ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01696

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 144 del 19/03/2019
Abbinamenti
Atto 5/01262 abbinato in data 21/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: D'ETTORE FELICE MAURIZIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/03/2019
POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/03/2019
VIETINA SIMONA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/03/2019
BIGNAMI GALEAZZO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/03/2019
MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/03/2019
Stato iter:
21/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/03/2019
Resoconto DELL'ORCO MICHELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 21/03/2019
Resoconto D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 21/03/2019

DISCUSSIONE IL 21/03/2019

SVOLTO IL 21/03/2019

CONCLUSO IL 21/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01696
presentato da
D'ETTORE Felice Maurizio
testo di
Martedì 19 marzo 2019, seduta n. 144

   D'ETTORE, MUGNAI, POLIDORI, VIETINA, BIGNAMI e MAZZETTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il 16 gennaio 2019 è stato disposto il sequestro e la chiusura del viadotto Puleto sulla E45, nei pressi di Valsavignone, in provincia di Arezzo, al confine fra Toscana e Romagna;

   il provvedimento di sequestro è stato richiesto nell'ambito dell'inchiesta sul cedimento di una piazzola della stessa E45. Secondo una commissione di tecnici incaricata dal pubblico ministero, il viadotto Puleto sarebbe a forte rischio di collasso;

   successivamente il viadotto è stato parzialmente riaperto ai mezzi non pesanti;

   estremamente critiche sono le ripercussioni su tutta la viabilità della zona. Parte del traffico viene dirottato sulle strade provinciali della Toscana già in condizioni estremamente critiche;

   peraltro, lungo la vecchia statale Tiberina che andava in Romagna dal valico di Verghereto, il tratto stradale Valsavignone-Canili della vecchia arteria è chiuso da troppo tempo. La strada è stata declassata a comunale. Detta strada rappresenterebbe, in una situazione di emergenza come quella conseguente alla chiusura del viadotto, una importante alternativa alla E45. Vale la pena sottolineare che nel 2016 era stato previsto un finanziamento di 2,6 milioni di euro per il suo ripristino, ma questo non è mai avvenuto;

   la E45 è una infrastruttura statale in gestione Anas e il piano regionale della mobilità della Toscana prevede per il tratto toscano di 30 chilometri tra i comuni di Pieve Santo Stefano e Sansepolcro, investimenti per l'adeguamento e la messa in sicurezza per 75 milioni di euro;

   già nel gennaio 2019, gli interroganti avevano presentato un atto di sindacato ispettivo (n. 4-02038) sul citato sequestro del viadotto Puleto, e precedentemente, nel novembre 2018, l'interrogazione n. 4-01710, presentata dai deputati Vietina e Bignami, ricordava le forti criticità delle condizioni strutturali dei viadotti della E45 –:

   se non si ritenga necessario avviare iniziative normative di somma urgenza finalizzate ad affrontare al meglio la situazione di emergenza e gli effetti negativi sulla economia locale, anche rendendo subito disponibili le risorse già stanziate nell'ambito dell'appalto relativo al progetto viadotto «Tevere 4»;

   se non si ritenga indispensabile convocare un tavolo di confronto tra Governo, enti territoriali e associazioni, per individuare gli indispensabili interventi volti a sostenere le imprese e l'economia del territorio duramente colpiti dalla chiusura parziale del viadotto Puleto;

   se non si intendano adottare iniziative, per quanto di competenza, per provvedere fin da subito al ripristino del tratto Valsavignone-Canili della vecchia arteria ex statale 3-bis per garantire una valida viabilità alternativa;

   se non intenda avviare le opportune iniziative di competenza volte a riportare tutta la vecchia statale Tiberina sotto la gestione dell'Anas;

   quali siano stati finora gli interventi manutentivi e di controllo sulla suddetta infrastruttura viaria, con particolare riferimento ai viadotti;

   se non reputi urgente, anche alla luce di quanto accaduto ed esposto in premessa, effettuare maggiori e più approfonditi controlli per una verifica complessiva dello stato dei viadotti lungo la E45, garantendo alla manutenzione tutte le risorse necessarie e già nelle disponibilità dell'Anas.
(5-01696)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 marzo 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-01696

