ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01572

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 133 del 26/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: POLVERINI RENATA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 26/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/02/2019
ZANGRILLO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/02/2019
FATUZZO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/02/2019
ROTONDI GIANFRANCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/02/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 26/02/2019
Stato iter:
27/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/02/2019
Resoconto MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 27/02/2019
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 27/02/2019
Resoconto MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/02/2019

SVOLTO IL 27/02/2019

CONCLUSO IL 27/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01572
presentato da
POLVERINI Renata
testo di
Martedì 26 febbraio 2019, seduta n. 133

   POLVERINI, MUGNAI, ZANGRILLO, FATUZZO e ROTONDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il decreto legislativo n. 297 del 2002, ha soppresso il libretto di lavoro in luogo dell'istituzione della «Scheda professionale del lavoratore», in ultimo aggiornata dal decreto direttoriale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 17 febbraio 2016, n. 33/43;

   la scheda professionale del lavoratore è rilasciata dai centri per l'impiego (Cpi) e contiene i dati relativi alle esperienze formative e lavorative del soggetto in cerca di occupazione, alla sua effettiva disponibilità ed alla certificazione delle sue competenze professionali;

   tale documento costituisce ad oggi l'unico strumento operativo a disposizione dei datori di lavoro per valutare la possibilità di richiedere sgravi contributivi stante il fatto che, ai sensi dell'articolo 8, comma 3, legge n. 276 del 2003, a tale documento è riconosciuto il valore di certificativo obbligatorio;

   tutt'oggi le banche dati dei vari Cpi non risultano collegate a livello nazionale ad unica rete, ma esistono sistemi di rilievo provinciale o al massimo regionale, per cui le schede di lavoratori assunti da aziende collocate in diverse zone del territorio nazionale possono risultare incomplete e non aggiornate automaticamente, come pure appaiono lacunose le informazioni presenti nelle banche dati di Anpal;

   a decorrere dal 2015 ai sensi dell'articolo 1, commi da 118 a 124, della legge n. 130 del 2014, l'assunzione di lavoratori a tempo indeterminato ha permesso ai datori di lavoro di accedere a benefici contributivi. Analoghe misure in favore delle assunzioni sono state poi ulteriormente adottate a norma di legge fino all'ultima legge di bilancio (legge n. 145 del 2018);

   alcuni datori di lavoro, già nel corso del 2015, sulla base di informazioni non veritiere o comunque non aggiornate riportate nella scheda professionale, hanno assunto lavoratori beneficiando in prima battuta degli sgravi contributivi;

   a tali aziende l'Inps ha successivamente contestato l'indebita percezione di sgravi contributivi richiedendone la restituzione con riguardo ai lavoratori assunti a tempo indeterminato, il cui status non permetteva il riconoscimento del beneficio;

   ai Centri per l'impiego si chiederà, a breve, di gestire le anche pratiche relative al reddito di cittadinanza, mentre permane l'assenza di una banca dati nazionale –:

   quali iniziative urgenti, anche di natura normativa, intenda adottare per sanare la condizione delle imprese cui è contestata la percezione indebita dei benefici assunzionali, ancorché in buona fede, e per rendere efficace il sistema informativo dei centri per l'impiego e di Anpal fino ad unificarne le banche dati.
(5-01572)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 27 febbraio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-01572

  Nell'ambito delle politiche attive del lavoro messe in campo da questo Governo abbiamo prestato la massima attenzione nel prevedere la realizzazione di un portale unico per la registrazione alla Rete nazionale dei servizi per le politiche del lavoro, da intendersi quale punto di accesso ai servizi per l'impiego e alle politiche attive del lavoro per lavoratori, studenti, imprese e operatori.
  L'esigenza, oramai divenuta improcrastinabile, è proprio quella di evitare il ripetersi delle criticità evidenziate dall'Onorevole interrogante, che testimoniano il fallimento delle politiche del lavoro messe in atto dai precedenti Governi.
  Il nostro obiettivo è quello di conferire unitarietà ad un modello organizzativo fin qui caratterizzato da eccessiva frammentarietà, disomogeneità e da evidenti carenze strutturali. Pertanto è assolutamente prioritario procedere alla progettazione e realizzazione di una nuova infrastruttura informatica in grado di sostituire quella attualmente in uso, non più idonea a supportare le esigenze di risposta in tempo reale all'utenza.
  L'attuale «Scheda anagrafico professionale», ad esempio, lascerà il posto al «Fascicolo del lavoratore» nel quale confluiranno tutte le informazioni provenienti dalla dichiarazione del cittadino, unitamente a quelle derivanti dalle comunicazioni obbligatorie dei datori di lavoro in relazione ai contratti di lavoro.
  Il fascicolo conterrà le informazioni relative ai percorsi educativi e formativi, ai periodi lavorativi, alla fruizione di provvidenze pubbliche e ai versamenti contributivi ai fini della fruizione di ammortizzatori sociali.
  Così facendo siamo certi di evitare il ripetersi delle criticità evidenziate dall'onorevole interrogante: mi riferisco alle asserite contestazioni di indebita percezione di sgravi contributivi a carico dei datori di lavoro, determinate dal mancato aggiornamento delle anagrafiche dei lavoratori inserite nel sistema informatico.
  Attraverso la riorganizzazione dei centri per l'impiego, che rappresentano un ingranaggio necessario per portare a completamento il reddito di cittadinanza, verrà garantita la digitalizzazione del mercato del lavoro e, quindi, la possibilità di combinare l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro in tempo reale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ufficio del lavoro

assunzione

qualificazione professionale