Legislatura: 18Seduta di annuncio: 155 del 03/04/2019
Primo firmatario: FERRO WANDA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 03/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 03/04/2019 MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 03/04/2019 LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 03/04/2019 DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 03/04/2019 DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 03/04/2019 PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 03/04/2019 CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 03/04/2019 BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 03/04/2019
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 03/04/2019
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/04/2019
FERRO, VARCHI, MASCHIO, LUCASELLI, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, PRISCO, CIABURRO e BUCALO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
con provvedimento del direttore generale del Ministero della giustizia del 3 aprile 2008, pubblicato nel bollettino ufficiale del Ministero della giustizia n. 11 del 5 giugno 2008, è stato bandito il concorso interno per titoli di servizio ed esame a complessivi 643 posti (608 uomini e 35 donne) per la nomina alla qualifica di iniziale del ruolo maschile e femminile degli ispettori del Corpo di polizia penitenziaria;
il concorso in questione si è concluso solo recentemente, dopo ben undici anni dalla pubblicazione, con un ampliamento dei posti elevati a 1232;
la durata abnorme dell’iter concorsuale ha determinato una serie di problematiche legate alla normativa sopravvenuta e alle nuove e differenti esigenze di organico che, però, non tengono conto delle previsioni contenute nel bando di concorso;
in particolare il bando di concorso, all'articolo 14, commi 6 e 7, stabiliva che le assegnazioni nelle sedi avvenissero secondo l'ordine di graduatoria risultante dagli esami di fine corso e con conferma nella sede di appartenenza, compatibilmente con la dotazione organica;
entrambi i criteri, a quanto consta agli interroganti, sono stati disattesi, arrecando un grave pregiudizio a tutti i partecipanti con l'ulteriore aggravante, per le 47 unità specializzate in giustizia minorile, che non solo non rientreranno nelle rispettive sedi ma saranno trasferite negli istituti per adulti, con evidente perdita delle competenze acquisite nel corso degli anni in un settore particolarmente delicato, che richiede una formazione specifica –:
quali iniziative urgenti intenda adottare per valorizzare le risorse specializzate in giustizia minorile ed evitare che le stesse siano assegnate a sedi non coerenti con la formazione posseduta;
quali iniziative, anche di carattere normativo, intenda assumere al fine di evitare, per il futuro, che un concorso possa durare ben undici anni.
(5-01841)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):salvaguardia delle risorse