ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01875

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 158 del 08/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: DE FILIPPO VITO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 08/04/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/04/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01875
presentato da
DE FILIPPO Vito
testo di
Lunedì 8 aprile 2019, seduta n. 158

   DE FILIPPO e BRUNO BOSSIO. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:

   da organi di stampa nazionale si apprende la notizia che il Ministro della salute avrebbe espresso la volontà di proporre al Consiglio dei ministri l'esame e l'approvazione di uno specifico provvedimento d'urgenza concernente «Disposizioni speciali per il rafforzamento della gestione commissariale del servizio sanitario della regione Calabria»;

   la regione Calabria è sottoposta alla gestione straordinaria per l'attuazione di un «piano di rientro dai disavanzi pregressi» da oltre un decennio che, non solo, non ha conseguito gli obiettivi previsti, ma ha, addirittura, contribuito ad accentuare le criticità finanziarie e soprattutto a ridurre drasticamente i livelli essenziali di assistenza aumentando, nel contempo, il tasso di mobilità passiva;

   l'annunciato provvedimento, quindi, ad avviso degli interroganti si profilerebbe non tanto finalizzato alla soluzione di tali problematiche quanto mirato ad estendere i poteri commissariali, soprattutto, al fine di determinare la nomina dei direttori generali delle aziende e le attività gestionali, a partire dagli appalti e dall'affidamento dei servizi;

   sempre dai medesimi organi di stampa si apprende che il provvedimento prefigurerebbe procedimenti amministrativi, ad avviso degli interroganti, non condivisibili, poiché il commissario ad acta potrebbe disporre a sua volta della nomina dei commissari delle aziende sanitarie e ospedaliere;

   inoltre, il provvedimento ipotizzerebbe un incarico al commissario dell'azienda in contrasto con il decreto legislativo n. 171 del 2016;

   il provvedimento, secondo gli interroganti, non trova una giustificazione in uno stato straordinario e di emergenza e comunque, ove sussista tale condizione, la legislazione, anche in questo caso, consente la possibilità di attivare altri strumenti già vigenti;

   a tal proposito è opportuno ricordare che, in Calabria, i prefetti di Catanzaro e Reggio Calabria, a legislazione vigente, hanno già disposto l'istituzione di una commissione straordinaria, per verificare la sussistenza di illegalità e di elementi di condizionamento o infiltrazione mafiosa o addirittura, hanno già provveduto alla sospensione di un direttore generale e, nel contempo, insediato una struttura commissariale;

   si tratterebbe per gli interroganti di un provvedimento di dubbia costituzionalità, in quanto in contrasto con gli articoli 114, 120, 121 e 123 della Costituzione Repubblica –:

   se le notizie riportate dagli organi di stampa corrispondano al vero e se il Governo non ritenga necessario prima di adottare qualsiasi iniziativa normativa riguardante il servizio sanitario calabrese, approfondire tali problematiche in sede di Conferenza Stato-regioni, nell'ambito del confronto in atto per la stipula e il rinnovo del «patto nazionale per la salute».
(5-01875)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mafia

nomina del personale

servizio sanitario