ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01426

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 122 del 07/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: LORENZONI EVA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 07/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORDONALI SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 07/02/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 07/02/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01426
presentato da
LORENZONI Eva
testo presentato
Giovedì 7 febbraio 2019
modificato
Lunedì 11 febbraio 2019, seduta n. 123

   EVA LORENZONI e BORDONALI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la consegna della corrispondenza a giorni alterni ha indubbiamente gravato i portalettere, raddoppiando la quantità di posta giornaliera da consegnare;

   Poste Italiane spa, per fronteggiare una nuova commessa per lo smaltimento/consegna dei pacchi di Amazon, ha dovuto ricorrere all'assunzione di personale con contratto a tempo determinato (Ctd) a supporto dei portalettere di ruolo e smistare i quasi 30 mila pacchi che quotidianamente arrivano e ripartono da Brescia destinati a quasi tutte le regioni italiane;

   i lavoratori di Poste italiane, con contratto scaduto il 31 gennaio 2019, hanno iniziato il rapporto di lavoro con l'azienda Poste italiane a fine 2016, in seguito – appunto – all'accordo stipulato tra la società e Amazon;

   la mansione attribuita loro è la lavorazione dei pacchi Amazon destinati alla distribuzione in tutta Italia, con le seguenti modalità: i pacchi provenienti dai magazzini Amazon-Piacenza e successivamente di Bergamo, giungono al centro postale di Brescia, dove si procede allo scarico della merce, alla tracciatura, allo smistamento ed infine alla spedizione ai vari centri di destinazione in Italia;

   inizialmente (sino a Natale 2016) i contrattisti hanno lavorato affiancati a ingegneri di Roma e personale di altri centri postali d'Italia, aventi il compito di supportare l'inizio della lavorazione e formare i contrattisti nell'utilizzo dei sistemi operativi e delle attrezzature impiegate; dal 23 dicembre 2016 la responsabilità è tutta in capo a loro; essi sono coadiuvati solo dai capisquadra e capiturno;

   il «progetto Amazon», partito in forma sperimentale al centro postale di Brescia, con il passare del tempo è stato adottato anche da altri centri postali, con un nuovo accordo Poste-Amazon fino al 2021;

   attualmente, si lavorano pacchi per Brescia provincia e per Sicilia, Calabria, Puglia, Sardegna e parte della Campania; alcune spedizioni proseguono ancora su gomma, ma gran parte della merce oggigiorno viaggia su aerei-cargo e, all'interno del centro postale di Brescia, è preventivamente sottoposta a screening, dagli Screener di Cat.A2 (cosiddetti radiogenisti), personale certificato e abilitato da Enac che, tramite macchina a raggi x, ha il compito di dichiararne lo status di sicurezza per il trasporto aereo. Il numero di figure formate all'uso di questo macchinario va pertanto adeguato alla mole di lavoro;

   alcuni dei contratti iniziali sono stati rinnovati 5 volte, in due anni; oggi tali lavoratori rappresentano figure professionali inesistenti all'interno della struttura, formatesi con i corsi di abilitazione per «mulettisti uomo a bordo», con quello di screener Cat.A2 e alcuni anche con il superamento dell'esame di certificazione Enac;

   scaduto il quinto rinnovo, il 30 settembre 2018, a 14 di loro viene proposto uno stop di 20 giorni con successiva riassunzione il 21 ottobre 2018, sempre come lavoratori con contratto a tempo determinato e con scadenza al 31 gennaio 2019, mentre tutti gli altri vengono lasciati a casa;

   avendo maturato 26 mesi di lavoro presso Poste italiane, acquisito abilitazioni e certificazioni ad hoc e ricoprendo posti vacanti in organico, gli interessati auspicavano la trasformazione del proprio contratto, in contratto a tempo determinato con Poste italiane;

   invece, l'azienda ha provveduto, nel mese di dicembre 2018, all'assunzione di nuovo personale sempre con contratto a tempo determinato in scadenza al 29 febbraio 2019;

   per i contratti a tempo determinato del 2016, oltre al danno c'è anche la beffa: l'accordo sindacale tra Poste e le rappresentanze, contempla solo le stabilizzazioni dei portalettere, atteso che la prova selettiva richiesta per l'assunzione a tempo indeterminato è la prova di guida dello scooter a carico pieno –:

   se e quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere in relazione alla situazione dei contrattisti a tempo determinato presso il centro postale di Brescia, considerate le competenze e le professionalità acquisite in oltre due anni di precariato e tenuto conto dei posti vacanti per le specifiche mansioni cui sono stati addetti.
(5-01426)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

sicurezza dei trasporti

sicurezza aerea