ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01876

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 158 del 08/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: CIAMPI LUCIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/04/2019


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 08/04/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01876
presentato da
CIAMPI Lucia
testo di
Lunedì 8 aprile 2019, seduta n. 158

   CIAMPI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   da un articolo del quotidiano «Il Tirreno» si apprende che una giovane donna italiana, medico, di madre ugandese e padre italiano, cresciuta a Pisa e neo abilitata in medicina, nel cercare un appartamento in affitto, risponde ad un annuncio recante la condizione «per italiani»;

   l'articolo prosegue riportando la conversazione: «Sono italiana, figlia di genitori italiani, ma sono un po’ scuretta. Potrebbe essere un problema?», scrive la giovane. L'affittuaria non coglie ironia e alla provocazione risponde così:

   «Non è per studenti, grazie»; Ma lei non si arrende: «Sono un medico, non una studentessa». Dall'altro lato vogliono il curriculum. «Ma pensa che ci possano essere problemi per la questione che ho accennato?», la incalza. La reazione è sconcertata, offesa: «Scusa eh, ma mi hai preso per una preistorica?». E la dottoressa ribatte: «Preistorica non so, ma specificare tra i criteri di selezione la nazionalità su un annuncio comunque è abbastanza lontano dal mio concetto di modernità». La donna, a quel punto, sbotta: «Allora non rompere i (...) alla gente, perché si, qua siamo italiani, razzisti e fascisti se lo vuoi sapere. Viva l'Italia»;

   quello che la giovane racconta al quotidiano Il Tirreno evidenzia come «Nel mio caso non sono le origini, ma il colore della pelle a fare tutta la differenza»;

   da un report dell'Associazione Lunaria emerge che, tra aprile e settembre 2018, vi sono stati 304 casi di discriminazione e razzismo, 488 dall'inizio dell'anno: aggressioni fisiche, violenze verbali e discriminazioni istituzionali;

   la legge 25 giugno 1993, n. 205, cosiddetta legge Mancino, reprime l'incitamento alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi –:

   se il Governo non ritenga necessario effettuare un monitoraggio in merito agli episodi connotati da finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso, fornendo ogni utile elemento al riguardo; ovvero assumere iniziative per agevolare l'attività di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi che hanno tra i loro scopi le medesime finalità di contrasto a tali episodi; quali iniziative di competenza intenda adottare per la diffusione di una cultura della tolleranza e del reciproco rispetto.
(5-01876)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

discriminazione razziale

aggressione fisica

diffusione della cultura