ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01574

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 133 del 26/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: CIPRINI TIZIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALLINI MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2019
PERCONTI FILIPPO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2019
GIANNONE VERONICA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2019
COSTANZO JESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2019
CUBEDDU SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2019
SIRAGUSA ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2019
AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2019
DE LORENZO RINA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 26/02/2019
Stato iter:
27/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/02/2019
Resoconto CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 27/02/2019
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 27/02/2019
Resoconto CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/02/2019

SVOLTO IL 27/02/2019

CONCLUSO IL 27/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01574
presentato da
CIPRINI Tiziana
testo di
Martedì 26 febbraio 2019, seduta n. 133

   CIPRINI, PALLINI, PERCONTI, GIANNONE, COSTANZO, CUBEDDU, SIRAGUSA, DAVIDE AIELLO e DE LORENZO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto si apprende dalla stampa, «Tonnellate di nuove lavorazioni che arrivano, tonnellate di cioccolato che però se ne andranno. Succede a San Sisto, nello stabilimento della Perugina, dove Nestlé ha annunciato lo sbarco del KitKat (1.500 tonnellate) e il raddoppio del tartufo ma, di contro, ci sarà la dismissione di alcune produzioni considerate “marginali” o, come si dice, ormai fuori moda. La notizia è stata data dalla direzione di San Sisto nei giorni scorsi alla Rsu e oggi proseguirà il confronto, visto che si è parlato di volumi e non di prodotti specifici. [...] Da Nestlé nessuna posizione ufficiale ma filtra la notizia che non ci sia nessuna campagna di dismissione in corso, bensì un semplice avvicendamento di produzioni per rispondere all'evoluzione dei gusti dei consumatori. Viene fatto notare che “i 60 milioni investiti nell'ambito del piano del 2016 dimostrano come la multinazionale non intenda indebolire, bensì potenziare lo stabilimento di San Sisto”. Insomma anche se si perderà qualche produzione marginale, il saldo sarà comunque positivo. Sindacati sulla difensiva: “Il confronto è ancora aperto. Certo non siamo del tutto tranquilli”» (La Nazione Umbria del 19 febbraio 2019 a firma di Silvia Angelici);

   lo stabilimento della Perugina Nestlé di San Sisto in Perugia è stato interessato già nel recente passato da programmi di riorganizzazione aziendale che hanno portato, purtroppo, a procedure di riduzione del personale con conseguente perdita di posti di lavoro;

   l'accordo dell'aprile 2016 tra sindacati e azienda prevedeva anche importanti investimenti e un rilancio dei prodotti e della produzione;

   a oggi tuttavia, a parere degli interroganti non sono ancora del tutto chiari gli obiettivi di investimento della fabbrica e quali conseguenze possano produrre sui livelli occupazionali tanto che rimane forte la preoccupazione dei lavoratori in merito al proprio futuro lavorativo –:

   di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto esposto e quali iniziative intenda intraprendere al fine di conoscere le intenzioni dell'azienda in merito al mantenimento dei livelli occupazionali, così da rassicurare i lavoratori in merito al proprio futuro lavorativo e scongiurare ogni rischio di eventuali ricadute sugli attuali assetti occupazionali.
(5-01574)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 27 febbraio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-01574

  La questione esposta con l'atto parlamentare in esame verte sulle problematiche occupazionali dello stabilimento della Nestlé di San Sisto in Perugia, già interessata in passato da programmi di riorganizzazione aziendale.
  Nello specifico si evidenzia che con decreto direttoriale n. 98794 del 6 aprile 2017 è stato approvato un programma di riorganizzazione aziendale con il quale è stata autorizzata la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore di 819 lavoratori impiegati presso la predetta l'unità di Perugia, trattamento riferito al lasso temporale decorrente dal 16 gennaio 2017 al 15 luglio 2018.
  La preoccupazione dei dipendenti dello stabilimento della Nestlé per il proprio futuro lavorativo è condivisa dal Governo che ha come interesse prioritario quello di sincerarsi che siano offerte garanzie di stabilità ai lavoratori stessi e alle loro famiglie.
  L'Esecutivo è consapevole che nell'attuale scenario socio-economico vi è assoluta necessità e urgenza di emanare alcune misure intese a dare una risposta quanto più possibile immediata ad alcune criticità che affliggono il mondo del lavoro.
  In tale prospettiva sono state già fornite risposte significative con l'adozione del decreto dignità e del decreto in materia di reddito di cittadinanza, volti ad incrementare le tutele dei lavoratori.
  La questione posta all'attenzione di codesta Commissione necessita di approfondimento.
  A tal riguardo la competente Struttura per la crisi di impresa del Ministero dello sviluppo economico ha comunicato che, sebbene a tutt'oggi non interpellata dalle parti, è altresì disponibile ad avviare un confronto riguardante le problematiche evidenziate finalizzato a favorire la piena continuità nel futuro delle produzioni nella sede di San Sisto e a scongiurare il rischio di ogni eventuale ricaduta negativa sugli attuali assetti occupazionali.
  In conclusione, per l'attenzione che questo Governo riserva a tutte le vicende di questo tipo, indistintamente, benché, come precisato, non risulti ad oggi pervenuta alcuna comunicazione, posso rassicurare comunque circa il fatto che la segnalazione che proviene dall'onorevole interrogante vale sin da ora quale alert per un'eventuale futura azione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

rischio sanitario

privatizzazione