi in Commissione lavoro il 14 febbraio 2019, il sottosegretario Claudio Durigon ha risposto a un'interrogazione riguardante la risoluzione delle problematiche degli esodati affermando che la difficoltà sarebbe quella di certificare il possesso al mese di dicembre 2011 dei requisiti necessari a beneficiare dei provvedimenti di salvaguardia;

   lo stesso giorno, nel corso della trasmissione televisiva «L'Aria che tira», l'onorevole Molinari ha fatto leggere in diretta una lettera della direttrice generale dell'Inps Gabriella De Michele, riportante proprio la data di presentazione dell'interrogazione suddetta, che tra l'altro recita: «con riferimento al question time indicato in oggetto, si ribadisce che l'istituto non ha evidenziato categorie di esodati che non siano stati raggiunti da precedenti provvedimenti di salvaguardia. Ulteriori misure rientrano nelle scelte politiche del legislatore così come la definizione delle relative platee»;

   questa affermazione da parte del direttore generale dell'Inps, che accrediterebbe l'idea che non sussistano più esodati, emersa in pubblico con modalità, ad avviso degli interroganti, del tutto irrituali e interpreta al contrario dallo stesso sottosegretario Claudio Durigon in apparizioni televisive e articoli di stampa anziché utilizzarla correttamente nella risposta all'interrogazione, porta invece gli interroganti ad affermare che i dati sugli esodati non ancora salvaguardati devono essere ricercati fra coloro che hanno presentato domanda non accolta nelle precedenti otto salvaguardie;

   tale ricerca dovrebbe essere effettuata utilizzando il codice fiscale per riconoscere il requisito dell'età ed eliminando le domande duplicate e le domande di coloro che non sono considerabili esodati, perché usciti dal lavoro dopo la «legge Fornero», con data di ultima contribuzione lavorativa posteriore al 31 dicembre 2011 (se non preceduta da accordi in azienda o da periodi di cassa integrazione guadagni straordinaria, indennità di disoccupazione o altri ammortizzatori sociali), suddividendo gli individui fra le seguenti tipologie di lavoratori: lavoratori collocati in mobilità o con trattamento speciale edile; lavoratori in regime di prosecuzione volontaria; lavoratori in prosecuzione volontaria senza versamento; lavoratori cessati con accordi entro il 30 giugno 2012; lavoratori cessati con accordi dopo il 30 giugno 2012 ed entro 31 dicembre 2012; lavoratori cessati unilaterali (licenziati); lavoratori in congedo per figli disabili; lavoratori con contratti a tempo determinato e somministrazione –:

   quale sia il numero di certificazioni rilasciate dagli ispettorati territoriali del lavoro tramite le lettere di accoglimento delle domande per le categorie dei lavoratori cessati con accordi entro il 30 giugno 2012, cessati con accordi dopo il 30 giugno 2012 ed entro il 31 dicembre 2012, e dei lavoratori cessati unilaterali (licenziati);

   quale sia il numero complementare delle domande non accolte, suddivise per tipologie, di coloro che si sono rivolti direttamente all'Inps e non agli ispettorati territoriali del lavoro;

   se il Governo intenda promuovere soluzioni per chiudere l'annosa vicenda degli ultimi 6.000 esodati in maniera definitiva e attraverso quale iniziativa normativa, quali modalità e tempistiche.
(5-01902)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoro temporaneo

ispettorato del lavoro

licenziamento