Legislatura: 18Seduta di annuncio: 150 del 27/03/2019
Primo firmatario: PRESTIPINO PATRIZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/03/2019
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/03/2019
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/03/2019
PRESTIPINO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
a causa del periodo di crisi economica e della conseguente diminuzione del potere di acquisto degli italiani anche accudire un animale è diventato maggiormente impegnativo, con un aggravio del bilancio familiare dovuto agli alti costi di cibo, vaccini, prestazioni veterinarie e farmaci veterinari. Ne è una conferma la flessione, tra il 2016 e il 2017, delle adozioni dai canili pari all'8,60 per cento;
l'elevato prezzo dei farmaci veterinari è un grave problema: a parità di principio attivo, il costo è in media cinque volte superiore rispetto al farmaco ad uso umano e può arrivare a moltiplicarsi per dieci volte;
normativa impone al medico veterinario, pena pesanti sanzioni, di prescrivere il farmaco veterinario per gli animali;
per i farmaci veterinari il prezzo è interamente dettato da dinamiche di mercato e la spesa è interamente a carico del proprietario dell'animale, sia esso persona fisica o giuridica, perché a differenza dei medicinali umani non è prevista la rimborsabilità da parte del servizio sanitario nazionale;
è impossibile scegliere un farmaco generico per animali al fine di risparmiare, poiché i medicinali veterinari generici non sono facilmente individuabili e sono immessi in commercio con un nome di fantasia, senza un elenco di riferimento;
i farmaci veterinari non soggiacciono ad alcuna norma che preveda l'obbligo di un prezzo di vendita inferiore di almeno il 20 per cento rispetto all’originator;
tutto ciò si ripercuote negativamente sia sulla salute animale, poiché limita fortemente l'accesso alla cura del paziente non umano, sia su quella umana (basti pensare alle zoonosi) e si ripercuote negativamente sulle finanze sia dei cittadini che detengono animali, sia di quelli che non ne detengono;
in Italia sono oltre 130.000 mila i cani detenuti nei canili rifugio il cui mantenimento e cura ricadono sulle casse pubbliche;
la questione non è solo economica, dato che un altro problema è rappresentato dal confezionamento: le specialità medicinali veterinarie sono spesso predisposte con quantitativi che possono rivelarsi sovradimensionati rispetto al paziente animale e alla durata del trattamento, causando un avanzo e spesso uno spreco di farmaco inutilizzato, o aumentando il rischio di cure «fai da te»;
la problematica del prezzo del farmaco veterinario non è avvertita solo dalle associazioni animaliste, ma anche dai veterinari stessi –:
quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato per abbattere i costi ingiustificatamente alti dei farmaci veterinari, rendendo effettivo il diritto alla cura dei pazienti animali e tutelando così la salute animale e quella collettiva.
(5-01768)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):medicina veterinaria
benessere degli animali
medicinale veterinario