ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01673

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 141 del 13/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: MACINA ANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERTI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2019
AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2019
ALAIMO ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2019
BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2019
BILOTTI ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2019
CATTOI MAURIZIO MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2019
CORNELI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2019
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2019
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2019
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2019
FORCINITI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2019
PARISSE MARTINA MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2019
SILVESTRI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2019
TRIPODI ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/03/2019
Stato iter:
14/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/03/2019
Resoconto BERTI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 14/03/2019
Resoconto MOLTENI NICOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 14/03/2019
Resoconto BERTI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/03/2019

SVOLTO IL 14/03/2019

CONCLUSO IL 14/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01673
presentato da
MACINA Anna
testo di
Mercoledì 13 marzo 2019, seduta n. 141

   MACINA, BERTI, DAVIDE AIELLO, ALAIMO, BALDINO, BILOTTI, MAURIZIO CATTOI, CORNELI, D'AMBROSIO, DADONE, DIENI, FORCINITI, PARISSE, FRANCESCO SILVESTRI e ELISA TRIPODI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   gli interroganti hanno appreso da alcuni consiglieri comunali del comune di Figline e Incisa Valdarno (FI) di condotte nell'organizzazione e nello svolgimento dei lavori del consiglio comunale che essi reputano irregolari, in quanto in contrasto con le procedure previste dallo statuto e dai regolamenti comunali, tanto che il 24 luglio 2018 è stato presentato un esposto alla prefettura di Firenze avente oggetto «Violazione decreto legislativo n. 267 del 2000 – Impedimento regolare svolgimento mandato elettivo Consiglieri comunali»;

   il successivo 30 agosto 2018 il presidente del consiglio comunale pro tempore ha presentato un ricorso al Tar Toscana, evidenziando una grave violazione del regolamento comunale in merito alla convocazione della seduta consiliare in cui veniva messa ai voti la mozione di sfiducia nei suoi confronti, ricorso che il Tar ha accolto, con ordinanza del 19 settembre, disponendo la sospensiva richiesta dalla ricorrente;

   a quanto consta agli interroganti la prefettura di Firenze, in merito all'esposto presentato dai consiglieri comunali, avrebbe interessato il Ministero dell'interno ed esposto l'intenzione di procedere alla valutazione dell'operato dell'amministrazione comunale di Figline e Incisa Valdarno non appena fossero stati resi noti gli esiti del procedimento amministrativo instaurato presso il Tar;

   risulta agli interroganti che a dicembre 2018 alcuni consiglieri comunali di Figline Incisa Valdarno avrebbero nuovamente presentato un esposto, presso la prefettura di Firenze –:

   se non intenda adottare, per quanto di competenza, le iniziative utili ad accertare e chiarire i fatti e le condotte esposte in premessa e a far cessare le irregolarità eventualmente riscontrate.
(5-01673)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 marzo 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-01673

  Signor Presidente, Signori Deputati, i fatti cui fanno riferimento gli onorevoli interroganti attengono a segnalate irregolarità nello svolgimento dei lavori del consiglio comunale del comune di Figline e Incisa Valdarno in provincia di Firenze e alla circostanza che alcuni atti sarebbero stati adottati in violazione di quanto previsto dallo Statuto e dal regolamento comunale.
  La questione, a seguito dell'acuirsi, negli ultimi mesi, della tensione politica all'interno del citato comune, ha formato oggetto di alcuni esposti presentati da parte dei consiglieri di minoranza alla Prefettura di Firenze.
  La Prefettura, nell'attivare una opportuna attività di interlocuzione con l'Ente Locale per l'acquisizione di ogni utile elemento di conoscenza e valutazione sui fatti, ha sempre chiarito, su conforme avviso dei competenti uffici del Ministero dell'interno, che eventuali profili o vizi di legittimità degli atti adottati avrebbero dovuto, comunque, essere fatti valere nelle esclusive sedi giurisdizionali.
  Su un piano più generale, è opportuno evidenziare, infatti, che la materia del funzionamento delle sedute del consiglio comunale è disciplinata dall'articolo 38, comma 2, del Testo Unico Enti Locali, che rimette al regolamento comunale l'individuazione delle specifiche modalità per la convocazione, la presentazione e la discussione delle singole proposte, oltre che del numero di consiglieri necessario per la validità delle sedute.
  Si tratta, a ben vedere, di disciplina specificamente attribuita all'autonomia normativa degli enti locali e ciò, unitamente all'abrogazione di ogni forma di controllo amministrativo statale sugli atti degli enti locali, dopo la riforma del Titolo V della Costituzione, comporta che eventuali irregolarità o vizi di legittimità degli atti adottati possano essere fatti valere esclusivamente nelle competenti sedi giurisdizionali.
  Per quanto attiene, invece, agli invocati poteri di intervento e alle specifiche prerogative attribuite al Ministero dell'interno sulla materia in questione, si precisa che, dagli elementi in possesso, i comportamenti segnalati non sembrano, allo stato, riconducibili alla fattispecie prevista dall'articolo 141 lettera a) del citato Testo Unico degli Enti Locali, finalizzato all'eventuale attivazione della procedura di scioglimento degli organi elettivi.
  Ciò nondimeno la Prefettura di Firenze continuerà a seguire l'evolversi delle situazioni segnalate, assicurando, ove ne ricorrano i presupposti di legge, l'attivazione degli interventi, anche sostitutivi, previsti dall'ordinamento.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

amministrazione locale

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