ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01741

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 147 del 22/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 22/03/2019
Stato iter:
14/05/2019
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/03/2019

RITIRATO IL 14/05/2019

CONCLUSO IL 14/05/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01741
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Venerdì 22 marzo 2019, seduta n. 147

   NESCI. — Al Ministro della salute, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:

   dal 2009 la regione Calabria è sottoposta a piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale e dal 2010 è commissariata per l'attuazione del medesimo;

   in un articolo apparso il 13 febbraio 2019 sulla testata on line Corriere della Calabria, a firma del direttore Paolo Pollichieni, si legge che ammonterebbe a «mezzo miliardo di euro, negli ultimi dieci anni» «la somma», forse «imprecisa per difetto», «che le Regioni del Centro-Nord, in particolare Lombardia, Lazio e Piemonte», avrebbero sottratto «illecitamente alla Regione Calabria attraverso la cosiddetta “mobilità sanitaria”, ovvero le prestazioni erogate a cittadini calabresi da strutture di altre regioni»;

   nell'articolo Pollichieni riporta che questi dati sulla mobilità sanitaria sono stati richiesti al dipartimento regionale tutela della salute dal nuovo dirigente generale della struttura, Antonio Belcastro;

   nello stesso articolo si spiega che un «rapido incrocio con» i dati «in possesso del Ministero (le regioni che “accreditano prestazioni” presentano il “conto” al Ministero che gira loro gli importi relativi a tali prestazioni, detraendoli dalle somme che dovrebbero essere trasferite alla Regione Calabria) avrebbe consentito di avere la conferma: la Regione Calabria ha pagato prestazioni non dovute e mai eseguite»;

   «tutti sapevano – si legge nell'articolo, nel quale vengono riportate, al riguardo, domande specifiche – che la regione Calabria era l'unica a non aver mai effettuato, almeno con riferimento agli ultimi dieci anni, alcuna verifica sui conti presentati per la mobilità sanitaria»;

   l'articolo prosegue raccontando che Franco Pacenza, consulente per la sanità del governatore della Calabria in carica, Mario Oliverio, ha dato notizia della istituzione «nei prossimi giorni (che fretta c'è...?) di un Nucleo dedicato alla verifica dei flussi di mobilità ed alla loro appropriatezza che, con il supporto tecnico adeguato, dovrà attivare tutte le procedure di contestazione e contemporaneamente verificare l'insieme dei flussi degli anni precedenti»;

   le affermazioni del Pacenza confermano, in sostanza, è la deduzione di Pollichieni, che la regione Calabria, contrariamente a tutte le altre regioni, non ha esercitato controlli «sulle rendicontazioni relative alla supposta “mobilità sanitaria”, prendendo per buone quelle presentate dalla regioni “creditrici”» –:

   di quali informazioni siano in possesso nel merito della vicenda;

   quali iniziative di competenza il Ministro della salute intenda avviare, anche per il tramite della struttura commissariale per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario della Calabria, al fine di effettuare opportuni accertamenti circa la corrispondenza tra dati disponibili e situazioni di fatto in ordine alla mobilità sanitaria negli ultimi 10 anni dei residenti in Calabria.
(5-01741)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

spese sanitarie

diritto alla salute