ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01733

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 146 del 21/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: ORLANDO ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARTINA MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 21/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/03/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 15/04/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/03/2019

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 15/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01733
presentato da
ORLANDO Andrea
testo di
Giovedì 21 marzo 2019, seduta n. 146

   ORLANDO e MARTINA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   i commi da 20 a 28 della legge 9 gennaio 2019, n. 3, cosiddetta legge anticorruzione, entrata in vigore il 31 gennaio 2019, recano disposizioni in materia di trasparenza nei rapporti tra partiti politici e fondazioni politiche;

   in particolare, la legge n. 3 del 2019, attraverso la sostituzione dell'articolo 5, comma 4, del decreto-legge n. 149, stabilisce che sono equiparate ai partiti e ai movimenti politici per l'applicazione delle prescrizioni in materia di trasparenza delle erogazioni effettuate, le fondazioni, le associazioni e i comitati (prima non ricompresi), la cui composizione degli organi direttivi sia determinata in tutto o in parte da deliberazioni di partiti o movimenti politici (disposizione già prevista) e i cui organi direttivi siano composti in tutto o in parte: a) da membri di organi di partiti o movimenti politici; b) da persone che nei dieci anni precedenti sono stati membri di assemblee elettive e, in particolare, del Parlamento nazionale o del Parlamento europeo o di assemblee elettive regionali o locali; c) da coloro che ricoprono o che abbiano ricoperto, nei dieci anni precedenti, incarichi di governo a livello nazionale, regionale o locale ovvero incarichi istituzionali nelle fondazioni, associazioni o comitati per esservi stati eletti o nominati in virtù della loro appartenenza a partiti o movimenti politici;

   le fondazioni, le associazioni e i comitati riconducibili ai partiti o movimenti politici sono pertanto assoggettati medesimi obblighi di trasparenza e rendicontazione stabiliti per i partiti o movimenti politici di cui agli articoli 5, 6, 7 e 8 del decreto-legge n. 149 del 2013;

   le norme brevemente esposte rischiano di avere ricadute significative e gravose su tutte le associazioni, le fondazioni e sugli enti del terzo settore dal punto di vista gestionale, organizzativo e fiscale. È sufficiente infatti che una persona sia stata consigliere comunale, anche di un piccolissimo paese, o consigliere municipale per far sorgere in capo ad una fondazione o ad un'associazione o a un comitato obblighi che prima dell'entrata in vigore della legge non avevano;

   la disposizione in esame estende a giudizio degli interroganti in modo irragionevole a soggetti che svolgono attività completamente diverse da quelle dei partiti politici gli obblighi previsti per questi ultimi, partendo dall'assunto che chi abbia svolto l'attività di amministratore o di membro di un'assemblea elettiva, debba necessariamente perseguire finalità non lecite nell'ambito degli organi direttivi di fondazioni, associazioni e comitati. La stessa disposizione sembra, inoltre, agli interroganti violare un numero elevato di regole e principi (dal diritto di associazione a quello di manifestare liberamente il proprio pensiero e le proprie opinioni politiche, fino ad arrivare al principio di sussidiarietà orizzontale e alla possibilità di adempiere i doveri inderogabili di solidarietà);

   queste disposizioni appaiono anche di difficile, se non impossibile, attuazione, tenendo conto che non esiste un'anagrafe di tutte le fondazioni, le associazioni e i comitati, in modo da verificare se effettivamente nei loro organi direttivi ci siano persone che sono state membri di assemblee elettive o che abbiano ricoperto incarichi di governo, a qualsiasi livello –:

   quali siano gli orientamenti del Governo in merito a quanto esposto in premessa e quali iniziative urgenti intenda adottare per modificare la suddetta legge 9 gennaio 2019, n. 3, gravemente lesiva dell'attività dell'associazionismo, delle fondazioni e del terzo settore.
(5-01733)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

partito politico

movimento d'opinione

rischio sanitario