ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01568

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 133 del 26/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: BAZZARO ALEX
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 26/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 26/02/2019
FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER 26/02/2019
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 26/02/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/02/2019
Stato iter:
27/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/02/2019
Resoconto BAZZARO ALEX LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 27/02/2019
Resoconto CRIPPA DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 27/02/2019
Resoconto BAZZARO ALEX LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/02/2019

SVOLTO IL 27/02/2019

CONCLUSO IL 27/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01568
presentato da
BAZZARO Alex
testo di
Martedì 26 febbraio 2019, seduta n. 133

   BAZZARO, ANDREUZZA, FOGLIANI e VALLOTTO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   nel comune di Chioggia, all'interno dell'area portuale in Val del Rio, vi è un sito destinato dal piano regolatore portuale a bunkeraggio, per il quale la Società Costa Bioenergie S.r.l. ha ottenuto dal Ministero dello sviluppo economico, con decreto n. 17407 del 26 maggio 2015, l'autorizzazione a realizzare un deposito di 10350 metri cubi di carburanti, di cui 9.000 per Gpl;

   a seguito dell'istruttoria svolta dalla regione Veneto e dalla Commissione per la salvaguardia di Venezia si è ritenuto che l'autorizzazione rilasciata dal Ministero dello sviluppo economico non potesse essere sostitutiva anche dei provvedimenti edilizi e paesaggistici necessari alla costrizione del manufatto, pertanto, con ordinanza n. 95 del 2017, il dirigente del settore urbanistica del comune di Chioggia ha disposto la demolizione delle opere e la rimessa in pristino dei luoghi a carico della Costa Bioenergie per assenza dell'autorizzazione paesaggistica alla realizzazione dell'impianto di stoccaggio di Gpl;

   avverso detta ordinanza la Costa Bioenergie ha presentato ricorso innanzi al Tar del Veneto che con sentenza del 5 giugno 2018 ne ha dichiarato l'accoglimento, autorizzando la ripresa dei lavori;

   nella seduta del 21 giugno 2018 la giunta del comune di Chioggia ha deliberato l'impugnazione innanzi al Consiglio di Stato della citata sentenza del Tar n. 00604/2018 e, in occasione della prima udienza, anche la regione Veneto si è costituita in giudizio presentando nuovi elementi volti a evidenziare le contraddizioni emerse nel corso dei più recenti accertamenti sull'autorizzazione ministeriale del 2015 e chiedendo il ritiro della concessione da parte delle autorità competenti;

   con una nota congiunta il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministero per i beni e le attività culturali hanno espresso contrarietà alla realizzazione del deposito costiero di prodotti Gpl nel comune di Chioggia ed evidenziano il mancato coinvolgimento da parte della precedente amministrazione comunale della Commissione di salvaguardia di Venezia, con riferimento all'autorizzazione paesaggistica;

   il 29 gennaio 2019 si è tenuto al Ministero dello sviluppo economico un incontro per ricostruire l’iter autorizzativo del deposito Gpl a Chioggia, con tutte le sue criticità, e valutare con le parti coinvolte le possibili soluzioni –:

   se e quali iniziative di competenza intenda adottare con riferimento a quanto esposto in premessa, inclusa l'eventuale possibilità di supportare – anche in sede giudiziaria – la posizione di contrarietà alla realizzazione l'impianto Gpl a Chioggia.
(5-01568)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 27 febbraio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01568

  Rispondo all'atto in discussione riguardante la vicenda dell'impianto per lo stoccaggio di GPL nel comune di Chioggia.
  Come noto, a seguito dello svolgimento della prevista istruttoria e dell'acquisizione dell'intesa positiva espressa dalla Regione Veneto, con il decreto direttoriale n. 17407 in data 26 maggio 2015, emanato di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la società Costa Bioenergie S.r.l. è stata autorizzata a ampliare la costituzione del deposito costiero di prodotti petroliferi sito in Val del Rio (Chioggia), aumentando la capacità di stoccaggio a complessivi metri cubi 10.350 di oli minerali e GPL, in conformità al progetto approvato e delle prescrizioni formulate in sede istruttoria.
  Come rappresentato dagli Onorevoli interroganti, il comune di Chioggia – dopo aver espresso parere favorevole in seno alla citata istruttoria – in tempi successivi al rilascio dell'autorizzazione a favore della Costa Bioenergie ha manifestato una forte contrarietà all'infrastruttura in questione.
  Nel 2017 ha emesso, quindi, un'ordinanza per la demolizione del deposito GPL, già in avanzato stato di realizzazione, a causa dell'assenza di autorizzazione paesaggistica. Tale ordinanza, si sa, è stata successivamente impugnata dalla Società.
  Con sentenza emessa il 10 maggio 2018, il TAR del Veneto ha accolto il ricorso proposto da Costa Bioenergie, con conseguente annullamento dell'ordinanza e ripresa dei lavori di costruzione. Un ulteriore ricorso proposto dal Comune di Chioggia, avverso il provvedimento del Ministero dello sviluppo economico di proroga del termine di ultimazione dei lavori, è stato respinto dallo stesso TAR Veneto.
  Successivamente, il comune di Chioggia ha impugnato al Consiglio di Stato la sfavorevole sentenza del TAR, impugnativa che è già stata discussa il 24 gennaio scorso e per la quale si è in attesa della decisione di merito.
  In previsione della trattazione dell'appello, il Ministero dello sviluppo economico, congiuntamente ai Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti e dei beni e delle attività culturali, ha inviato al Consiglio di Stato una memoria nella quale comunica che i tre Ministri «...sono contrari alla realizzazione del deposito costiero di prodotti petroliferi sito in Val da Rio, nel Comune di Chioggia». In detta memoria, «... in particolare si auspica possa essere dichiarata dal Consiglio di Stato la sussistenza di un'ipotesi di nullità dell'autorizzazione finale».
  Come riferito dagli interroganti, in data 29 gennaio 2019, su input del MISE, si è svolto un primo incontro con le parti interessate: i tre Ministeri, il comune di Chioggia, la regione Veneto e la società Costa Bioenergie S.r.l., con l'intento di effettuare un riesame congiunto dello stato dell'arte della vicenda, alla luce degli avvenimenti che si sono succeduti nel tempo.
  Il Ministero dello sviluppo economico continuerà a dare la propria disponibilità affinché le Parti si siedano di nuovo ad un tavolo di confronto, con la volontà di trovare una definizione della problematica, nel rispetto del territorio costiero veneto e dei cittadini coinvolti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

immagazzinaggio di idrocarburi

carburante

equipaggiamento del veicolo