ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01833

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 154 del 02/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: PELLICANI NICOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/04/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 02/04/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01833
presentato da
PELLICANI Nicola
testo di
Martedì 2 aprile 2019, seduta n. 154

   PELLICANI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la città di Venezia ha caratteristiche morfologiche, socio-economiche, culturali, speciali, uniche e irripetibili per le quali, tra l'altro, è sito patrimonio mondiale dell'umanità ai sensi della Convenzione Unesco fin dal 1987 e la sua salvaguardia è riconosciuta quale «problema di preminente interesse nazionale», ai sensi dell'articolo 1 della legge 16 aprile 1973, n. 171;

   nel «Rapporto sullo stato di conservazione ai sensi della Decisione del Comitato del Patrimonio Mondiale 40 COM.7B.52» dell'Unesco è espresso che delle azioni di salvaguardia facciano parte integrante anche le azioni volte a consentire la vitalità della città quale luogo di mantenimento del tessuto socioeconomico;

   la qualità e la certezza di prospettiva prestazionale del servizio sanitario rappresentano una delle principali condizioni per garantire la «vitalità socioeconomica» della città e delle persone che la vivono, siano essi residenti, lavoratori, studenti o turisti, e la programmazione sanitaria deve tener conto della sua specificità;

   in data 13 marzo 2019 la giunta regionale ha approvato la delibera n. 22-2019 «Schede di dotazione ospedaliere e delle strutture sanitarie di cure intermedie delle Aziende Ulss», che classifica l'ospedale civile di Venezia quale «presidio ospedaliero di base», operando, sostanzialmente, un declassamento della struttura stessa, in precedenza riconosciuto quale «presidio ospedaliero di rete», con un ridimensionamento nella qualità e quantità dei servizi erogati;

   tale ospedale rappresenta il nodo centrale del sistema sanitario della città lagunare e delle sue isole ed è chiamato a garantire un'efficace e tempestiva risposta agli abitanti della città storica e delle sue isole, da Burano a Pellestrina, da S. Erasmo a Torcello, alle decine di migliaia di lavoratori che ogni giorno arrivano a Venezia dagli altri comuni, alle migliaia di studenti presenti in città ma non registrati all'anagrafe come residenti e ai milioni di turisti, facendo sì che il suo bacino di utenza sia ben più ampio di quello composto dai soli residenti nella città antica e nelle isole di Venezia;

   le condizioni geomorfologiche della città, unite alle peculiarità urbanistiche della Venezia storica e dell'Estuario, rendono particolarmente complessa la gestione dell'emergenza-urgenza, che va effettuata con mezzi e modalità peculiari e particolarmente costosi;

   tale classificazione non tiene in considerazione né l'evidente e inconfutabile specificità veneziana, né il reale numero delle persone che vivono e abitano Venezia durante tutto l'anno, con punte ancora più significative in alcuni periodi (persone che devono essere annoverate tra gli utenti potenziali ed effettivi del servizio erogato dal presidio ospedaliero), né delle caratteristiche demografiche della popolazione, con un'incidenza delle classi di età anziane tra le più alte del Veneto;

   tale classificazione non risulta funzionale a garantire alcun tipo di risparmio al sistema sanitario regionale, né vantaggio alcuno in termini organizzativi o gestionali;

   la scelta di classificare il Civile di Venezia quale ospedale di base non riconosce la specificità prevista dallo statuto regionale e dalle normative di settore –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se non ritenga di adottare, con urgenza, iniziative, per quanto di competenza e in sinergia con la regione Veneto, per garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza, ad avviso dell'interrogante compromessi dalla declassificazione dell'ospedale civile di Venezia a presidio ospedaliero di base, al fine di tutelare il diritto alla salute, così come sancito dall'articolo 32 della Costituzione, non solo dei residenti veneziani ma di tutti coloro che per motivi di lavoro, di studio e di turismo si trovino nella città lagunare, alla luce delle peculiarità geomorfologiche, urbanistiche, storiche e socio-economiche di Venezia.
(5-01833)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

isola

estuario

Unesco