ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01481

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 125 del 13/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 13/02/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 13/02/2019
Stato iter:
14/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/02/2019
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 14/02/2019
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 14/02/2019
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/02/2019

SVOLTO IL 14/02/2019

CONCLUSO IL 14/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01481
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Mercoledì 13 febbraio 2019, seduta n. 125

   RIZZETTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   tra i primari interventi che questo Governo avrebbe dovuto adottare dal momento in cui si è insediato, vi è la tutela di quelle persone rimaste senza alcun reddito, perché senza lavoro e senza pensione, a causa della «riforma Fornero» che, allungando i tempi per andare in pensione, non ha tenuto conto di coloro che hanno stipulato accordi con i datori di lavoro per lasciare la loro occupazione e accedere al trattamento pensionistico, in base alla normativa allora vigente, dunque, prima che intervenisse la predetta manovra pensionistica. Al riguardo, è noto cosa è accaduto: con l'intervento delle nuove regole per l'accesso al trattamento pensionistico queste persone si sono trovate senza più un lavoro e con l'impossibilità di andare in pensione come avevano pianificato;

   in tali condizioni ci sono ancora circa 6.000 persone che, non essendo rientrate nelle otto precedenti manovre di cosiddetta salvaguardia, attendono di essere immediatamente tutelate e sottratte da un limbo di disperazione che le vede da anni senza alcuna forma di sostentamento;

   gli organi di Governo hanno di fatto ignorato la condizione di queste persone non intervenendo con un provvedimento ad hoc a loro tutela, né prevedendo una manovra «salva esodati» nell'ultima legge di bilancio o, quanto meno, nel recente decreto-legge, pubblicato il 28 gennaio 2019, che contiene, tra l'altro, disposizioni urgenti in materia di pensioni;

   ebbene, considerando che non vi è alcun problema di coperture finanziarie per consentire l'accesso all'assegno previdenziale di queste 6.000 persone e che la loro protezione costituisce una priorità, data l'annosa condizione in cui versano, non si comprendono i motivi per i quali il Governo non assuma urgenti provvedimenti in merito –:

   quando il Ministro intenda adottare iniziative per provvedere alla definitiva salvaguardia dei 6.000 esodati rimasti esclusi da ogni tutela.
(5-01481)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pensionato