ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01614

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 136 del 05/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: UNGARO MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2019
COLANINNO MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2019
DEL BARBA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2019
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2019
LIBRANDI GIANFRANCO PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2019
MANCINI CLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2019
TOPO RAFFAELE PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 05/03/2019
Stato iter:
06/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/03/2019
Resoconto UNGARO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 06/03/2019
Resoconto BITONCI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 06/03/2019
Resoconto UNGARO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/03/2019

SVOLTO IL 06/03/2019

CONCLUSO IL 06/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01614
presentato da
UNGARO Massimo
testo di
Martedì 5 marzo 2019, seduta n. 136

   UNGARO, FREGOLENT, COLANINNO, DEL BARBA, FRAGOMELI, LIBRANDI, MANCINI e TOPO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   con l'articolo 9-bis del decreto-legge n. 50 del 2017, il precedente Governo, facendosi interprete della volontà dalle parti sociali di superare gli studi di settore quale strumento di accertamento ritenuto non più idoneo nell'attuale contesto economico, ha introdotto a regime la disciplina degli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa), che sono stati applicati a decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2018;

   con gli Isa passa da una logica repressiva a una logica premiale; infatti, mentre il sistema degli studi di settore era imperniato sulla possibilità di effettuare accertamenti presuntivi rispetto la stima dei ricavi, il nuovo sistema tiene conto di una pluralità di indicatori, consentendo ai contribuenti più affidabili di accedere al regime premiale, che comporta periodi di accertamento più brevi, esclusione da accertamenti sintetici e presuntivi, procedure semplificate per i rimborsi e la compensazione dei crediti d'imposta;

   in coerenza con le raccomandazioni dell'Ocse e dell'Fmi, i citati indici risulterebbero orientati a rendere il sistema fiscale più neutrale, anche al fine di migliorare l'efficienza economica, favorendo l'adesione spontanea dei contribuenti;

   secondo quanto riportato nel rapporto sui risultati conseguiti in materia di contrasto all'evasione, allegato alla nota di aggiornamento al documento di economia e finanza 2018, presentata dal Governo, si legge che nel 2017 vi è stato un recupero dalla riscossione pari a 20,1 miliardi di euro di cui circa 1,3 miliardi provenienti da versamenti spontanei (compliance +160 per cento rispetto al 2016); dal 2014 al 2016 si osserva una significativa diminuzione delle mancate entrate tributarie pari a 5,5 miliardi di euro;

   in merito agli indirizzi e alle strategie per il futuro, il rapporto indica come l'introduzione degli Isa) «risponda alla esigenza di rafforzare il carattere cooperativo della relazione tra fisco e contribuente»;

   con decreto ministeriale del 28 dicembre 2018 sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale, validi per la dichiarazione dei redditi 2018, relativi alle attività economiche dei comparti agricoltura, manifatturiero, servizi, commercio e attività professionali;

   in alcune occasioni esponenti di Governo avrebbero dichiarato l'intenzione di abolire, oltre gli studi di settore, anche gli indici sintetici di affidabilità –:

   se sia intenzione del Governo superare gli indici sintetici di affidabilità fiscale che introducono un sistema premiale in sostituzione degli studi di settore e quali eventuali strumenti alternativi intenda attivare al fine di proseguire efficacemente l'attività di contrasto all'evasione fiscale e contributiva.
(5-01614)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 marzo 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-01614

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti fanno riferimento alla disciplina degli indici sintetici di affidabilità fiscale introdotti a decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2018.
  In particolare, gli Onorevoli, chiedono «se sia intenzione del Governo superare gli Indici sintetici di affidabilità fiscale che introducono un sistema premiale in sostituzione degli studi di settore e quali eventuali strumenti alternativi intenda attivare al fine di proseguire efficacemente l'attività di contrasto all'evasione fiscale e contributiva».
  Al riguardo, sentita l'Agenzia delle entrate, si osserva quanto segue.
  L'articolo 9-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con la legge 21 giugno 2017, n. 96, ha previsto la sostituzione dei parametri e degli studi di settore con gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), col vincolo dell'invarianza sul piano degli effetti finanziari, vale a dire senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
  Per dare attuazione a tale previsione normativa, i decreti del Ministro dell'economia e delle finanze del 23 marzo 2018 e del 28 dicembre 2018 hanno approvato 175 ISA relativi ad attività economiche dei comparti dell'agricoltura, delle manifatture, dei servizi, del commercio e delle attività professionali.
  Gli ISA perseguono l'obiettivo, coerentemente con il percorso di rinnovamento dei rapporti tra contribuenti e amministrazione finanziaria iniziato già da tempo, in particolare con l'approvazione dei commi da 634 a 636 dell'articolo 1 della legge n. 190 del 2014 (cosiddetto «cambia verso»), di «favorire l'emersione spontanea delle basi imponibili e di stimolare l'assolvimento degli obblighi tributari da parte dei contribuenti e il rafforzamento della collaborazione tra questi e l'Amministrazione finanziaria, anche con l'utilizzo di forme di comunicazione preventiva rispetto alle scadenze fiscali», superando il precedente approccio accertativo previsto per gli studi di settore ed i parametri.
  Tale strumento è stato concepito quindi in termini di benefici premiali per i contribuenti più affidabili e, in quanto tale, si pone come obiettivo quello di riduzione strutturale del tax gap della platea dei soggetti esercenti attività di impresa e di lavoro autonomo interessati dalla relativa applicazione.
  Alla luce di quanto suesposto, non appare allo stato percorribile l'ipotesi di abrogare gli ISA.
  Nondimeno, l'Amministrazione finanziaria continuerà ad impegnarsi al fine di adottare ogni misura idonea a ridurre gli oneri per i soggetti cui gli stessi si applicano, operando sia durante la fase della loro elaborazione ed approvazione, con la riduzione e la semplificazione delle variabili, sia in quella dichiarativa, evitando duplicazioni nella richiesta dei dati.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

evasione fiscale

semplificazione delle formalita'

politica fiscale