Legislatura: 18Seduta di annuncio: 159 del 09/04/2019
Primo firmatario: FONTANA ILARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2019 DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2019 D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2019 FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2019 LICATINI CATERINA MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2019 MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2019 MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2019 RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2019 ROSPI GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2019 TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2019 TRAVERSI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2019 VARRICA ADRIANO MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2019 VIANELLO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2019 VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2019 ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 09/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 10/04/2019 Resoconto FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 10/04/2019 Resoconto MICILLO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 10/04/2019 Resoconto FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 10/04/2019
SVOLTO IL 10/04/2019
CONCLUSO IL 10/04/2019
ILARIA FONTANA, DAGA, DEIANA, D'IPPOLITO, FEDERICO, LICATINI, ALBERTO MANCA, MARAIA, RICCIARDI, ROSPI, TERZONI, TRAVERSI, VARRICA, VIANELLO, VIGNAROLI e ZOLEZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
il lago di Bolsena è il più grande lago vulcanico d'Europa, oltre che sito di interesse comunitario ed è classificato come area sensibile e vulnerabile a causa del lento ricambio delle sue acque;
il lago si trova nella regione Lazio e i comuni che lo circondano costituiscono un agglomerato urbano che genera un carico pari a circa 35.000 abitanti equivalenti (di seguito a.e.) che si servono del lago per fognature e servizi idrici;
tale agglomerato è interamente servito da rete fognaria che convoglia i reflui al depuratore gestito dalla società Co.Ba.L.B. s.p.a. che effettua il trattamento secondario e la disinfezione finale dei reflui, scaricando poi nel fiume Marta emissario del lago di Bolsena;
i problemi di inquinamento discendenti da una supposta inadeguatezza del sistema fognario depurativo nei comuni citati sono stati oggetto del caso EU Pilot 6800/14/ENVI avviato dalla Commissione europea;
la regione Lazio ha finanziato nel 2015 un intervento, di importo pari a circa 2 milioni di euro, per la sostituzione di alcune parti vetuste;
i lavori per l'ammodernamento dell'impianto di depurazione e del relativo collettore dovevano terminare entro aprile 2018, ma non risultano ad oggi ancora completati;
dal rapporto dell'Arpa Lazio NRG 984 del 7 maggio 2018, eseguito sul fiume Marta emergono valori di E.Coli prossimi a 120 mila unità formanti colonia e streptococchi fecali a circa 2 mila u.f.c.;
il rapporto di Arpa Lazio NRG 987 del 7 maggio 2018 relativo al torrente Biedano ha riscontrato valori di E.Coli pari a 20.000 u.f.c.;
il rapporto di Arpa Lazio NRG 990 del 7 maggio 2018 relativo alle acque dell'Urcionio ha riscontrato valori di E.Coli a 23.000 u.f.c. e streptococchi fecali 4.000 u.f.c.;
il rapporto di prova di Arpa Lazio NRG 1097 di aprile 2018 ha evidenziato criticità relative a mercurio e PBDE, confermate dal rapporto di prova di Arpa Lazio NRG 1322, nel giugno 2018, ma con valori inferiori;
le analisi svolte da Arpa Lazio dimostrano che la balneabilità del lago e del fiume può essere messa a rischio dagli sversamenti di acque reflue e che occorre pertanto adottare urgenti provvedimenti –:
di quali elementi disponga circa il cronoprogramma dei lavori e le azioni messe in atto finora per salvaguardare la biodiversità e la qualità delle acque del lago di Bolsena e del fiume Marta.
(5-01887)
Con riferimento alle questioni poste, sulla base degli elementi acquisiti dai soggetti competenti, si rappresenta, in particolare che, secondo quanto riferito dalla Regione Lazio, per rimpianto di depurazione in argomento è stato previsto il completo rifacimento della parte elettro-meccanica, riutilizzando le opere civili preesistenti, in buono stato di conservazione, mentre per il sistema fognario circumlacuale è previsto un intervento di manutenzione straordinaria sulle stazioni di sollevamento, sostanzialmente attraverso l'installazione di nuove pompe.
La Regione ha evidenziato, inoltre, che, durante la fase di realizzazione dei lavori, sono emerse esigenze legate alla gestione dei fanghi presenti nell'impianto di depurazione, nonché alla necessità di intervenire in maniera più profonda sulle stazioni di sollevamento della circumlacuale. A fronte di tali esigenze, il 10 gennaio 2018 la Regione ha disposto la parziale sospensione dei lavori sull'impianto di depurazione, per meglio definire le modalità di intervento per la gestione dei fanghi residui presenti nei comparti. Il 20 dicembre 2018, la Regione Lazio ha approvato una perizia di variante al progetto redatta per far fronte alle esigenze emerse durante le lavorazioni. Inoltre, a seguito di ripetuti incontri con i soggetti istituzionali competenti, con il coinvolgimento dell'ATO 1, di ARPA Lazio, della ASL e degli Uffici della Provincia di Viterbo, è stato redatto un piano di gestione provvisoria dell'impianto di depurazione che delinea le fasi di lavoro, garantendo nel contempo la gestione dei fanghi. Tale piano di gestione è stato formalizzato alla Provincia di Viterbo, come parte integrante della richiesta di autorizzazione provvisoria allo scarico, il 7 marzo scorso. A valle del rilascio dell'autorizzazione provvisoria allo scarico da parte della Provincia, potranno essere ripresi i lavori previsti sull'impianto di depurazione. Verosimilmente le lavorazioni avranno una durata di c.a. 6 mesi, dopo i quali potrà essere raggiunta e stabilizzata un'adeguata capacità depurativa. Considerando le necessarie successive operazioni di taratura, prova e collaudo, il tempo stimato per poter consegnare formalmente l'impianto al Gestore è stata stimata in 9-12 mesi dall'inizio delle lavorazioni.
Per quanto riguarda invece, il collettore fognario circumlacuale, l'intervento ha coinvolto 23 stazioni di sollevamento. Sono state alloggiate n. 31 pompe e sono stati forniti n. 23 nuovi quadri elettrici. Sebbene siano da completare ancora alcuni cablaggi elettrici e siano ancora da mettere in campo le lavorazioni e forniture ulteriori previste nella variante, ad oggi risulta ripristinata, in condizioni di funzionamento standard, la continuità idraulica del collettore fognario circumlacuale. Al termine delle lavorazioni previste in contratto, per le quali è stato stimato un tempo di 2-3 mesi, sarà possibile procedere ad un collaudo parziale dell'opera, propedeutico ad una consegna del comparto al Gestore.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):zona protetta
mercato comunitario
zona sensibile