ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01730

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 146 del 21/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: FARO MARIALUISA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOVECCHIO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/03/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01730
presentato da
FARO Marialuisa
testo di
Giovedì 21 marzo 2019, seduta n. 146

   FARO e LOVECCHIO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   la mitilicoltura in mare aperto è un settore che è stato oggetto di una crescita esponenziale nel corso degli ultimi anni, con risultati significativi soprattutto nel Sud Italia. Nel Gargano, in Puglia, sono presente diversi impianti nei pressi di Mattinata, Manfredonia, Capojale e Torre Mileto. Le tecniche di allevamento si sono evolute nel tempo con il superamento degli impianti classici a favore della coltura basata sull'utilizzo delle «Reste», dette più comunemente «Calze» all'interno delle quali crescono fino a 50 chilogrammi di molluschi. Queste sono costituite da retini tubolari in polipropilene della lunghezza di qualche metro. Durante le fasi della lavorazione, quella più critica per l'ambiente è la fase del «reincalzo» che consiste nella progressiva sostituzione dei retini con altri retini dalle maglie più larghe ed è in questo momento che persone senza scrupoli gettano in mare quintali di retini che, giorno dopo giorno, mettono in serio pericolo la sopravvivenza della fauna e della flora marina e finiscono per arenarsi sulle spiagge del nord del Gargano e specialmente in prossimità dello specchio di mare di Torre Mileto, dichiarato dalla regione Puglia sito di interesse comunitario ed inserito nella lista degli habitat marini da tutelare. Da tale situazione discendono notevoli conseguenze per l'economia della zona; infatti, gravi danni sono arrecati alla meccanica delle barche e dei pescherecci, variazioni negative si registrano per lo stock ittico in termini di quantità e qualità del pescato e soprattutto si determina un aggravio di costi per gli enti locali che si vedono costretti a prendere in carico lo smaltimento dei rifiuti speciali, che, una volta arenati sui litorali, diventano rifiuti urbani e pertanto di competenza dei comuni. Non vanno tralasciate le conseguenze sul turismo a causa del decremento estetico che i rifiuti marini arenati comportano. I retini della mitilicoltura sono i rifiuti speciali più pericolosi che si depositano lungo le spiagge del Gargano e andrebbero smaltiti in porto dai singoli pescatori dediti a tale attività. Nel corso degli ultimi anni ci sono state operazioni da parte dei carabinieri volte alla repressione di tali comportamenti illegali, ma il grave inquinamento determinato dalla mitilicoltura continua a persistere e non accenna a diminuire –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere contro l'abbandono fraudolento in mare dei residui della pesca e se non ritenga opportuno promuovere adeguate misure, al fine di eliminare quelle pratiche illegali messe in essere dai mitilicoltori spregiudicati.
(5-01730)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona protetta

molluschicoltura

rifiuti