ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01551

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 132 del 25/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: BERGAMINI DEBORAH
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 22/02/2019


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 22/02/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01551
presentato da
BERGAMINI Deborah
testo di
Lunedì 25 febbraio 2019, seduta n. 132

   BERGAMINI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   in molti Paesi europei e in diverse realtà del Paese la bicicletta rappresenta un mezzo di trasporto urbano altamente utilizzato, non solo ai fini turistici e di svago ma anche e soprattutto per la mobilità quotidiana;

   purtroppo, nel nostro Paese le infrastrutture necessarie a rendere più comune l'utilizzo dei velocipedi stentano a essere realizzate, soprattutto a causa di peculiari e oggettive condizioni urbanistiche, geomorfologiche e orografiche, che caratterizzano il territorio;

   nonostante gli annunci dell'Esecutivo, incentivi effettivi e concreti all'impiego di questo mezzo di trasporto non sono ancora stati adottati; al contempo l'esigenza di ricorrere alla bicicletta ha ricadute molto rilevanti sul mercato con una crescita costanza dal 2013 degli acquisti. Secondo i dati di Confindustria Ancma sulle vendite 2017 il mercato delle biciclette continua a crescere registrando un complessivo +1 per cento nelle vendite di biciclette a pedalata assistita e tradizionali, raggiungendo 1,688 milioni di unità. Mentre per le sole e-bike il mercato è cresciuto del 19 per cento, per un numero complessivo di vendite pari a 148.000;

   alla scarsa presenza di infrastrutture ciclistiche si accompagna una disattenzione generalizzata alla sicurezza dei ciclisti. Basti pensare che la rilevazione Aci/Istat sul 2017 evidenzia che i morti in bici sono stati ben 254 su un totale di 17.521 incidenti che hanno coinvolto i ciclisti: praticamente un decesso ogni giorno e mezzo; un prezzo troppo alto che non può più essere pagato. Uno degli aspetti principali in termini di sicurezza dei velocipedi è rappresentato dalla distanza minima che i veicoli a motore non rispettano;

   d'altro canto, a differenza delle legislazioni estere la disciplina vigente in Italia non reca alcuna specifica disposizione in merito alla distanza minima da rispettare, limitandosi, in particolar modo all'articolo 148 del codice della strada, a disporre la necessità che la distanza in fase di sorpasso sia «adeguata»;

   a titolo esemplificativo vale la pena richiamare l'esperienza di varie realtà europee (Barcellona, Brema, Copenaghen, Edimburgo, Graz, Strasburgo) dove sono impiegati segnali stradali appositi per indicare alle autovetture di mantenere, in fase di sorpasso, una distanza di almeno un metro e mezzo dalle biciclette che viaggiano ai lati della carreggiata;

   l'Associazione corridori ciclisti professionisti italiani (Accpi) impegnata da tempo sul tema della sicurezza dei ciclisti, ha da alcuni giorni lanciato anche una raccolta firma per promuovere una serie di interventi a «salvaciclisti» e per promuovere l'uso delle biciclette quali mezzi di trasporto comuni –:

   se e quali iniziative urgenti, anche di natura normativa, il Ministro interrogato intenda adottare per tutelare i ciclisti e promuovere, efficacemente, l'impiego delle biciclette nelle aree urbane ed extraurbane e nei percorsi stradali, anche laddove non esistono o non è possibile realizzare percorsi ciclabili appositi.
(5-01551)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

veicolo a due ruote

sicurezza stradale

turismo