  Rispondo congiuntamente agli atti n. 5-01262 dell'Onorevole Marco Di Maio e altri e n. 5-01696 dell'Onorevole D'Ettore e altri in quanto vertono su analogo argomento.
  In relazione alla viabilità sulla E45, la società ANAS segnala di aver posto in essere le prescrizioni impartite dalla Procura di Arezzo necessarie per la riapertura parziale del viadotto Puleto. E infatti il 13 febbraio scorso la stessa Procura ne ha autorizzato la riapertura parziale, consentendo il transito alle sole autovetture e ai veicoli di massa a pieno carico inferiore a 3,5 tonnellate, su una sola corsia per ogni senso di marcia e a velocità ridotta; per i mezzi pesanti restano valide le deviazioni sui percorsi alternativi già definiti.
  Ad oggi, gli interventi programmati e le attività collegate sono vincolati alle decisioni della Procura di Arezzo, che sta effettuando un'indagine penale sullo stato del viadotto.
  Infatti, lo scorso 6 marzo la Procura ha notificato ad ANAS avvisi per accertamenti tecnici non ripetibili. Lo stesso giorno, la società ha trasmesso alla Procura l'aggiornamento dei lavori in corso sulla struttura, precisando che, come da cronoprogramma, erano previsti per i giorni successivi gli interventi di cerchiatura e applicazione di malte espansive su 15 appoggi del viadotto, nell'ambito degli interventi di consolidamento dei baggioli già avviati per consentire la riapertura della E45 ai mezzi pesanti.
  Il successivo 11 marzo la Procura ha notificato ad ANAS il provvedimento con cui dispone di non procedere ad alcuna attività riguardante i baggioli sul viadotto Puleto, per evitare l'alterazione dello stato dei luoghi e consentire lo svolgimento di nuovi accertamenti tecnici nell'ambito della suddetta indagine penale.
  ANAS ha quindi dovuto sospendere temporaneamente le attività sugli appoggi, mentre proseguono gli interventi sulle pile del viadotto.
  Tuttavia, senza interferire con le attività della magistratura, non appena effettuate le prove irripetibili ANAS chiederà la revoca del sequestro per l'immediata ripresa dei lavori di consolidamento.
  Più in generale sullo stato della E45, ANAS informa che sono stati avviati i lavori di manutenzione già previsti nel piano di riqualificazione, che avranno una durata di circa duecento giorni e che riguardano, in particolare, il risanamento in calcestruzzo, il miglioramento sismico dell'opera, il rifacimento delle solette e l'ammodernamento delle barriere laterali di sicurezza.
  Inoltre, circa le principali criticità di tutto il tracciato della E45, ANAS ha predisposto un piano di interventi di manutenzione straordinaria, previsto dal Contratto di Programma 2016-2020, per un investimento complessivo di circa 1 miliardo di euro; ad oggi sono già attivi o in fase di attivazione cantieri per oltre 483 milioni.
  Quanto poi ai disagi che la chiusura del viadotto Puleto ha comportato per gli operatori economici del territorio, per le comunità locali e per tutti coloro che utilizzano la E45 per gli spostamenti connessi alle esigenze di lavoro e di studio, oltre che per i movimenti turistici, il Ministero dell'interno informa che la Regione Toscana, con decreto del Presidente della Giunta n. 14 del 28 gennaio 2019, ha dichiarato lo stato di emergenza regionale nella provincia di Arezzo.
  Inoltre, la delibera della Giunta n. 96 in pari data ha individuato i Comuni che hanno subito impatti sociali ed economici, rinviando all'adozione di successivi provvedimenti il riconoscimento degli interventi necessari per l'assegnazione di risorse finanziarie per il ristoro dei danni sofferti dal tessuto economico e sociale.
  Nello specifico, sono stati individuati i Comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro e Sestino, in quanto caratterizzati da una forte connotazione turistica e da un sistema di attività economiche, produttive e di mobilità scolastica, che si basano prevalentemente sull'efficienza della E45.
  Infine, ricordo che la SS 3-bis Tiberina rientra nella competenza ANAS per l'intero percorso, con esclusione dei tratti interni ai centri abitati con popolazione superiore ai 10.000 abitanti.
  Riguardo invece alla ex SS 3-bis Tiberina, di competenza degli Enti locali, ANAS riferisce di essersi impegnata alla riapertura del vecchio tracciato e di aver completato la progettazione esecutiva per i lavori necessari al ripristino del tratto in territorio del Comune di Pieve Santo Stefano.
  Attualmente è in fase di completamento l'iter amministrativo necessario sia per l'affidamento dei lavori che per la stipula dell'apposita convenzione con l'Ente proprietario lato Toscana, cioè il Comune di Pieve Santo Stefano.
  Da ultimo informo che per il tratto in argomento della ex SS 3-bis Tiberina, che interessa le regioni Toscana ed Emilia Romagna, i competenti uffici del MIT stanno effettuando le necessarie verifiche al fine di avviare la procedura di riclassificazione a strada statale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto tramite condotto

rischio sanitario

sequestro di beni