Legislatura: 18Seduta di annuncio: 138 del 07/03/2019
Primo firmatario: FERRI COSIMO MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/03/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 07/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 10/04/2019 Resoconto CIOFFI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 10/04/2019 Resoconto FERRI COSIMO MARIA PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/03/2019
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 10/04/2019
DISCUSSIONE IL 10/04/2019
SVOLTO IL 10/04/2019
CONCLUSO IL 10/04/2019
FERRI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
l'azienda Sanac di Massa è entrata in amministrazione straordinaria dal marzo del 2015, trattandosi di una controllata di Ilva S.p.a.;
nel 2016 si apriva la procedura per il trasferimento degli asset aziendali di Ilva S.p.a. attraverso un bando internazionale. Il 5 giugno 2017 la cordata AM Investco Italy si aggiudicava la gara;
in data 2 febbraio 2017 vi è stata una riunione presso la sede del Ministero dello sviluppo economico tra le organizzazioni sindacali, il gruppo e i rappresentanti del Governo durante la quale il Governo chiariva come la cessione di Sanac sarebbe stata oggetto di un bando pubblico. Inoltre, si sottolineava che un passaggio fondamentale sarebbe stata la cessione di Ilva e che l'attenzione del Governo rimaneva alta per garantire una interlocuzione tra Ilva e Sanac al fine di favorire il mantenimento di una catena produttiva;
il 5 settembre del 2018, presso il Ministero dello sviluppo economico, veniva siglato l'accordo con Arcelor Mittal per la cessione dell'Ilva S.p.a.;
in data 19 maggio 2017, a seguito della pubblicazione dell'invito a manifestare interesse, pervenivano 5 manifestazioni di interesse;
in data 7 dicembre 2017 è stata poi autorizzata la successiva fase della gara finalizzata alla raccolta delle offerte vincolanti, regolata anch'essa secondo quanto già avvenuto per la cessione dei complessi aziendali di Ilva S.p.a. nelle seguenti fasi: a) «due diligence»; b) presentazione delle offerte vincolanti; c) valutazione delle offerte secondo il punteggio di 60/100 per il prezzo e 40/100 per il piano industriale; d) eventuale negoziazione in esclusiva con la miglior offerta;
inizialmente, il termine per la presentazione delle offerte era fissato al 26 febbraio 2018, poi successivamente prorogato al fine di consentire una migliore gestione della fase di «due diligence»;
alla scadenza del termine perveniva un solo «plico» da parte di una società del Gruppo Arcelor Mittal;
in data 6 dicembre 2018, il Ministero dello sviluppo economico, rispondendo ad una precedente interrogazione a risposta immediata in Commissione X presentata dall'interrogante, si impegnava «dopo le opportune verifiche da parte dei Commissari [...] ad aggiornare tale nota, a seguito delle informative che perverranno dagli stessi organi della procedura, al fine di valutare le più opportune iniziative»;
ad oggi i lavoratori, i dipendenti e la dirigenza della Sanac non hanno ricevuto alcun tipo di aggiornamento sullo stato di avanzamento della procedura di acquisizione da parte di Arcelor Mittal;
peraltro, nel corso dell'incontro presso il Ministero dello sviluppo economico del 12 dicembre 2018, le rappresentanze sindacali, invitate dai vertici del Ministero, avevano ricevuto rassicurazioni in merito ad una nuova convocazione del tavolo ministeriale entro il mese di gennaio 2019. Allo stato attuale, il comitato di sorveglianza per l'amministrazione straordinaria del Gruppo Ilva ha fornito il proprio parere positivo all'acquisto di Sanac da parte di Arcelor Mittal, ma, in assenza della autorizzazione alla vendita da parte del Ministero dello sviluppo economico, non è possibile completare l’iter di finalizzazione della cessione e definire così l'acquisto;
nulla di tutto questo è avvenuto e permane lo stato di incertezza sul destino del Sanac con pesanti ripercussioni sulla produzione e sul relativo indotto. I lavoratori aspettano, infatti, di conoscere gli sviluppi della situazione, si sentono abbandonati e chiedono maggiori certezze;
peraltro, in data 4 marzo 2019, le rappresentanze sindacali unitarie hanno proclamato uno stato di agitazione con blocco del lavoro straordinario, nonché lo sciopero di un'ora per ciascun turno di lavoro;
tale ultimo atto testimonia la grande difficoltà e l'incertezza che l'azienda sta vivendo –:
se il Governo intenda fornire chiarimenti e delucidazioni specifiche sui motivi che hanno comportato tale ritardo nel rilascio del parere positivo alla cessione che sta compromettendo il futuro industriale della Sanac di Massa.
(5-01634)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):autorizzazione di vendita
politica industriale
rappresentante sindacale