ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01684

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 143 del 18/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: VISCOMI ANTONIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 18/03/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01684
presentato da
VISCOMI Antonio
testo di
Lunedì 18 marzo 2019, seduta n. 143

   VISCOMI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:

   la regione Calabria con decreto n. 5060 del 2018 ha approvato lo schema di convenzione tra il Ministero per i beni e le attività culturali, soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, finalizzata alla valorizzazione del parco archeologico «Hipponion-Valentia» di Vibo Valentia e alla realizzazione delle opere complementari idrauliche e stradali connesse alla realizzazione del nuovo ospedale di Vibo Valentia;

   con tale decreto sono stati autorizzati lavori di sbancamento su terreni ricadenti nel «foglio di mappa n. 27, particella n. 240 (derivante, per frazionamento dall'originaria particella n. 223)» nonché «nel foglio di mappa n. 27, particella n. 401 (derivante, per frazionamento dall'originaria particella n. 223)» del nuovo catasto dei terreni del Comune di Vibo Valentia;

   le particelle nn. 240 e 401 sono sottoposte a vincolo archeologico ai sensi del decreto ministeriale del 19 ottobre 1977 (procedura espropriativa del 21 ottobre 2005), allo scopo proprio, come recita il decreto di vincolo, di: «salvaguardare l'integrità e la prospettiva del complesso delle Mura Greche di Hipponion»;

   il vincolo in questione ha come finalità di «evitare che siano modificate le condizioni dell'ambiente determinato dalle mura stesse, creare una zona di rispetto che assicuri la preesistenza, attorno alla zona archeologica, delle condizioni ottimali attualmente esistenti di detta zona archeologica»;

   nella convenzione stipulata tra regione, Soprintendenza e provincia si prevede, a fronte del parere favorevole della Soprintendenza, di versare alla medesima, per la valorizzazione del comparto del parco archeologico di Hipponion-Valentia, un importo ad hoc per il recupero di un rudere coloniale, da rendere fruibile con la costruzione di un ulteriore tratto viario;

   l'esecuzione delle «opere complementari idrauliche di sistemazione del fosso Rio Bravo-Calzone e di sistemazione della viabilità di accesso al Nuovo Ospedale» non sembrano all'interrogante in linea con i divieti imposti dal decreto di vincolo che indica tra gli altri il «divieto di tracciare nuove strade, o allargare sentieri già esistenti, procedendo a sbancamenti o riporti che alterino l'aspetto attuale della zona o danneggino la stabilità delle mura greche attigue»;

   inoltre, per come indicato nella convenzione in questione, si rileva che già in seno alla conferenza dei servizi la Soprintendenza avrebbe espresso parere favorevole all'esecuzione dei lavori con la sola prescrizione della sorveglianza da parte di un archeologo in fase di esecuzione dei lavori, senza ricorrere alla normativa relativa all'archeologia preventiva sulla base dei dettami del nuovo codice dei beni culturali, propedeutica a ogni parere relativo alla rimozione di un vincolo esistente;

   in data 31 gennaio 2019 i presidenti dell'Associazione italiana di cultura classica, dell'Archeoclub di Vibo Valentia, del Forum delle associazioni vibonesi e dell'Associazione WWF Provincia di Vibo Valentia hanno presentato la richiesta per l'accesso agli atti per rendere visione dell’iter amministrativo, rivelando in tal modo una esistente preoccupazione sull'attuale vicenda e sui rischi futuri a cui verrebbe a trovarsi la efficace tutela dell'intera area archeologica sottoposta a vincolo peraltro da adeguatamente valorizzare a fini turistici –:

   quali iniziative si intendano porre in essere per verificare la situazione di rischio per i beni archeologici e la correttezza delle procedure fin qui messe in atto nonché per vigilare comunque sulla tutela dell'area indicata e delle aree archeologiche limitrofe; più in generale, quali iniziative si intendano adottare per porre in essere una efficace tutela delle zone vincolate che si trovano a essere interessate da lavori pubblici, per forza di cose destinati a ridisegnare i bisogni urbanistici dell'area considerata da contemperare con una efficace azione di tutela e promozione del patrimonio archeologico.
(5-01684)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

archeologia

risorse idriche

lavori pubblici