ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01808

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 154 del 02/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: FRAGOMELI GIAN MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/04/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 02/04/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01808
presentato da
FRAGOMELI Gian Mario
testo di
Martedì 2 aprile 2019, seduta n. 154

   FRAGOMELI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   la strada statale 36 del lago di Como e dello Spluga (SS 36) si snoda per 141 chilometri in territorio lombardo collegando l’hinterland milanese con il confine svizzero del Cantone Grigioni attraverso il passo dello Spluga. La SS 36 interessa le province di Milano, Monza e Brianza, Lecco, Como e Sondrio e costituisce la principale via d'accesso – direttamente o attraverso sue diramazioni – oltre che a una zona altamente industrializzata e urbanizzata quale è la Brianza, anche a tutta una serie di località di grande pregio storico e turistico quali la zona dei laghi della Brianza lecchese, lago di Como con i suoi tre bacini (di Como, di Lecco e di Colico), la Valchiavenna (proseguendo poi per Saint-Moritz e la Valle dell'Engadina) nonché le località sciistiche della Valtellina come Sondrio, Bormio e Livigno (tra l'altro in corsa per le Olimpiadi del 2026);

   sulla base di uno specifico studio realizzato dall'Aci che analizza la localizzazione di oltre 36 mila incidenti stradali avvenuti in Italia nel 2017, i media hanno recentemente dato ampio risalto alla notizia che la SS 36 risulti essere la strada extraurbana più pericolosa del Paese;

   recentemente, e con sempre maggiore frequenza, lungo il percorso della SS 36 che si snoda lungo l'alto Lario fra le pareti rocciose delle montagne circostanti, sono avvenuti diversi episodi di caduta massi sulla carreggiata (l'ultimo nella notte del 31 marzo 2019). Oltre a rappresentare un pericolo per la sicurezza di migliaia di automobilisti che quotidianamente percorrono, per lavoro o per turismo, tale strada, questi episodi hanno come conseguenza la chiusura al traffico di tratti importanti – lunghi anche decine di chilometri – di un'arteria stradale fondamentale per tutto il territorio, causando in questo modo pesanti rallentamenti del traffico, che viene deviato su strade provinciali, e conseguenti disagi per tutte le persone coinvolte;

   va tenuto conto della rilevanza della strada statale in questione e della preoccupazione di istituzioni locali, cittadini, associazioni e organizzazioni sociali, per le evidenti criticità in termini di sicurezza –:

   quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di attivare, in tempi rapidissimi, un tavolo istituzionale permanente tra l'Anas e tutti i soggetti istituzionali interessati, comprese le prefetture e le parti sociali, in modo tale da affrontare la questione della sicurezza della suddetta strada statale non più con interventi di livello emergenziale ma strutturando un cronoprogramma a lungo termine di messa in sicurezza e manutenzione che comprenda tutti gli aspetti in questione, in primis consolidamento e recupero delle zone a rischio di caduta massi (non limitandosi all'installazione di reti protettive a valle), sicurezza stradale, gestione del traffico veicolare, segnaletica stradale, videosorveglianza del tracciato, rafforzamento della presenza della Polstrada, riordino, monitoraggio e pulizia dei luoghi di sosta.
(5-01808)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza dei trasporti

regione industriale

rete stradale