Legislatura: 18Seduta di annuncio: 131 del 21/02/2019
Primo firmatario: CAPITANIO MASSIMILIANO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 21/02/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/02/2019
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/02/2019
RITIRATO IL 06/03/2019
CONCLUSO IL 06/03/2019
CAPITANIO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
secondo l’intelligence degli Stati Uniti, l'azienda Huawei avrebbe nascosto dei software nelle proprie infrastrutture per consentire al Governo cinese di appropriarsi di dati sensibili trasmessi attraverso le reti;
la figlia del fondatore dell'azienda cinese, Meng Wenzhou, direttore finanziario e vicepresidente del gruppo, è stata arrestata in Canada per avere violato le sanzioni americane nei confronti dell'Iran; e la stessa sorte è toccata, poche settimane dopo, ad un dirigente di Huawei arrestato in Polonia con l'accusa di spionaggio;
fonti stampa riportano che l'Unione europea sta considerando delle proposte volte a bandire le apparecchiature Huawei; ci sarebbero in particolare due opzioni: una revisione delle norme sulla cybersicurezza, per renderle più stringenti ed escludere società anche solo sospettate di spionaggio, e/o una modifica delle regole sugli appalti, in modo da impedire alle società cinesi di partecipare a progetti per lo sviluppo del 5G;
da fonti stampa si apprende che, in tema di infrastrutture di telecomunicazione mobile, Huawei è partner di Wind-Tre, Vodafone e TIM con una copertura delle loro tecnologie tra il 20 e il 30 per cento delle reti, nonché partner tecnologico per la rete fissa di Tim, coprendo circa il 10 per cento della rete;
Huawei si era precedentemente aggiudicato l'appalto come fornitore dei sistemi di controllo della rete in fibra ottica di Open Fiber sulle 10 principali città italiane;
nei progetti sperimentali sul 5G, Huawei risulta essere capofila per la copertura del lotto Bari-Matera e partner di Vodafone nel lotto di Milano;
il progetto WiFi.Italia.it, realizzato attraverso Infratel, società controllata dal Ministero dello sviluppo economico, ha come obiettivo principale quello di permettere a cittadini e turisti di connettersi gratuitamente e in modo semplice a una rete WiFi libera e diffusa su tutto il territorio nazionale;
dopo un primo stanziamento di 8 milioni di euro, per il progetto WiFi.Italia.it è previsto un ulteriore finanziamento di 45 milioni di euro per l'assegnazione dei quali Infratel non deve ricorrere a una gara, ma si avvale direttamente di una convenzione per la fornitura di prodotti e servizi per la realizzazione, manutenzione e gestione di reti locali per le pubbliche amministrazioni (la Consip Lan 6), nella quale Huawei risulta come principale fornitore di tutti i dispositivi coinvolti;
la stampa riporta che Infratel ha assegnato a Huawei la gran parte della fornitura tecnologica del progetto WiFi.Italia.it;
visto quanto accaduto, il Governo potrebbe esercitare il golden power, ad avviso dell'interrogante ricorrendone i presupposti previsti dal decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21 –:
se, sia a conoscenza della situazione e se non ritenga opportuno adoperarsi per verificare l'operato di Infratel e soprattutto per promuovere una specifica strategia volta alla tutela degli apparati elettronici circolanti in Italia e del più ampio interesse alla sicurezza cibernetica.
(5-01548)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):telecomunicazione
aggiudicazione d'appalto
beni e servizi