ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01658

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 140 del 12/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: LATTANZIO PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 12/03/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01658
presentato da
LATTANZIO Paolo
testo di
Martedì 12 marzo 2019, seduta n. 140

   LATTANZIO. — Al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:

   è di pochi giorni fa la notizia relativa all'esclusione di un artista israeliano, Eyal Lerner, dalla 19° edizione del Festival «Musica sulle Bocche», il cui direttore artistico è il jazzista italiano Enzo Favata e che si tiene ogni anno alla fine del mese di agosto a Santa Teresa di Gallura, in Sardegna;

  il flautista Eyal Lerner, già conosciuto in Italia per via del suo Progetto Memoria dedicato alla conoscenza del popolo ebraico e della Shoah, ha fatto riferimento a un vero e proprio «boicottaggio» da parte del direttore artistico, proprio a causa delle sue origini israeliane, in un post sui social network, il musicista scrive di aver subito per la prima volta in 23 anni, un «boicottaggio artistico» perché israeliano;

  in relazione alla risposta ricevuta dall'organizzazione del Festival, viene evidenziato che la candidatura di Lerner è arrivata molto dopo la scadenza delle selezioni, ossia dopo più di un mese; ciò che però l'opinione pubblica ha contestato con forza è stato l'elemento giustificativo in aggiunta a quello del «no di natura puramente tecnica». L'agente del flautista, Isabella Riotti, ha infatti riportato che il diniego è stato supportato dalla considerazione – diffusa in un messaggio privato poi reso pubblico - in cui si sosteneva che il Festival Musica sulle Bocche «boicotta qualsiasi artista israeliano o sionista per via dell'atteggiamento su Gaza e sui territori palestinesi occupati». Si aggiungeva che l'atto era legato ad una forma di denuncia nei confronti di una continua lesione dei diritti umani in Israele escludendo ad ogni modo il movente religioso;

  le manifestazioni di solidarietà a Lerner e le polemiche contro Favata si sono diffuse rapidamente, fino alle scuse del direttore artistico del Festival, apparse in una nota in cui oltre a ribadire di essersi già scusato con il musicista israeliano, ha evidenziato che non era sua intenzione offendere o discriminare nessuno, soprattutto nel ruolo di direttore di un Festival che ha alla base un operato misurato sull'incontro tra le culture più diverse attraverso la musica. Non era dunque intenzione diffondere un messaggio di antisemitismo e razzismo e diffondere ulteriore odio. Per tale motivo Favata ha inviato un formale invito a Lerner a partecipare al Festival con il suo spettacolo. In coda al battibecco tra Lerner e Favata è arrivata la denuncia del presidente dell'associazione prò Israele «Chenabura Sardos», Mario Carboni, che ha indirizzato una lettera di protesta a Stefano Pisciottu, primo cittadino del comune sardo che ospita il Festival. Si legge nella lettera che Favata avrebbe comunque boicottato Eyal Lerner anche se la sua proposta artistica fosse pervenuta prima della chiusura del programma per il 2019, proprio a causa del suo essere cittadino israeliano; ha inoltre ricordato l'elevata presenza dei turisti israeliani in Sardegna, evidenziando che non sarebbe una pubblicità positiva far sapere che il Festival delle Bocche è juden raus –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopra riportati e se intenda promuovere iniziative a supporto della diffusione di un'immagine della cultura – in ogni sua forma – slegata da legami di natura politica e religiosa;

   se il Ministro interrogato intenda sostenere un'adeguata pianificazione di iniziative e attività di dialogo interculturale e di scambio tra il nostro Paese ed Israele;

   se il Ministro intenda adottare ogni iniziativa di competenza affinché siano evitate forme di «boicottaggio» accademico e culturale nei confronti di Israele e riconoscere immediatamente la definizione di antisemitismo diffusa dall’International Holocaust Remembrance Alliance – IHRA da parte del Governo.
(5-01658)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

restrizione all'importazione

pluralismo culturale