Legislatura: 18Seduta di annuncio: 148 del 25/03/2019
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 25/03/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 25/03/2019
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/03/2019
RIZZETTO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
il 23 marzo 2019, presso lo stadio di Udine, si è tenuta la prima partita di qualificazione per gli Europei di calcio del 2020, tra la Nazionale italiana e la Finlandia; in tale occasione, i carabinieri non hanno consentito agli spettatori di introdurre nello stadio le bandiere del Friuli, che, quindi, sono state sequestrate;
non si rinviene alcuna motivazione legata alla sicurezza che possa giustificare e far comprendere, tale divieto. Al riguardo, se è vero che negli stadi non è possibile introdurre stemmi e vessilli che non rappresentino esclusivamente le squadre e gli Stati rappresentati in campo, è altrettanto vero che è discutibile che tale divieto sia esteso anche alle bandiere regionali, considerando che l'esposizione delle stesse non offende nessuno e, quindi, non può turbare il sereno svolgimento dell'evento sportivo;
l'interrogante ritiene che l'emergenza negli stadi, sotto il profilo della sicurezza, è legata ad altre condotte che, tra l'altro, troppo spesso si verificano anche se vietate (ad esempio presenza di striscioni discriminatori);
la bandiera è un simbolo molto importante per tutti i popoli, difatti, la bandiera del Friuli può essere affissa in tutti i luoghi pubblici della regione. È quindi assurdo che ne sia stato proibito l'ingresso nello stadio di Udine per la partita dell'Italia –:
quali siano gli orientamenti del Ministro interrogato e se e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare rispetto ai fatti descritti in premessa.
(5-01747)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):attrezzatura sportiva
sport professionale
bandiera