ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01818

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 154 del 02/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: BARELLI PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 02/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/04/2019
BRUNETTA RENATO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/04/2019
CARRARA MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/04/2019
FIORINI BENEDETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/04/2019
PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/04/2019
POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/04/2019
SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/04/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 02/04/2019
Stato iter:
03/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/04/2019
Resoconto NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 03/04/2019
Resoconto CRIPPA DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 03/04/2019
Resoconto NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/04/2019

SVOLTO IL 03/04/2019

CONCLUSO IL 03/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01818
presentato da
BARELLI Paolo
testo di
Martedì 2 aprile 2019, seduta n. 154

   BARELLI, NEVI, BRUNETTA, CARRARA, FIORINI, PORCHIETTO, POLIDORI e SQUERI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il 27 marzo 2019 il presidente del Parlamento europeo, Tajani, ha scritto al presidente della Commissione europea, Juncker, in merito al massiccio aumento dell'importazione dell'acciaio dall'Indonesia, chiedendo di rivedere immediatamente l'elenco dei Paesi in via di sviluppo (Pvs) a cui si applicano le misure di salvaguardia;

   in sede di riscrittura del regolamento di salvaguardia nel luglio 2018, la crescita delle esportazioni indonesiane verso l'Unione europea non era stata considerata, in quanto il provvedimento di contenimento dell’import ha inserito l'Indonesia tra i Paesi esenti da contingente, dal momento che tra il 2015 e il 2017 la sua media di importazioni era ben al di sotto di quella soglia del 3 per cento utilizzata per applicare il contingentamento: l’import di piani a caldo, per esempio, è passato dallo 0 per cento del 2017 al 10,1 per cento del 2018 (18,2 per cento se si considera solo la seconda metà del 2018);

   l'autorevole iniziativa è stata adottata a seguito della lettera congiunta inviata alla metà di marzo 2019 dai produttori e dai sindacati dei lavoratori siderurgici, riuniti nelle European Steel Association e nella IndustriAll Europa, al commissario europeo del commercio, Malmström, volta a sensibilizzare la Commissione sull'aggiramento delle regole di salvaguardia dell'Unione europea;

   tale aggiramento appare accortamente studiato e posto in essere facendo leva sulla rigidità e sulle lentezze operative che affliggono l'Unione, nel quadro di una politica sistematica e aggressiva di dumping economico, che ha rilevantissimi effetti sociali negli Stati dell'Unione europea;

   l'aggiornamento dell'elenco dei Paesi cui applicare le misure di salvaguardia si basa su uno schema puramente meccanico e su statistiche relative alle importazioni. Secondo le associazioni europee del settore acciaio «...ritardare la valutazione dei livelli di import a luglio 2019 non farebbe che incoraggiare un ulteriore aumento delle importazioni dall'Indonesia e promuovere l'accumulo di scorte per coprire il mercato dell'Unione per la restante parte dell'anno...»;

   l'allarme era stato lanciato già nell'autunno 2018 dai sindacati delle acciaierie di Terni, in quanto presso la Acciai speciali Terni (Ast) erano in lavorazione semilavorati provenienti dall'Indonesia –:

   se non ritenga necessario adottare specifiche e rapide iniziative, per quanto di competenza, volte a salvaguardare l'industria italiana dell'acciaio, anche facendosi promotore di una immediata revisione dell'elenco dei Paesi in via di sviluppo a cui si applicano le misure di salvaguardia in materia di import di acciaio.
(5-01818)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 aprile 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01818

  Rispondo alle questioni poste nell'atto in discussione, rappresentando quanto segue.
  Occorre premettere che in data 1o febbraio scorso, la Commissione europea ha pubblicato un Regolamento che istituisce misure di salvaguardia definitive sulle importazioni di prodotti di acciaio. Tali misure sostituiranno quelle provvisorie che l'Unione europea aveva adottato nel luglio 2018 in risposta alla decisione degli Stati Uniti di imporre dazi sui prodotti di acciaio, misura che aveva causato una diversione dei flussi commerciali verso l'UE.
  Dall'inchiesta della Commissione è emerso un forte incremento delle importazioni di prodotti di acciaio nell'UE, che rappresenta una grave minaccia per i produttori siderurgici dell'UE. Tali misure sono state attentamente calibrate in modo da mantenere un flusso continuo di importazioni che garantisca sia una concorrenza effettiva sul mercato siderurgico europeo, sia una possibilità di scelta sufficiente per i numerosi utilizzatori europei di acciaio.
  Ad oggi sono in vigore misure di salvaguardia erga omnes su 26 prodotti siderurgici. Come previsto dall'Accordo OMC sulle salvaguardie, sono esclusi dalle misure dell'UE quei Paesi in Via di Sviluppo (PVS) che costituiscono una quota di import nella UE inferiore al 3 per cento del totale delle importazioni.
  L'Indonesia, cui fanno riferimento gli Onorevoli Interroganti, ha beneficiato della esenzione sulla quasi totalità dei prodotti, in base ai volumi di export verso la UE nel periodo di indagine 2017. Grazie a tale esclusione, il paese asiatico ha guadagnato significative quote di mercato superando la soglia del 3 per cento, prevista per l'esenzione dei PVS.
  Nella Riunione del Comitato di Salvaguardia degli Stati membri – tenutasi il 16 gennaio 2019 – nel corso della quale sono state votate ed approvate le citate misure di salvaguardia definitive, il problema relativo al trend in crescita delle esportazioni di prodotti in acciaio provenienti dall'Indonesia è stato sollevato dalla delegazione italiana e da molte altre delegazioni presenti in riunione.
  A tale eccezione, la Commissione ha risposto assicurando uno stretto e costante monitoraggio della situazione focalizzato, in particolare, sulle importazioni dall'Indonesia, rassicurando gli Stati membri sulla possibilità di intervenire prontamente, anche in virtù dell'ampia clausola di revisione del Regolamento (considerando 161). che consente alla Commissione di effettuare una revisione di qualsiasi aspetto del Regolamento approvato, incluso l'elenco dei Paesi esentati in quanto PVS, con cadenza, al più tardi, annuale.
  Nello specifico, relativamente alla anomalia evidenziata, tenuto conto della rilevanza che la medesima può avere per il settore siderurgico nazionale, che va assolutamente salvaguardato, il Ministero dello sviluppo economico si è fatto parte diligente di un'iniziativa finalizzata alla trasmissione di una nota a firma congiunta con Francia e Belgio alla Commissaria Malmstroem, con l'obiettivo di attivare immediatamente la revisione della salvaguardia per quei prodotti per i quali il limite del 3 per cento è stato ampiamente superato nel 2018.
  Si precisa, comunque, che ogni eventuale modifica delle misure di Salvaguardia dovrà essere votata e approvata dalla maggioranza degli Stati Membri.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

importazione

sindacato

industria siderurgica