ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01674

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 141 del 13/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: MIGLIORE GENNARO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIACOMELLI ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO 13/03/2019
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 13/03/2019
SCALFAROTTO IVAN PARTITO DEMOCRATICO 13/03/2019
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 13/03/2019
RIZZO NERVO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 13/03/2019
NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO 13/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/03/2019
Stato iter:
14/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/03/2019
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 14/03/2019
Resoconto MOLTENI NICOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 14/03/2019
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/03/2019

SVOLTO IL 14/03/2019

CONCLUSO IL 14/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01674
presentato da
MIGLIORE Gennaro
testo di
Mercoledì 13 marzo 2019, seduta n. 141

   MIGLIORE, GIACOMELLI, MARCO DI MAIO, SCALFAROTTO, FIANO, RIZZO NERVO e NARDI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   da notizie a mezzo stampa si è appreso che Forza Nuova avrebbe annunciato lo svolgimento di un'iniziativa a Prato alla quale dovrebbe intervenire anche il segretario nazionale, Roberto Fiore;

   tale iniziativa, prevista per il 23 marzo 2019, avrebbe lo scopo di celebrare il centenario della «proclamazione dei principi fondamentali dei Fasci italiani di combattimento», avvenuta in piazza San Sepolcro a Milano il 23 marzo del 1919, e la stessa simbologia scelta per annunciare l'iniziativa — il numero 100 in evidenza in un cerchio di alloro — richiamerebbe in modo esplicito tale ricorrenza;

   l'iniziativa sopra menzionata, a giudizio degli interroganti, sarebbe in violazione di specifiche disposizioni di legge, talune anche attuative della Costituzione, che puniscono non solo ogni ipotesi di riorganizzazione del partito fascista ma anche in modo specifico chiunque «pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche»;

   è evidente dunque che tale iniziativa, oltre a risultare inopportuna sul piano politico, anche alla luce delle rilevanti conseguenze che potrebbe determinare per il mantenimento dell'ordine pubblico, presenta secondo gli interroganti profili di sicura illegittimità e incostituzionalità;

   ad avviso degli interroganti, la sicurezza e la legalità quale priorità per il nostro Paese vengono perseguite innanzitutto con il rispetto delle norme poste a tutela dell'identità anti-fascista della Repubblica, e non certo a parole, via tweet o semplicemente indossando le varie divise delle forze dell'ordine –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare, per quanto di competenza, per impedire lo svolgimento della manifestazione citata, anche alla luce dei profili di ordine pubblico, nonché per garantire il pieno rispetto delle norme ordinarie e costituzionali poste a tutela dell'identità antifascista della Repubblica.
(5-01674)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 marzo 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-01674

  Signor Presidente, On.li Deputati, occorre premettere che in caso di preavviso di svolgimento di pubblica manifestazione le Autorità di pubblica sicurezza sono chiamate ad operare, di volta in volta, un equo contemperamento tra gli interessi in gioco, valutando le circostanze e le condizioni che appaiono necessarie a consentire la manifestazione oppure, al contrario, inducono a vietarla o a farla svolgere secondo modalità differenti da quelle indicate dai promotori attraverso la presentazione di formale preavviso.
  Si tratta di valutazioni connotate da particolare delicatezza, in quanto possono incidere sul diritto di riunione costituzionalmente garantito che, com’è noto, può trovare limitazioni solo per comprovati motivi di sicurezza e di incolumità.
  Con riferimento alla manifestazione oggetto del presente atto di sindacato ispettivo, si rappresenta che il locale Segretario Provinciale di Forza Nuova aveva già formalizzato in data 28 novembre 2018, presso la Questura, il preavviso di una riunione pubblica, consistente in un corteo per le vie del centro storico di Prato, che avrebbe dovuto svolgersi il 1o maggio del 2019, in occasione della Festa Nazionale dei Lavoratori, con la partecipazione del Segretario Nazionale.
  Successivamente, il 7 febbraio, lo stesso Segretario Provinciale, a parziale rettifica del precedente preavviso, ha formalizzato l'intenzione di svolgere la medesima iniziativa, con identico percorso, nella giornata del 23 marzo, avente ad oggetto «politiche contro l'immigrazione».
  Il 7 marzo scorso, a seguito di una valutazione della Questura riguardante il percorso richiesto e le possibili ripercussioni sui profili di ordine e sicurezza pubblica, il promotore ha formulato una terza richiesta di preavviso, mantenendo invariati data ed orario, ma modificando l'itinerario.
  Non appena lo svolgimento della riunione pubblica è stato pubblicizzato da parte del partito Forza Nuova si sono registrate diverse prese di posizione, riconducibili sia a soggetti istituzionali che a privati cittadini, in merito all'opportunità di consentire l'effettuazione dell'iniziativa in questione.
  In particolare, il sindaco di Prato, in una missiva inviata l'8 marzo al Questore, ha stigmatizzato lo svolgimento del corteo chiedendo di valutare l'opportunità di vietarlo poiché lo stesso avrebbe lo scopo di celebrare il centenario della nascita dei «Fasci italiani del Combattimento», avvenuta il 23 marzo 1919.
  Analoga richiesta è stata avanzata al Questore da parte del presidente della provincia di Prato e da tutti i sindaci del territorio.
  In considerazione della concomitanza di altre ricorrenze e manifestazioni previste dal 21 al 24 marzo in diversi luoghi della città, la questione è stata esaminata il 12 marzo scorso in sede di Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla presenza del sindaco di Prato e, successivamente, in sede di riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia, al fine di considerare e valutare tutti i profili connessi all'ordine e alla sicurezza pubblica.
  La prefettura ha comunicato che si è deciso di aggiornare alla settimana prossima la seduta del Comitato, in occasione della quale sarà possibile disporre di tutti gli elementi informativi necessari per esprimere una valutazione complessiva e definitiva.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fascismo

partito politico

commemorazione