ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01721

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 145 del 20/03/2019
Abbinamenti
Atto 5/01720 abbinato in data 21/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
LOMBARDO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
CADEDDU LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
CASSESE GIANPAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
CIMINO ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
MAGLIONE PASQUALE MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019
PIGNATONE DEDALO COSIMO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 20/03/2019
Stato iter:
21/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 21/03/2019
Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 21/03/2019
Resoconto PESCE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO)
 
REPLICA 21/03/2019
Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 21/03/2019

DISCUSSIONE IL 21/03/2019

SVOLTO IL 21/03/2019

CONCLUSO IL 21/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01721
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Mercoledì 20 marzo 2019, seduta n. 145

   GALLINELLA, CILLIS, PARENTELA, LOMBARDO, CADEDDU, CASSESE, CIMINO, DEL SESTO, GAGNARLI, L'ABBATE, MAGLIONE, ALBERTO MANCA, MARZANA e PIGNATONE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   il Coi, Consiglio oleicolo internazionale, costituito nel 1959 sotto il patrocinio delle Nazioni Unite nell'ambito degli accordi sui prodotti di base (Pro.Ba), è l'organizzazione mondiale intergovernativa nel settore dell'olio di oliva e delle olive da tavola e rappresenta l'unico forum di confronto istituzionale a livello internazionale nella determinazione di linee di azione per affrontare le sfide del settore;

   il Coi ha sede a Madrid e vi aderiscono attualmente 15 Stati membri, tra cui l'Unione europea che rappresenta 28 Stati che, sommati agli altri 14 membri, portano complessivamente a 42 le nazioni che hanno sottoscritto l'accordo internazionale dell'olio di oliva e delle olive da tavola;

   l'Italia è membro dell'organismo intergovernativo dalla data della sua costituzione, cioè dal 1959. Dal 1979, gli interessi del nostro Paese sono stati trasferiti in capo all'Unione europea che li rappresenta attraverso la direzione generale dell'agricoltura di Bruxelles;

   l'attuale vertice di governo del Coi vede come direttore esecutivo un rappresentante della Tunisia, come direttori aggiunti uno spagnolo e un turco. Essi, con l'appoggio dei Paesi della Lega araba, della Turchia e della Commissione europea hanno già chiesto la proroga del loro mandato per altri 4 anni, fino al 31 dicembre del 2022;

   la proroga rappresenta un cambiamento degli accordi raggiunti tre anni fa sulla figura del successivo direttore esecutivo che avrebbe dovuto essere un italiano, ed è sostenuta soprattutto dalla Spagna che attualmente detiene il direttore aggiunto presso il Coi;

   la Spagna mantiene la sede e il 90 per cento del personale del segretario esecutivo;

   oggi vi è una ulteriore «minaccia» per l'Italia in seno al Coi, ovvero il tentativo della Lega araba di rafforzare il proprio peso e prendere decisioni anche economiche sui futuri mercati dell'olio di oliva-:

   se, per quanto di competenza e nell'ambito degli imminenti appuntamenti in sede di Unione europea e della riunione in sede di consiglio del Coi che si terrà dal 17 al 21 giugno 2019, il Governo non intenda mantenere ferma la posizione dell'Italia contraria al rinnovo dell'incarico dagli attuali direttori, richiedendo che sia un candidato italiano a subentrare al vertice o comunque alle altre cariche direttoriali.
(5-01721)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 marzo 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-01721

  Considerata l'analogia della questione rappresentata dagli Onorevoli Critelli e Gallinella, rispondo congiuntamente alle relative interrogazioni.
  Com’è noto il Consiglio oleicolo internazionale (COI) è l'unica organizzazione internazionale al mondo dedicata all'olio di oliva e alle olive da tavola. Ha sede a Madrid, dove è stato creato nel 1959, e si compone di 17 membri, tra cui l'Unione europea che rappresenta tutti i suoi Paesi produttori di olive da tavola e di oli d'oliva.
  Nel corso della 108a Sessione ordinaria dei membri del Consiglio Oleicolo Internazionale, tenutasi a Madrid dal 19 al 23 novembre 2018, le delegazioni di Tunisia e Turchia hanno chiesto ai Paesi membri di prorogare il mandato per ulteriori 4 anni per l'intero staff dirigenziale, quindi sia per il Direttore esecutivo che per i due Direttori aggiunti.
  Nel corso delle successive riunioni del Gruppo Prodotti di Base (PROBA), nelle quali è stato dibattuto l'argomento, la Commissione europea ha sostenuto questa proposta.
  In tale contesto, la delegazione italiana ha invece rappresentato l'opportunità di un cambio dei vertici, rilevando la legittima aspirazione a ricoprire un incarico di vertice nello stesso Organismo.
  In tale direzione, sono state attivate una serie di iniziative a livello diplomatico che hanno coinvolto il nostro Ministero, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e gli Uffici della Rappresentanza italiana a Bruxelles. Dette trattative sono ancora in corso.
  Assicuro che proseguiremo tutti gli interventi di sensibilizzazione che si renderanno necessari per tutelare le legittime aspettative del nostro Paese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

settore agricolo

accordo sui prodotti di base

coltura oleaginosa